Consigli per un rapido feng-shui artistico

Vivere nel giusto ambiente è fondamentale per ogni Autore o Autrice virtuale che si rispetti: un arredamento adeguato migliorerà il vostro irresistibile sguardo da Baricco tenebroso, oppure il vostro languido atteggiamento alla Elizabeth Almitra Browing calibro 45, e nei rimanenti casi ambigui vi farà sentire culo e camicia con Vladimir Luxuria in carne ed osso!
Per esempio, il mio spartano studiolo è costituito da un semplice tavolinetto per computer, appoggiato ad una finestrella francescana, ma sulla parete ho disposto un poetico calendario di Vettriano 2008 acquistato ieri nei saldi al sexy-shop delle Poste Italiane: quando non c’è mia moglie lo giro ed appare il calendario gonfiabile Pirelli di Filippa Lagerback (attensione, può scoppiare)!
Fra la stampante, il mouse, l’ apposito hard-disk esterno per gli scaricamenti MP3 da E-mule, il monitor ultrapiatto in porcellana di Capidimonte, il masterizzatore pieghevole e la lampada alogena USB smontabile Ikea, mi raccomando sulla vostra scrivania, se ci sta, sistemate pure una pianta grassa di peyotle per aumentare la visionarietà onirica narrativa e la vostra irrefrenabile vérve cistercense alla Vate VelTogni!
Io però scrivo le mie romantike lirike anke a penna libera con la Porker sulla moleskine, spaparansato sul letto della camera matrimoniale, accuratamente arredata coi mobili della marina tedesca avanzati dal set di “U-Boot 96”: l’importante è non cossare la fronte nel periscopio, ma per mitigare il troppo austero stile teutonico ho incollato sul soffitto dei posters di Che Guevara ed ho sostituito i comodini con due pile dei Diari della motocicletta, sui quali ho posato amorevolmente i portaritratti dei gemelli Bertinotti & Pecoraio Scanio da piccini in triciclo...
In cucina non ci riesco proprio a scrivere, perché il tavolo è perennemente apparecchiato con l’attressatura da decoupage della Guissa (pennellesse, boccette colorate, scatole di compensato, colla e tovaglioli raffiguranti Einstein, Godel, Fibonacci e Fermat, poichè lei insegna matefitness).
Ma ricordate, donne, anche i tendaggi country sono importanti: l’ideale sono le antiche mantovane alla Florence Noctingale con le foto di nonno Eraldo che vien dalla campagna (in Africa Orientale).
Altamente consigliata una carta igienica intonsa, senza paperette, casomai vi venisse idea di scrivere un romanzo breve nel bagno: stilo e calamaio di fortuna potrete reperirli sul posto con un po’ di pasiensa, fantasia e faidatè (dito e dentifricio Pasta del Capitano Schillmann).
Impossibile fornirvi utili consigli letterari per scrivere seraficamente in sala, come immaginerete occupata dai sette amici di mio figlio che giocano alla plèistesciònwagon collegata all’ immane impianto Dolby Stereo Sorrounds.
Quindi è davvero vitale insonorizzare gli altri ambienti di casa, fissando alla tappesseria numerose confessioni da 6 uova ripiene, ideali anche per sbatterci il grugno quando sarete in periodica crisi di creatività.
Per ottenere la massima ispirassione, è tuttavia indispensabile piassare nell’atrio un primordiale braciere maya, pieno zeppo di foglie di eucalypto e marijuana, ma attensione ai furbissimi koala scippatori dei vicini di casa invidiosi!

E questa quando l'hai scritta?

vado a lavarmi in denti, con la pasta del Capitano Schillmann che è meglio usarla per quello e non per scrivere sulla carta igienica...
Però i rotoloni Regina sono una tentazione

guisso, hai controllato il racconto di ruggiero di ieri, secondo me ne manca un pesso, deve essere rimasto incastrato li sul comodino tra i due gemellini.

I gemellini Ernesto ed Evaristo?
Ah no, Bertinotti e Pecoraro Scanio

E' per questo che la creatività mi è venuta a mancare (requiescat): in pratica avrei bisogno di TUTTO, e non posseggo UNO dei gadgetS da te menzionati!
A parte un contenitore di cartone per n. 6 uova, che però sta in frigo.

Bello davvero l'avatar dei tuoi avi, Mariella: praticamente un AVItar!!!

ma qua' AVI: là in mezzo ci sto pure io!! sono quella bimba di cui si vedono solo gli occhi e la frangetta, nelle prime file. Tra gli altri scugnizzi (quanti bambini, a Largo del Rosso...) c'è pure la mia sorella minore, Angela, di cui si vede un pezzo di faccia.

Occhi e frangetta?? A me interessava la patata, ma l'ho già vista!!

CHI l'ha vista???

ho una reputazione (letteraria) da difendere, IO!

Vabbuò, ma il tuo avatar precedente??

ma allora non hai capito un casso!!!
L'arredamento di cui scrivo io è essenziale, zenzen.
Quali tende? Non fanno guardare di fuori.
Quali divani? A che serve il pavimento?
La cucina? Per due chicci di riso?
Il decoupage poi è la cosa più initile che possa esistere.
Libera la mente - liberati dal mobili.
Anche dai servizi di piatti e tazzine.
Quello tedesco lo prendo io , sono un'amica IO!

Belin, che trasloco!!!

Ti rubo la Porker da usare sulla moleskine.
Volo!

clelia