E scende la sera

Il sole si spegne,

di mille rivoli d’oro

l’orizzonte accende,

mentre piano

onde sanguigne

spettatore ignaro

dolcemente incantano.



Una nave scivola

silenziosa e leggera,

e il largo riprende.

Guardinga la luna,

oltre una nuvola

s’affaccia altera,

poi sorride, ruffiana.



Ad una ad una

s’accende il cielo

di stelle stupende,

al dolore barriera,

che adagio s’allontana,

com’esile velo,



e scende la sera

In questi tuoi versi mi piace molto la compostezza del pensiero.
Del finire del giorno potremo dirne ancora per secoli e secoli e sarà sempre nuova emozione. Ogni volta, ancora, una irripetibile fusione tra lo sguardo e la vita. Complimenti.

clelia



p.s. Non mi suona bene questo passaggio:
"Ad una ad una
s’accende il cielo
di stelle stupende,"

Chiusura serena del giorno,invito a lasciare gli affanni.Bella.

"Una nave scivola silenziosa e leggera"... sì, perchè non hai mai visto salpare una immensa motonave della Costa Crociere da Savona: qui tremano anche i marciapiedi per le enormi vibrassioni... Per non parlare anche dei tre allucinanti colpi di sirena quando toglie gli ormeggi...

Sguissssss!!!Ma perchè rompi sempre....l'incanto?