Ho finito da poco di leggere “Ave Mary” e devo dire che lo trovo fantastico. E' riduttivo dire che è una lettura della storia delle donne in chiave femminista. Lo è ma non solo. E’ un approfondimento teologico di molti stereotipi del cattolicesimo, la denuncia di una distorsione narrativa del rapporto uomo/donna. Un linguaggio adeguato all’ importanza del tema trattato e, nello stesso tempo, chiaro e di lettura accessibile. Una rivendicazione della libertà delle donne che non sconfina mai nella banalità o nel permessivismo.
Edizione Einaudi. Euro 16