Non cedere le mani ai rovi
troppe bacche di sangue
han già colorato gli arbusti.
Anche nel diluvio assassino
Noè salvò il mondo
con pochissime cose
mentre tutto intorno affondava
mentre il fango saliva
e la gola si strozzava nel pianto,
la forza di saper resistere
è l’inverso di un male che ammorba
è la ferita del morso sui denti
lo strappo, la rabbia di aspettare la fine
di una pioggia diluviante.
Non c’è faro nei giorni dispari
non c’è porto
né colomba, né ramo verde
solo il muto silenzio
della paura e della pioggia
lo sciabordìo del nulla.
Lascia a terra il buio che ricopre gli occhi
e ti porta via la vita,
serra il pugno dentro l’imbarcazione
sfida il diluvio,
il cielo che precipita
l’incessante rombo del tuono
gli elementi contro,
perchè sei Noè nella tua vita
la forza o la morte.
La forza.
La forza.