IL SESSO DELLE MARGHERITE - DIGITAMAN LUCA CURATOLI

Vediamo se riesco a far digerire almeno il testo a rubinia...e a tutti voi.
ehm, volevo dire... ho pensato prima al titolo e poi alla storia.
Poi quella è andata per conto suo, ho cercato di raddrizzare il le sensazioni, di correggere il titolo... vi scongiuro di credermi. Anche io adoro le margherite

va bene se è rosa?
Ciao, PDG!

M'avanzano pure gli articoli adesso, e del titolo ho poco da dire.
Però è come dici tu noct, quei fiori sono i corpi che continuano a ricicciare davanti al naso del vecchio: ho tentato di suggerire una lettura per niente edificante della vita di questo tizio. Per il discorso della provenienza della donna badante, forse hai ragione tu Luciano...a proposito, sei nuovo di qui? Complimenti per gli anni, te li porti benissimo.
Dicevo della donna. In verità ho pensato subito a quella collocazione geografica, per via di un libro che me l'ha suggerita. Boh

Mi spiace se il racconto ha umiliato le tue aspettative di lettore, digit...così mi è venuto senza avere il tempo nemmeno di riflettere sul tipo di scrittura da dargli. Lo so, sono una penna sciagurata...sì sì rosa va benissimo (metteteceli voi i colori che a me sono uscite le margherite nere...)

Ehi PDG, una margherita, sia pure senza sesso e forse incolore ne è uscita. Questo credo sia l'importante, a prescindere. E nel momento in cui, poi, il tuo brano apre così diverse letture, ritengo che l'obiettivo sia raggiunto...

...purché se ne parli, dicono i più.
Scusate se ogni tanto mi assento: oggi si ricordano tutti di me, e pure gli auguri di pasqua mi hanno fatto. Ve li farò senza la mascherina

Eccerto PDG: parlatene bene, parlatene male ma parlatene!!!
A me non li ha fatti ancora nessuno, ma lo sanno che sto a lavorare pure domani, ahimè.....

Ho preso ferie per pulire casa. Domani vengono i parenti e voglio dare la sensazione della casalinga perfetta.... tanto lo so che mi tradirò...che da qualche parte farò un po' di casino.

sorcio ha scritto:

[...]
e io proporrei un applauso ad Al
perche' si e' presa la briga di andare a leggersi tutti i pezzi a cui e' mancata, e questa e' educazione di altri tempi.
non che siano passati i tuoi AL, sono passati quelli dell'educazione.

un bacio grande.

Ti prego di credere, caro, che non si tratta di educazione bensì di piacere.
E' un grande piacere condividere con voi questo spazio e se non l'ho fatto, negli scorsi giorni, non è stato per cattiva volontà...
Anch'io, come ha dichiarato in sordina Noc qualche racconto fa, vi voglio bene!
A più tardi, cari...

La penna del giorno ha scritto:

Ho preso ferie per pulire casa. Domani vengono i parenti e voglio dare la sensazione della casalinga perfetta.... tanto lo so che mi tradirò...che da qualche parte farò un po' di casino.

Non pulire il bagno con il detersivo per lavare i piatti che poi la schiuma non va più via, consiglio da Nocetta la massaia perfetta

Li tengo divisi apposta. No pensavo a tragedie simili ad agnelli inceneriti e pasta scotta con sughi cotti tutta la mattina.
Un plauso di merito per te Almitra, anche se t'invidio un poco che puoi esprimere la tua. Prima per esempio, leggendo qua e là, mi stava scappando un commento....

La penna del giorno ha scritto:

[...]

...sì sì rosa va benissimo (metteteceli voi i colori che a me sono uscite le margherite nere...)

Prima io ho parlato dei colori delle margherite... ma nessuno mi dà retta

....mi sento come alla prima comunione. Che dite, me la date la pergamena alla fine della tornata?

Per carità Almitra non piangere. Lo sai, mi viene da ridere al pensiero delle margherite piegate dal vento. Qualche giorno dopo me le vedo nel prato vicino casa, con un vento che ti portava via, ma quelle non si piegavano...saranno state pratoline pure loro? come sono fatte le pratoline. Pensavo a quelle bianche con la capocchia gialla, per il racconto

Rinnovo la mia ignoranza circa alle pratoline: Almitra illuminami.
Che ci posso fare se me lo portano da giù l'agnello! Mi fai sentire un' assassina!

Almitraaaaaaaaaaaa

Mi dispiace PDG, non era mia intenzione e forse pure a me toccherà vederlo sulla tavola. Ciò non toglie che non è facile pensare e loro prima e dopo. Non a me almeno; vale però anche per il porcellino... ed io sono ghiotta di prosciutto e salame e coppa e zampone e cotechino e .... insomma, del maiale non si butta via niente...
MI perdoni, PDG?

Almitraaaaaaaaaaaaaaaaaaa

(se la chiamiamo in due, forse sente

La verità è che facciamo parte di una catena alimentare, e a quanto pare noi siamo più forte. Aspetto sempre Almitra che mi racconti di queste pratoline, perché giuro.... se sono quelle del mio racconto, sono io che mi metto a piangere. Ora mi preparo sennò un'amica mi riempe di msg. a stasera a cena. ciao a tutti

La penna del giorno ha scritto:

La verità è che facciamo parte di una catena alimentare, e a quanto pare noi siamo più forte. Aspetto sempre Almitra che mi racconti di queste pratoline, perché giuro.... se sono quelle del mio racconto, sono io che mi metto a piangere. Ora mi preparo sennò un'amica mi riempe di msg. a stasera a cena. ciao a tutti

Hai ragione, sulla catena alimentare. Vorrei imparare ad essere vegetariana ma...

Ciao PDG ma torna eh...

nocturna ha scritto:

Almitraaaaaaaaaaaaaaaaaaa

(se la chiamiamo in due, forse sente

Ero di là che cercavo di cambiare l'immaginetta del micio - leone con una più pasquale...

Sì, quelle del tuo prato, che non si piegano al vento, sono le pratoline. Tanti occhietti gialli circondati da petali bianchi...

Invece, le "margherite" in genere, possono essere anche più grandi, con la corolla di petali bianchi o gialli o variamente colorati (come le gerbere). Queste appartengono alla famiglia dei crisantemi (quelli che noi chiamiamo così) e crescono a cespuglietti.
Le pratoline, invece, fioriscono su uno stelo per volta e sono selvatiche, per così dire... Da bambina io pensavo fossero "gli occhi" dei prati...

Ciao Pdg e ciao a chi c'è, perdona il ritardo. Non ho letto nessuno commento ma subito (e di corsa!) sono passata al brano.
Ho letto aspettandomi di arrivare al perchè di ogni affermazione o negazione. Non sono arrivati perchè e neppure percome.
Ho riletto il brano cercando tessere del puzzle che certamente e probabilmente (Pdg ti odio) la Pdg ha disseminato qui e la per darci traccia e soddisfazione ove fossero colte (non le margherite, le tracce).
Mi colpisce l'attesa forzata che lei usa per osservare il protagonista, ne deduco che non le sia consentito farlo normalmente.
Il racconto prende inizialmente una piega patetica: lei lo asseconda ispezionando il luogo dove sempre ricrescono le margherite dietro precise istruzioni, lui non si arrende alla cecità usando l'olfatto per ritrovare il senso vitale di un mondo apparentemente immobile ed estraneo, date le sue condizioni.
Il "pensiero fatto carne, oltre lui" mi apre la possibilità che lei possa addirittura essere figlia dell'orrore, figlia carnale e non solo testimone e vittima.
Questo mi riallaccerebbe alla presenza certo non piacevole per la donna, alla sua accondiscendenza, così come mi motiverebbe l'accettazione del vecchio della sua presenza alla quale, comunque, non regala nulla di sè, ancorato ineluttabilmente alla sua ferocia.
Potrebbe quadrare il mio pensiero, ma c'è un:
"Con i suoi pensieri di donna dell’est" a presentarmi questa figura femminile di origini diverse, nata altrove e quindi anche se per pochi anni cresciuta altrove.

Apprezzata la metafora del profumo acerbo delle margherite, che riporta alle giovani vite spezzate, impollinate nuovamente a resistere nella mente dell'uomo e che si traduce in pensiero orrido eppure liberatorio: "Essi rifioriscono, vogliono continuare disperatamente a vivere, seppure sono destinati a prendere quel tanfo che lui conosceva: simile all’odore della ruggine."

Le possibilità d'interpretazione sono varie ma per ognuna di esse non mi quadra qualcosa.
Lascio l'interpretazione alla Pdg.
Salvo la scrittura, l'uso delle metafore, l'odore di ruggine: stupefacente accostamento al sangue.
Salvo lo sviluppo nel brano che la Pdg è riuscito a portare avanti del senso dell'olfatto e apprezzo l'ultimo pensiero del protagonista che non presenta (spero) alcun pentimento in lui. Questo mi trasmette coerenza Pdg, avrei trovato davvero fuori luogo l'eventuale ultimo pensiero "buono".

Non so se ciò che ho osservato è stato detto oppure no, questo è il mio pensiero. Non so nemmeno se il brano, sommariamente, mi sia piaciuto oppure no.
So che è piacevole da leggere ma mi ha lasciata ad occhi vuoti. Potrebbe anche questo essere pregio e non difetto.
Mi complimento Pdg.

clelia

Accipicchia scusate, non avevo notato d'avere scritto tanto!!! Sforato pure con le battute!