Quattro atti e un dopo
[atto primo: lo sguardo]
parlami, gridami i lerci brandelli del tuo svestito nudo
conosco le tue fauci assetate di rabbia
che sai descrivere attraverso la riga vuota
apparsa sbilenca nel pensarci domani
[atto secondo : la calma]
ti leggo quiete
e vivo il respiro silente
pare la rugiada attesa
ancor prima d'ogni mattino
ancor prima d'ogni cosa
che si presta alla mano
come creta
pronta a farsi ciò che sara'
[atto terzo : adesso tango]
t'allontani inconscia d'ogni sorriso sparso
che raccolgo senza ritegno, inginocchiandomi
l'affanno di perdere questo carillon che vibra me
oltre me, fino a dove il ricordo dimentica l'infinito del mio poi
grappoli di te mi inventano vino
e bevo
bevo
bevo
[atto quarto : ...]
ti amo , selvaggio nel tuo esistere resto
schiavo non di te ma di noi
che se fossimo la rena inumidita dall'onda
potremmo avere la certezza del mare
potremmo avere l'infinito d'un volo
potremmo avere il tempo d'un silenzio
saremmo il quinto atto