La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: L'OMBRA OFFESA 28/7/2019, 19:27 | |
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“Ma vai al diavolo!”
“Ma vacci tu”, avevo risposto all’autista del BMW che non si era fermato davanti alle strisce su cui stavo attraversando.
Era ripartito accelerando, quasi che la sua automobile volesse dire che aveva ragione lui.
“Odioso”, pensai tra me e me. In realtà, per essere sincero, pensai di molto peggio.
Feci per riprendere ad attraversare ma qualcosa mi bloccò. Anzi, qualcosa si bloccò.
La mia ombra non mi seguiva più, non era più attaccata a me.
“Embè? Che novità è questa?”, la apostrofai.
Niente, non si muoveva. Si vedeva chiaramente dall’asfalto che aveva incrociato le braccia.
“Si può sapere che ti succede, oggi? Forza che ho fretta, abbiamo già perso troppo tempo. Prima dal giornalaio, che non aveva voglia di servirmi. E già, doveva commentare la partita col vecchietto! Figurati, come se quello non avesse tempo per farlo dopo. E io lì, come un coglione, ad aspettare”.
L’ombra aveva fatto un passo indietro.
“E ci si è messo anche il taxista. Io prenoto per non perdere tempo e lui arriva in ritardo. Ma che mondo di …”.
Non finii la frase. L’ombra si era girata di spalle. Ma cosa stava accadendo? Un’ombra dissociata?
Guardai meglio. L’asfalto si stava bagnando di gocce.
Alzai gli occhi al cielo, il sole splendeva e quindi … nooo! L’ombra stava piangendo. Forse l’avevo offesa? Provai a ripensare a quello che avevo detto ma non trovavo niente di strano.
“Su, non fare così. Qualsiasi cosa sia successa la risolviamo”, provai a consolarla.
Niente, piangeva ancora più forte. Adesso in terra c’era una pozzanghera piena di lacrime.
“C’è qualcosa che posso fare?”, provai a domandare.
Vidi la testa dell’ombra ruotare facendo segno di no.
“Ma è per colpa mia?”
Questa volta l’ombra fece segno di sì.
“Qualcosa che ho fatto oggi?”.
Nuovamente sì.
Mi misi a pensare. Cosa potevo aver fatto di male? Ritornai indietro all’inizio della giornata.
“Non mi pare che ci sia niente di particolare. Mi sono alzato di corsa perché mia moglie non mi ha svegliato per tempo. Sì, vabbè, le ho urlato dietro perché non è affidabile. Le dico una cosa e lei se ne dimentica. E’ per questo che ti sei offesa?”.
Immobile, l’ombra non si spostava di un centimetro.
“Poi sono andato per preparare il caffè e ho scoperto che mio figlio aveva consumato l’ultimo nel barattolo.
Possibile che nessuno si ricordi mai di comprare il caffè? Stasera quando arriva gliene dico quattro”.
Possibile che se la fosse presa per questo?
“Ombra, ci sei? Niente, non si muove. Mi puoi almeno dare qualche indizio?”
Nessun movimento.
“Poi ho telefonato al servizio taxi e mi hanno risposto che non c’era un’auto subito disponibile. Non c’ho più visto. Ma che servizio è se poi, quando hai bisogno, non sono in grado di intervenire? Alla signorina al telefono gliene ho dette quattro, così impara. Vero però che a pensarci bene lei era gentile e alla fine ha trovato una macchina. Tra dieci minuti sotto casa sua, mi ha risposto. Vedi che a volte le maniere forti servono?”
Le lacrime dell’ombra ora avevano formato un rivoletto che iniziava a scendere verso il lato della strada.
“Sì, però ombra mia, non possiamo restare qui sotto al sole, mentre tu piangi e io che parlo da solo come un deficiente. Cosa diranno quelli che passano?”
Ancora tutto immobile.
“Ah, e poi cosa ne possiamo dire del giornalaio? Avevo fretta di pagare perché da un minuto all’altro sarebbe arrivato il taxista e lui si è fatto gli affari suoi. Sì che stava parlando con il vecchietto e io mi sono introdotto ma ero giustificato, dovevo fare di corsa.
Le lacrime ora avevano trovato un percorso fino al tombino.
“Però a ben pensarci forse non stavano parlando di calcio, il vecchio aveva una faccia strana, come se gli fosse accaduto qualcosa. Magari gli stava raccontando di qualche problema di famiglia e io li ho interrotti “.
L’ombra si era di nuovo girata, piangeva di meno.
“Però anche il taxista! Dieci minuti mi aveva detto la signorina, io li ho cronometrati ed erano quattordici! Non si può ingannare così i clienti. Se dici dieci devono essere dieci. E quando me la sono presa con il taxista mi ha risposto che sono cose che possono capitare, con il traffico. Capisci, ombra? Un gran maleducato, non ti pare?”
Le lacrime avevano ripreso a scendere rigogliose.
“Senti, devo farti una confessione. L’uomo del BMW aveva ragione, perché io l’ho visto arrivare e ho aspettato all’ultimo istante per scendere dal marciapiede sulle strisce e farlo inchiodare, e poi protestare perché non mi stava dando la precedenza. Non mi chiedere perché. Ogni tanto faccio cose così ma non sono cattivo, tu lo sai. Però capisco che non sia facile vivere con me. Ma ti chiedo scusa, facciamo pace. Posso abbracciarti?”
Allargò le braccia. Mi sdraiai sull’asfalto bollente che già aveva asciugato le lacrime della mia ombra. Ora i nostri profili coincidevano. Lì rimasi a gustarmi la felicità per averla ritrovata.. | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA 28/7/2019, 19:34 | |
| Nel riconoscere i suoi errori, ritrova la sua ombra, adesso saranno per sempre assieme e senza sbavature. Bella la tua ombra/angelo :-) | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA 28/7/2019, 20:22 | |
| Penna, se sei in giro, dai un segno! | |
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La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA 29/7/2019, 09:09 | |
| Eccomi, eccomi. Stavo discutendo con la mia ombra... | |
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La Penna del Giorno Top
Numero di messaggi : 1013 Data d'iscrizione : 07.06.09
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turirubino Top
Numero di messaggi : 498 Data d'iscrizione : 03.02.09
| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA 31/7/2019, 07:25 | |
| La vecchia, cara “buona coscienza”. Racconto dal sapore antico, una favola garbata | |
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Divagazioni laterali Star
Numero di messaggi : 1499 Data d'iscrizione : 21.09.09
| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA 1/8/2019, 14:30 | |
| direi commovente l'immagine del corpo che si sdraia sull'asfalto per abbracciare l'ombra. e' l'emblema della nostra incomprensione e impazienza verso l'altro, fortunatamente basta un'ombra per farci ravvedere. | |
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| Titolo: Re: L'OMBRA OFFESA | |
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