Mi fermo davanti a vuoti di nebbia
Distraggo le dita
giocando il percorso
del viso invecchiato
e trovo le labbra
a contarmi le rughe
lente e scostanti
quanto le volte
che ho contratto l’amore
nei fogli traversi con cui
fregando la vita
ho cerchiato le ore
se fossi restato
ignaro alla penna
se avessi carpito
altri fiati nascosti
farei del mio dire
la soglia di casa
(2019)