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| | Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) | |
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+3Massimo Guisso sorcio Pinina Podestà 7 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 16:29 | |
| Io lo seguivo a qualche passo di distanza, sapevo che quel libro mi trasportava verso un sentiero a me sconosciuto, lo seguivo... seguivo le sue parole le pagine i capitoli, il pensiero di chi lo aveva scritto mi affascinava, ero rapita perchè sembrava semplice ma non lo era ...dovevo ritornare al capitolo precedente rileggere... mi appariva sempre nuova la lettura. Quel libro mi nutriva di ciò che mi mancava e che cercavo da tempo ma non lo sapevo. Arrivai a questo libro in maniera involontaria.
Avevo fatto molta pratica nell'uso dei colori come autodidatta, (quella che sono) volevo entrarci ancora di più e capire perchè un Vasily Kandisky aveva scritto anche un libro sui colori e sul suo modo di intenderli e penetrarli farli viveve con la parola dei sensi che per un'artista è linfa vitale. Arrivai al suo concetto del bianco:
Il Suono Del Bianco ( Vasily Kandinsky Lo spirituale nell'arte) ... il bianco, che spesso è considerato un non-colore ( sopratutto grazie agli impressionisti che non vedono " nessun bianco in natuta" ), è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come princìpi e sostanze fisiche, sono scomparsi.E' un mondo così alto rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono. Sentiamo solo un'immenso silenzio che, tradotto in immagini fisica, ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito. Per questo il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto.Interiormente lo sentiamo come un non-suono, molto simile alle pause musicali che interrompono brevemente lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente. E' un silenzio che non è morto, ma è ricco di potenzialità. Il bianco ha il suono di un silenzio che improvvisamente riusciamo a comprendere. E' la giovinezza del nulla, o meglio un nulla prima dell'origine, prima della nascita. Forse la terra risuonava così, nel tempo bianco dell'era glaciale.
leggevo..."Per questo il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto..."
Volevo arrivare a quel silenzio...
sapevo che dovevo prendere un'altra strada, Vasily mi indicava solo una traccia stava a me trovare il sentiero.
" Arrivai a questo libro in maniera involontaria" La sola rivoluzione di J. Krisnamurti da qui nasce Il silenzio di Sophia...
Il silenzio ha molte qualita'. C'è il silenzio fra due rumori, il silenzio fra due note e il silenzio che si allarga nell'intervallo fra due pensieri. C'è il singolare, quieto, pervadente silenzio che si diffonde in campagna alla sera ; c'è il silenzio nel quale si ode il latrato di un cane in lontananza o il fischio di un treno che arranca per una ripida salita; il silenzio che regna in una casa quando tutti sono andati a letto, e il suo particolare risalto quando ti svegli nel cuore della notte e ascolti un gufo gridare nella valle; e c'è il silenzio che precede le risposte della compagna del gufo. C'è il silenzio di una vecchia casa abbandonata, e il silenzio di una montagna; il silenzio fra due esseri umani quando hanno visto la stessa cosa, sentito la stessa cosa, e agito. Quella notte, specialmente in quella valle remota con le antichissime colline e i loro macigni di forma singolare, il slenzio era reale come la parete che toccavi. E tu guardavi dalla finestra le stelle luccicanti. Non era un silenzio autoprodottosi; non era perché la terra fosse quieta e gli abitanti del villaggio fossero addormentati, ma veniva da ogni dove, dalle stelle remote, da quelle colline scure e dalla tua mente,dal tuo cuore. Questo silenzio sembrava coprire tutto, dal piu' piccolo granello di sabbia del greto del fiume - che conosceva acqua corrente solo quando pioveva - all'alto, frondoso fico di Banian e una leggera brezza che cominciava a spirare. C'è il silenzio della mente che non è mai toccata da alcun rumore, da alcun pensiero o da l'effimero vento dell'esperienza. Questo è il silenzio innoccente, e pertanto infinito. Quando c'e' questo silenzio della mente, da esso scaturisce l'azione e questa azione non è causa di confusione o infelicita'. La meditazione di una mente che sia totalmente in silenzio è la benedizione che l'uomo sempre cerca. In questo silenzio ogni qualita' del silenzio è. C'è quello strano silenzio che regna in un tempio o in una chiesa vuota sperduta nella campagna, senza il rumore di turisti e fedeli; e il pesante silenzio che regna nell'acqua è parte di quello che è fuori del silenzio della mente. La mente meditativa contiene tutte queste varietà, tutti questi cambiamenti e movimenti del silenzio. Questo silenzio della mente è la vera mente religiosa, e il silenzio degli dèi è il silenzio della terra. La mente meditativa scorre in questo silenzio, e l'amore è la via di questa mente. In questo silenzio c'è la beatitudine e il riso. [...]
( tratto da J.Krishnamurti, La sola rivoluzione, Ubaldini Editore, Roma 1973)
Non so se sono riuscita con questo ritratto a sentire quel silenzio, è una cosa solo mia e voi siete stati tante qualità di silenzi, silenzi molto colorati si, che hanno parlato di silenzi, io ho voluto solo vedere materializzarsi quel silenzio attraverso l'arte e con Sophia, un volto inventato, che mi ha aiutato a fermarmi su quel tipo di meditazione difficile da raggiungere, a tratti ho avuto i miei bagliori, pennellata dopo pennellata senza il frastuono dei pensieri come parole scritte da colori . La tela bianca davanti mi accecava mi ricordava il bianco di Vasily ,quella tela in fondo era già Silenz-io ma la voglia di specchiarmi dentro quel bianco era irresistibile ...doveva emergere qualcosa ...doveva emergere un Ego da sempre sfiorato e mai raggiunto che voleva essere preso e tirato fuori . Sophia adesso è qui sopra la scrivania attaccata al muro e nel suo gesto rivedo qualcosa di me che mi ha abbagliato per pochi attimi ...in quel silenzio ho incontrato una libertà .
Ultima modifica di Pinina Podestà il 16/2/2010, 23:00 - modificato 2 volte. | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 18:19 | |
| Ho letto con piacere mater Sono affascinato dalla ricerca e dal percorso per arrivare ad un qua. Ne sono affascinato perche' e' un mondo cosi' diverso dal mio, io non dipingo per me, di mio e' solo la voglia, quello che rimane e' per quello che ci si vede. Io parto dalla voglia e poi, finito gli do un titolo, ma non e' necesario. Mi affascina la vogla che hai avuto,partendo da un titolo. Sinceramente non ho sentito tutto quello che hai detto adesso, in quel dipinto, tutto quello che hai detto lo vedo molto di piu' in quello che hai scritto di recente, capisco quei bianchi. Ho avuto un rapporto da subito conflittuale con Sophia, che rimane hai miei occhi, un gesto, quel gesto piu' che un silenzio, un fate silenzio, piuttosto che il sentirlo un silenzio, e forse per questo e' diventato il silenzio di Sophia, personale intimo imperscrutabile. grazie mater per tutto questo | |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 20:00 | |
| Oggi pomeriggio non avevo voglia di sentire musica metal come al solito: d'altronde il silenzio mi spaventa... Così mi sono messo ad ascoltare i rumori della strada: non scherzo, a me piacciono i motorini, mi mettono di buonumore, forse perchè sono simbolo di gioventù... | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 20:52 | |
| La tua Sophia, la sua genesi, il suo silenzio, ciò che significa per te. E che tanto anche a noi ha donato, magari non abbiamo raggiunto il tuo punto zero, ma qualche cosa sì, in silenzio, seguendolo a qualche passo di distanza. Grazie, Pinina. | |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 21:17 | |
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| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 3/3/2008, 21:29 | |
| E' anche vero il tuo punto di vista Sorcio , ma gli occhi dell'arte sono belli proprio perchè non vedono mai la stessa cosa ... grazie Sorcio. Noct avete raggiunto tanti punti bellissimi e possibili , la fantasia è fatta per farci volare...e Voi mi avete fatto volare. grazie Daniela | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 5/3/2008, 09:34 | |
| Bel regalo anche questo tuo scritto. Tu ci stai viziando, Materdea. Grazieeeeeeeeeeeeeeeee...
clelia |
| | | Aldo Reina Top
Numero di messaggi : 411 Data d'iscrizione : 10.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 5/3/2008, 09:49 | |
| Silenz-io Quella pausa, il silenzio fra l'universo meditativo e l'ispirazione, racchiude tutti i significati e apre mille e mile porte interpretative perchè in ogni porta c'è una storia, un soggetto, un'astrazione, una realtà soggettiva che ha motivi plurali e singolari differenziati, come i colori esistenziali hanno bisogno dei colori neutri per esaltarsi e correre versi i vortici introspettivi delle infinite verità. Al di là di ogni altro discorso ermetico o palese, voglio semplicemente congratularmi per la qualità artistica del dipinto e voglio ringraziare il silenzio di Sophia per quel piccolo racconto che mi ha spinto a scrivere. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 10/3/2008, 20:28 | |
| mi sarebbe piaciuto vedere questo brano tra quelli del round. Ci sarebbe stato a meraviglia. |
| | | Luca Curatoli Star
Numero di messaggi : 2173 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 1/10/2009, 20:08 | |
| solo adesso riesco a leggere qualcosa che prima mi appariva come una superficie. è suggestivo per come come hai cercato di tessere il tuo modo di entrare in contatto col silenzio a partire dal problema per il pittore.
anche se a questo punto diventa un problema anche di come scriverlo, il silenzio. scrittura e pittura corteggiano e cercano il silenzio: ma queste sono solo l'esito finale di una lunga catena di gesti - e quanti anelli sciolti un po' dappertutto, lasciano entrambi - scrittura e pittura non dicono niente a chi legge e chi guarda, fossero solo una parola o un colore che diventano un mondo: lo fanno presagire, quando esso è già li, ma noi dobbiamo muoverci...
lo so, parlando rischio di fare la la figura di quel goffo visitatore che fissa il bianco e lo percepisce peggio di un muro. perlomeno questa è la preoccupazione che mi appesantisce; rimango serio e anchilosato e più faccio in modo di muovermi il meno possibile, più rischio di urtare qualche barattolo di vernice, magari ritrovandomi tutto bianco.
della pittura mi colpisce quella sua fisicità che riesce non so come ad evocare perfino la spiritualità. è come se un quadro fosse una specie d'esistenza impossibile da confutare. certo di molti esiti rimprovererei con indifferenza la loro superficialità.
scrivere il silenzio coi colori è avvicinarsi a quell'altro linguaggio che mi sfugge: la musica
(ora lui ha smesso di suonare eppure lo sento come un silenzio parlante tra due suoni)
nel senso che quel silenzio mi parla. non riesco a farlo tacere e non riesco a pensarmi senza le parole come se potessi essere un colore.
forse alla fine mi suggerisci un impossibile abbraccio
come se tutti i silenzi, seppure nel luogo dove esistono,
si sentissero in un momento meno soli | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 2/10/2009, 13:42 | |
| (DIGITAMAN) della pittura mi colpisce quella sua fisicità che riesce non so come ad evocare perfino la spiritualità. è come se un quadro fosse una specie d'esistenza impossibile da confutare. certo di molti esiti rimprovererei con indifferenza la loro superficialità.
non lo puoi confutare no, ma lo puoi stravolgere entrandoci dentro con le tue chiavi di accesso con quelle chiavi che aprono l'intera gamma dei colori parlanti e farli assumere il tuo linguaggio, con quello che i tuoi silenzi percepiscono da un giallo, da un rosso, da un verde nel bianco avresti maggior agio, potresti vederci di tutto dallo sporco che sta sotto al misticismo che sta sopra ma una pittura è qualcosa in grado di cambiarti gli occhi, appunto di travolgerti e stravolgerti e di portarti altrove persino in un abbraccio fatto da spettri di colori ma intenso calore.
la tua riflessione Digit, è anche una deliziosa prosa |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 2/10/2009, 18:50 | |
| buonasera il tuo pezzo che elogia il silenzio lo associo ad un brano, l'andante del trio in mi bemolle maggiore, d 929, di schubert il silenzio espresso attraverso la musica una strana indefinibile pena infinita così consolatoria l. |
| | | Pinina Podestà Star
Numero di messaggi : 1314 Data d'iscrizione : 06.01.08
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 17/1/2010, 01:10 | |
| rispolvero tanti pensieri | |
| | | Annamaria Giannini Top
Numero di messaggi : 1185 Data d'iscrizione : 03.11.09
| Titolo: Re: Il silenzio di Sophia ( genesi di un'immagine) 16/2/2010, 22:08 | |
| - Pinina Podestà ha scritto:
- rispolvero tanti pensieri
e li fai rispolverare anche a noi | |
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