Bretella del tempo
spogliatosi dal ripetersi
gettata dal mare alla montagna
contesa a rifugio da cani e pidocchi
Molise arco di spalle
licenziato dalla cintura
oppressa da scroto gonfio d’attese
sceso inciampo al progresso
Antichi azzanni a miserie
valli e colline sdentate bocche
ove nel vuoto morso
tra aureole rapaci
aleggiano aborti tramandi
Eterno calvario d’ovini
portano in spalle Politici
che divorano erba e pecore
e superstiti belar al deserto
speranza in implori al cielo
In lampi d'occhi il segno
cometa un pensiero rovente,
migrazione è l’arca
sudore e sangue il mare
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Da:Destini E Presagi
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