Natale per chi non ce l'ha avuto nemmeno da giovane

Il sig. Renzo Rossi, oggi novantenne, ex reduce di russia, ex reduce della battaglia rovinosa di Nikolajewka (la famosa disfatta del '43) ha sempre pensato di essere stato truffato e defraudato dal regime fascista che lo aveva spedito in russia con scarpe estive e divisa primaverile.
Questo lo pensava a 20 anni quando imbracciò il fucile per combattere il "nemico" sul Don.

Poi venne la Liberazione, tempi nuovi, tempi di ricostruzione, nuova etica, nuova democrazia. Soprattutto quella. La de-mo-cra-zia.
Gran bella parola.
Cosa volete, ci credeva, ci ha creduto il sig. Renzo Rossi di Modena.
Il problema è che "questi" della Liberazione, questi del "nuovo mondo" non si sono nemmeno ricordati di fargli avere una pensione decente o un aumento adeguato per meriti di guerra. Vive quasi da indigente al minimo della pensione. Eppure hanno sventolato bandiere, stemmi e parole e fanfare fino alla nausea per oltre 60 anni. Per osannare la libertà e tutti coloro che hanno contribuito ad essa.

Renzo Rossi, immagino non sarà stato il solo ad aver combattutto, e rischiato la pelle. Renzo Rossi non sarà stato l'unico a non aver ricevuto neanche un grazie dallo stato.
Renzo Rossi non lo direbbe mai; è persona troppo umile e onesta. Si sottrae dinanzi a questi fatti. Diventa pudico.
Ma io dico che lo hanno truffato due volte.
Prima e dopo. E i visi, le parti erano pur avverse.

Certo, è vero. Ascoltando dal vivo le storie vissute, ti fa venir voglia di
spazzar via ogni forma di esteriorità pura, foss'anche una data.

(2007)


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dedicato al soldato semplice Renzo Rossi scomparso in questi giorni due anni fa

Cara Lara, chi combatte in guerra, se muore, viene portato al cimitero in pompa magna con la retorica di squilli di tromba e sventolar di bandiere e magari una medaglia appuntata al petto della vedova. Se sopravvive viene dimenticato e la sua pensione è ai minimi termini. Meglio non farle, le guerre. Sono convinta che siano una sconfitta sia per chi vince che per chi perde.

mio caro presidente
andate avanti voi e dica ai suoi gendarmi
se vengono a cercarmi che possono spararmi
che armi non ne ho

grazie Franca, bello il video !
E le guerre che se le facciano loro dai loro palazzi di potere

Renzo Rossi, soldato qualunque, ci ha rimesso gli anni più belli della sua vita là in Russia,per queste lotte di potere e nessun riconoscimento dopo il suo rimpatrio che gli consentisse di vivere un po' più decentemente di pochi euro al mese.
Mi piaceva ricordarlo oggi. Morì in inverno di 2 anni fa, lo accompagnammo al cimitero che c'era la neve.
Con molta commozione ricordo che pensai a quello che mi aveva raccontato della sua resistenza intorno a Nikolajewka fra le neve e il ghiaccio e la terribile paura di morire.
E' morto con la neve, strana coincidenza, ma per fortuna dopo molti anni.

ps: non era volontario, fu comandato alla guerra.

Ma perché i potenti che fanno le guerre con tanta disinvoltura, non vanno loro sui campi di battaglia?

perchè c'hanno le armi e i gendarmi

per obbligare la povera gente a fare le guerre

Eh, già. Ci vorrebbe una diserzione generale.

la nostra è un'epoca fortunata Franca,
è l'unica generazione che non ha fatto guerre dopo il '45

Però, lontano da noi, in Afghanistan, ci sono i nostri soldati e non mi pare che ci stiano per una buona causa.

Franca Bagnoli ha scritto:

Però, lontano da noi, in Afghanistan, ci sono i nostri soldati e non mi pare che ci stiano per una buona causa.

giusta eccezione.
Purtroppo chi sceglie la vita militare credo sia anche consapevole dei rischi enormi cui ci si espone.
Non c'è giusta causa. Là siamo invasori e questo lo credo anch'io.
Dietro la famosa missione di pace si cela la politica imperialista di un'america a cui noi italiani, fin dalla fine della guerra, siamo stati subordinati (o meglio sudditi)

E' proprio così, Lara, ma bisogna stare attenti a dirlo perché si è subito tacciati da terroristi.

già, per fortuna che ogni "guerra rispettabile"
porta in vessillo la parola libertà.....ma quando mai poi è esistita ?

'notte piccolina
ora vado, ciao

Notte, nipotina. Per me è ancora presto andare a dormire. Poi mi sveglio alle tre o alle quattro ed è molto triste.

"...il tuo stesso identico umore, ma la divisa di un altro colore" "Sparagli piero sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora" a rammentarci queste assurdità ci sei anche tu oltre ai cantori e poeti, grazie, un sorriso da Sergio

Ricambio il sorriso, Sergio. Ancora auguri.

La guerra è un'idiozia, la morte ne è la conferma. Per l'anno nuovo auguriamoci la morte di ogni guerra.
Buon Anno a tutte voi, affilate penne.

Buon Anno a te, Norberto.

mi sa che siamo tutti truffati, lui più di noi, gli hanno rubato la gioventù e la spensieratezza e in cambio non gli hanno dato molto, oltre i ricordi terribili della campagna di Ruissia. Il signor Rossi però quando si guarda allo specchio non ha nulla da temere, si può guardare diritto negli occhi.

Rita Paleari ha scritto:

mi sa che siamo tutti truffati, lui più di noi, gli hanno rubato la gioventù e la spensieratezza e in cambio non gli hanno dato molto, oltre i ricordi terribili della campagna di Ruissia. Il signor Rossi però quando si guarda allo specchio non ha nulla da temere, si può guardare diritto negli occhi.

quando lo incontravo per le vie dl paese mi veniva incontro salutandomi
e io - tutto bene renzo ? -
lui si metteva a piangere - ho voglia di morire, cosa ci sto a fare qui ? -
piangeva veramente e sorrideva
- ma come ? dopo nikolajewka si possono dire cose così ? -
Scuoteva la testa.
Altre volte diceva invece che si sentiva bene e che non era ancora pronto per la fossa.
Saliva sul suo infernale trabiccolo di sidecar che sgasava a 3000 giri, essendo sordo,
e ne ne andava via.
Ho un bel ricordo di lui. Non solo questo.


Grazie a tutti gli altri gentili commentatori. ciao