ALLEGRETTO IN LA MINORE/IL POPOLO DEGLI ASENSI - ALDO REINA

PDG, nell'altra tornata (a questa non ci sono) mi sono massacrata da sola!!!!

Un bacione Romeo

donna o uomo

fa lo stesso

te lo meriti

Bella sta cosa, ma bella assai: cosa ho detto di me e perchè e la musica che io sono.
Solo che quando andrà un pezzo punk penseranno tutti a me
Ma io vi stupirò con effetti spe cia li

Ciao Romy, torna, sto aspetta te!

Ragazzi, vi saluto un pochino
e vado a raccogliere commenti.
Ma torno Pdg smaccckkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkss.
Noct... zi zi lo si fa!
Al lavoro.

bah, ma dite vero?

Non ci sei nemmeno tu in questa tornata

noncipossocredere

e chi li ha scritti i racconti?

io solo due, giuro!

Lo scriviamo nel portale con l'incipit zizizizi... ma costruttiva assai l'aria che si respira a casa di questa Pdg!

Vado
Torno

e la musica metallara il Sguisso

se viene adesso
mi uccide
e divento asensi

La penna del giorno ha scritto:

bah, ma dite vero?

Non ci sei nemmeno tu in questa tornata

noncipossocredere

e chi li ha scritti i racconti?

io solo due, giuro!

Non lo so davvero, li ha raccolti Donna Selva in questa tornata ed io non so niente di niente, parola di coccinella

Ciao Selva

un bacione grosso grosso

Bacione anche da parte mia Selva

Sì, ma tu l'hai scritto

Ne ho letto una che ti calza a pennello

Dai, PDG, più tardi iniziamo con il toto autore, ci stai?

Sto mitragliando le cartucce perchè stasera sono a cena al Rotary

e dovrò lasciarvi presto

peccato

Ci sto fino alle 8.32

poi dovrò mettere la cravatta

la cravatta mi sembra un cappio

Al Rotary??????
Mumble Mumble Mumble.... Chi era andato ad altra cena poco tempo fa?
Nooooooooo non puoi essere lui nooooooooooooooooooooooooooooooo

ahahahahha
ti vedo leggermente in difficoltà ahahaha

stai tranquilla
non sono

hai detto che sono una donna


a meno che...

Lo sapevo...

mi sento tanto ferrarelle

c'è nessuno?

adesso tiro la corda seria

e ritorno più tardi

Ciao Noct e ciao a chi passa

Voglio leggerlo così ... e bada pdg .. che una lettura tanto complessa su un testo non l'avevo mai fatta, difficile quindi metterla appunto ... noi uomini (incorporei) privi di sensi (asensi) erigiamo la nostra esistenza melliflua su una corporeità basata sulla memoria, spesso labile e pertanto eterea nel suo manifestarsi.
L'impalpabilità (rappresentata dalla voce del conte ameba) ci percorre, l'oblio e l'indolenza che convergono in apatia ci accompagnano ed accerchiano. cerchiamo costantemente però di distaccarci da queste, attraverso il ritorno ad una corporeità ed ad un senso delle cose creduto perduto. la battaglia per il ritorno a questi nel tuo racconto viene persa. e l'unica discrepanza che trovo è l'elogio della vittoria della consistenza che a mio avviso risulta però perdente.

Tornando a monte, per come mi hai fatto ragionare o sragionare forse .. il racconto mi ha intrigato, non sapevo se stavo decifrando un rebus o risolvendo delle parole crociate, e quindi per come hai strutturalmente pensato di costruire questa incredibile metafora del regno della mente umana i miei complimenti.

Se invece non ho capito nulla .. pdg ... portami una camicia di forza, perchè credo di aver letto questo tuo secondo racconto una trentina di volte ... renata

Scusami PDG ma sono stata convocata per una visita medica aziendale. Ho sperato per qualche secondo nella proposta di pensionamento ma, ahimè, mi ha dichiarato abile ed arruolata...
Ora vado a rileggere e stilare il mio totoautore.
A più tardi, acqua lete

Carissimi tutti: chi c'è e chi non c'è; ma, soprattutto, carissima PdG. Tu oggi col primo brano "tocchi" una corda delicata del mio cuore e della mia mente: la musica, mio grande amore; e specialmente la musica sinfonica di cui Beethoven è un grande... un grande... un grande, ecco!
Mi è sembrata molto bella la scelta di far passare all'altra vita un ammalato, per di più impossibilitato ad udire e ad esprimersi, percorrendo il cammino tracciato dalle note: una scia invisibile che, per dono miracoloso, lui ODE e quasi TOCCA e che lo conduce "non da solo" alla sua nuova destinazione.
Mi hai dato un'idea fantastica: chiedere di essere accompagnata nell'ultimo viaggio, assieme al Viatico, da una musica celestiale, quella che amo di più...

Il secondo brano, quello del "nonsenso", è un'esercitazione (per me che leggo; ché, per te che scrivi è prosa sapiente e ben architettata) a scoprire quanto di "inconsistente" c'è tra noi che crediamo nell'assoluta "consistenza" della nostra concretezza.
Crediamo di ESISTERE perché abbiamo il dono della PAROLA detta e scritta ma, in realtà, come direbbe Penna Libera: conosciamo di noi solo parole...
Mi hai ricordato i momenti salienti della "Lectio Divina", prima di giungere alla "Collatio", che ne è il fine: Actio, Contemplatio, Oratio, Meditatio, Lectio, Statio -----> Collatio.
Così è pure per i tuoi Asensi, che vorrebbero conquistarsi una corporeità e una consistenza comune (una Comunità, appunto) tramite una rivoluzione della Conoscenza... o, almeno, io l'ho sentita così.

Ed ora vado a leggermi i commenti altrui, cara PdG! Una vigorosa stretta di mano per complimentarmi!
Al.