se penso a mio padre, a quelli come lui che ci han speso una vita
a costruire diritti più o meno equi,
alle lotte sindacali, alle norme stabilite per non strapparsi di fatiche sovrumane
ai riposi dovuti, al diritto alla salute, alla pensione, al salario contrattato sull'unghia
se penso che in certi scioperi si sparava sulla folla, per ottenere un minimo di uguaglianza
se penso che si dovrebbe progredire tutti e non sempre solo la parte più ricca di questo merdoso paese di mafiosi e collusi
ecco mi chiedo se sottostando all'invenzione del nuovo ricatto marchionne
noi non stiamo forse scivolando verso un regime strisciante troppo simile al fascismo
Zitti e buoni, asserviti e servili.
Ma li avete sentiti tutti i diritti che si perdono i lavoratori se accettano - l'accordo marchionne-?
Poi per me la vergogna peggiore è che parte del sindacato (non fatemi più ascoltare angeletti, è vergognoso !!) s'è venduto anche il culo. ecco.