IL SESSO DELLE MARGHERITE - DIGITAMAN LUCA CURATOLI

Allora condiamoci le penne con la mia rabbia.
Dico a scanso di equivoci che mi piace il peperoncino... vado a prepararmi spaghetti aglio e olio... magari pensando a Penna che ci vede del poetico;
nel senso delle immagini? o della sintassi? o delle proposizioni troppo arzigogolate... articolate? a dopo, e mi raccomando, divagate pure...

Riletto il racconto, riletti i commenti.
Penso che ognuno di noi (lettori) sia nel giusto, questo racconto in verità si presta a tantissime interpretazioni, nessuna è quella giusta e tutte sono plausibili sul piano ricettivo. E' scritto benissimo, qui non si parla di stile o di buona scrittura (implicita nel commentare), ma di contenuti, ovverosia di scelta contenutistica, e, vuoi per l'ermetismo, vuoi per la poca chiarezza narrativa (voluta ed imposta, o forse adattata), il climax si presta ad esaltare e ricevere alcuni passaggi piuttosto che altri. La descrizione fisica esiste, personalmente ho visto il vecchio, l'ho visto cieco, claudicante, con lo sguardo cattivo, stanco e desideroso di odorare la vita, l'ultima possibilità che gli rimane; questo vecchio ha la morte nei cuore e nei tanti misfatti assemblati a ricordi. L'altro personaggio, la badante, è appena "trattato", appare servile, dignitosa, vittima, in quel pianto raccoglie la tragedia e le supposizioni al riguardo possono solo sembrare verosimili e non vere.
Sono d'accordo anche con Sorcio quando sostiene sia un brano bello da scrivere e brutto da leggere, sempre riguardo ai contenuti, per quel senso di oppressione misteriosa che aleggia alla fine.
Questo, Pdg, se permetti, a mio parere, è un gran complimento alla penna, non è da tutti riuscire a smuovere tali emozioni.

Ciao Almitra

ci hai fatto stare in pensiero

Beh, ragazzi, mi assento io pure, per un po'. Ma ritorno nel pomeriggio (promesso) per continuare a rileggere [si scopre sempre qualcosa di nuovo] e a chiacchierare con chi c'è.
A prestissimo! Al.

Aldo Reina ha scritto:

Ciao Almitra

ci hai fatto stare in pensiero

L'ho detto e lo ripeto: siete talmente carini che mi commuovete! Non avevo ricevuto tante premurose manifestazioni d'affetto da... non so neppure se le ho mai ricevute, prima d'ora!

G R A Z I E...

grazie Aldo per la precisazione che mi e' sfuggita, era implicita,ma meglio dirlo.

certo che e' per quanto riguarda i contenuti

grazie caro Aldo.


e io proporrei un applauso ad Al
perche' si e' presa la briga di andare a leggersi tutti i pezzi a cui e' mancata, e questa e' educazione di altri tempi.
non che siano passati i tuoi AL, sono passati quelli dell'educazione.

un bacio grande.

Al
mitra

ho la netta sensazione che "qui" qualcuno ti voglia bene


PS. Hai idea di quanto sei simpatica e vera?

mi associo agli applausi

Devo aver mangiato troppo tiramisù...

Eccomi Rubinia, cercavi me?

Penna Libera ha scritto:

Eccomi Rubinia, cercavi me?

Se hai qualcosa contro il bruciore di stomaco,si!

Oppure preferisci che ti metto distesa?

Per il bruciore c'è solo un rimedio: soffiare.

[quote="Penna Libera"]Oppure preferisci che ti metto distesa? [/quote


Distesa???Con il bruciore dei stomaco????Ma tu mi vuoi morta!!!

lo leggo con quel titolo che mi piace moltissimo, non riuscendo a scacciare la sensazione, che almeno io mia aspettavo immagini favolose, esplosioni di desiderio nel pieno della primavera. perdonami pdg, ma io anticipo sempre una stagione che amo molto. è stato detto, almeno nei primi commenti che ho potuto leggere, di una certa oscurità. in effetti alcuni passaggi mi sono poco chiari... magari ce li aveva in testa la penna. mi ha lasciato molte sensazioni, anche se di quell'odore delle margherite, a me è rimasta soltanto qualche lontana percezione. ma forse era questo l'intento della pdg. potrei sbagliarmi. ora vado sennò mi licenziano. lo rileggerò con più calma. ciao a tutti

Tutti per Al!

Si certo, ti voglio viva, vitale, attiva, esagerata, senza limiti, confini, capace di magie con le parole, di stregonerie con un bacio, con la voglia di stordire e abbagliare, e che mi dici che è più forte di te e di tutto quello che mai è accaduto o accadrà...

Penna Libera ha scritto:

Si certo, ti voglio viva, vitale, attiva, esagerata, senza limiti, confini, capace di magie con le parole, di stregonerie con un bacio, con la voglia di stordire e abbagliare, e che mi dici che è più forte di te e di tutto quello che mai è accaduto o accadrà...

Minchia, se sei impegantivo...

OPS Parlo da solo.

Il titolo, già...
Ecco, Luca, altra domanda per la PDG: Il sesso delle margherite intese come corpi che non riofiriranno, al pari di quelli che odorano ancora di ruggine?

Già, perchè il sesso della margherite?

Ho correggiuto!

Una bella ispirazione, interessante per come l'autore ha saputo partire dalla traccia del tema, anche se in diversi passaggi ho trovato una scrittura un poco inferiore al motivo ispirativo originario.
Piaciuto molto il racconto basato su un torbido ecquilibrio fra i due protagonisti, dove il rapporto vittima-carnefice passa da uno all'altra per le vicende della vita che non sappiamo comandare.
La scrittura sembra che sia stata presa un pò troppo dal parlato, ovvero da modi e consuetudini propri del linguaggio vocale mentre il linguaggio scritto ha altri canoni.
A mio parere l'unica connotazione ambientale con la donna dell'est, non dà valore aggiunto al brano, anzi, essendo solo lei come unico indizio può portare il solito gioco di interpretazioni cercandoo di collocare un qualcosa; meglio a quel punto rendere il brano universale togliendo quell'indizio, in modo che ogni lettore possa vedere i morti o dell'argentina, o del cile, o ebrei, od altri ancora di qualsiasi parte del mondo.
se invece la connotazione fosse necessaria, meglio dare anche altri contesti ed indizi (parere personale, neh).
Molto bello il scegliere l'odore della ruggine (che ricorda il sangue); meno bella la scelta sintattica del finale tipo a sorpresa con i due punti.
L'impressione data a lui è antipatica, simbolo negativo e portatore del male; ma nella brevità del testo non viene dato di sapere se sia redento o meno ed a me personalmente non sembra e non importa molto, perchè scadrebbe nella trama buonista che fa tanta audience. Anche se può essere antipatico il pensarlo, ho preferito (letterariamente parlando, chiaro) immaginare il protagonista contento e tronfio del suo passato, usando l'olfatto del sentire gli odori che gli ricordano che cosa era lui.
bye bye