CATTIVE LETTURE ZERO ( IL PREQUEL)

Al mattino presto l’avvocato Ruggiero Tallevi, come una astuta e solerte massaia, si recò al Mercato Nero: il preciso indirizzo clandestino glielo aveva finalmente confessato l’amico Giovanni, dopo l'ennesima partita a poker: se non lo avesse rivelato, stavolta lui lo avrebbe rovinato con le cambiali!
"Sei un bastardo!", tentò di replicare il malcapitato, ma in cambio gli aveva spifferato proprio tutto, così lui gli aveva rimesso i debiti, quasi fosse il suo ultimo Pater Noster.
Entrò nel grattacielo che sovrastava il porto e digitò la combinazione segreta sulla pulsantiera: naturalmente l'ascensore scese, anziché salire come al solito.
Sotto a quei neons azzurrini, Ruggiero si sentì come una mosca sfrigolante nella trappola elettrica, ma ormai aveva deciso. Incredibile: c'erano anche altri colleghi avvocati, un notissimo primario e il famigerato architetto Renzo Riviera, ma tutti sembravano in trance per la musica iponotica diffusa dagli altoparlanti nel salone, affollato più della Borsa di Genova.
La cosa ridicola però erano i numerosi e traballanti banchetti, simili a quelli delle tre carte in Via Prè, ognuno con il cartellino del suo compassato gestore: c'erano Belzebù, Faust, Mefistofele, e perfino una Papessa. Già, dopo il Concilio di Trento ci sarà stato un gran bisogno di diavolesse! Scelse proprio lei. La trattativa non durò molto: le spiegò le sue esigenze particolari, vi fu una incandescente stretta di mano, e la canonica pergamena da sigillare con una sola goccia di sangue.
D'altronde, ormai la sua anima valeva pochissimo, da svendere nei saldi di fine stagione, mentre la contropartita per lui era della massima importanza…
"Sei un debosciato, un dongiovanni impenitente", gli ripeteva sempre suo padre tutte le domeniche, quando andava a trovarlo all'ospizio gestito dalle monache, perchè in fondo Ruggiero era un buon cristiano.
Uscì di nuovo al sole, così felice che si sarebbe follemente sbracciato a salutare i gabbiani veleggianti sul porto: l’avvocato Tallevi dunque si affrettò al parcheggio custodito per saltare sulla sua Porche Boxster decapottabile.
"Devo far riparare ‘sto specchietto rotto", pensò inerpicandosi su per la solita collina, ma oggi non sarebbe andato a far visita al papà; invece iniziò a canticchiare "Davil in me" di Zucchero: finalmente aveva ritrovato la vena ironica goliardica, il suo vecchio sprint giovanile. Non si sentiva così leggero dal giorno della laurea in giurisprudensa!
Nascose il bolide in un viottolo sterrato dietro al Bosco delle Ninfee, si diresse verso il prato: il cuore iniziò a battergli più forte, raggiunse una frequenza pazzesca, era emozionato come al primo esame, Diritto Romano! Infine la vide, bellissima, semicelata sotto ad un ippocastano, lo aspettava. Aspettava lui, sì proprio lui, lo scapolo convinto, il maledetto donnaiolo incallito!
Si avvicinò timidamente, la guardò silenzioso negli occhi, le strinse azzardatamente tenero le mani, poi la baciò castamente su una guancia... "No, stupidone: ora puoi darmi un bacio vero con la lingua!" affermò sorridendo assatanata Suor Germana!

Massimo Massimo, finirai all'inferno!!!

incredibile storia.
ma quanto e' finta davvero?

non e' abbastanza per finire all'inferno, ma troppo bella da portare in paradiso.

Funziona come SKY: presenta un amico, otterrai lo sconto sull'abbonamento!!

è finito?

No, c'è un sequels...

che dio t'allevi

Fantasmagorico 1


____gin

Massimo Guisso ha scritto:

Funziona come SKY: presenta un amico, otterrai lo sconto sull'abbonamento!!

E chi amici non ne ha?

Ma te hai me, Almitra: se vuoi ti rivelo a gratiss la combinassione segreta dell'ascensore (che a stretto rigore è un di-scensore)....

Non ci sono le scale?

Solo scale mobili: ma anche lì per assionarle ci vuole una combinassione speciale...

Massimo Guisso ha scritto:

Solo scale mobili: ma anche lì per assionarle ci vuole una combinassione speciale...

Ma che complicato... si fa prima ad andare in Paradiso... anche se lì, dicono, ci si diverte meno!
O forse è solo propaganda?

Non che io sia ricco, ansi, ma nemmeno un santo, però ci ho provato a passare per la cruna dell'ago, con la rincorsa...

Ahahaha assassino! Bravissimo.

Ti ho letto in ultimo per portarmi via un sorriso nella notte.
Grazie.

clelia

E' qui l'ascensore? Mai una volta che si trovasse al piano giusto!


PC: Piove a Catinelle...

io sono contenta che sia un sequel

... avevo in mente l'incipit splendiderrimo del sequel del sequel, ma, come direbbe Gea, mi ha telefonato mia madre, Fiorella La Cattolica, ed è sparito tutto... come una famigerata vecchia schermata bleù di windowssss 1956.

mi sa che qvella santa tonna ti tàlpa le ali...
se la mandi a san pietvo, vadùno il concistòvo e la faccio monaca.

Belin, ci ho le allucinassioni acustiche: mi paveva di sentive la voce di Albevico....

veramente, io stavo imitando Razzi...



( ti odio quando metti zizzania tra me e alberico! gli hai fatto persino cambiar nome, diavolo che non sei altro...)

Io pvefevivo papa Luciano...

oddìo, l'Innominabile!

"E' stata tua la colpa
e allora adesso che vuoi?
Sei diventato proprio
come uno di noi!!"

(Eduardo Bennato)

Foto nudo io non ne ho: mia mamma non vuole!!