mountain bike verso

Ho dipinto il nulla
come l’aria Cartesiana
- che riempie solo l’anima -
sul davanzale fiorito.

Sollevo coi palmi uniti
l’acqua in atomi
d’un filo di fiume
e ricadono
sul mio viso
in piccoli pianeti iridescernti.

Guardo stupito nell’inverno
quel mandorlo sbocciato,
corona bianca nel gelo mattutino
in quel vallone silenzioso
e capre svelte che passano,
io pedalo in questa delizia.

Di più non oso sognare....

descrizione da...grande sogno realizzato!..oserei quasi invidiarti

ho una montain bike anche per te.......ciao, stella. enrico

ma mi devo mettere il casco come il tuo dell'avatar?
siiiiiiiiiiiiii!!
ci sto.

Perchè non osare sognare di più?
E' bello sognare oltre il concreto, oltre il reale.
Ma è altrettanto bello trarre soddisfazione dalle piccole cose, dall'osservare capre svelte che passano, godersi una passeggiata e fermarsi, per qualche tempo, ad osservare.

P.S. Una volta avevo una mountain bike, ora la city bike ma sono diventata troppo, troppo, troppo pigra

sei il poeta piu' libero e meno contaminato che conosco, infatti le ultime tue opere sono lontane mille miglia dallo sfiorare soltanto l'idea, d'esser argomento di altri, sei bravissimo e puro , e l'entusiasmo traspare.
un appunto pero' consentimelo, al caschetto.

si, il caschetto lo metto sempre...quando imporo a come mettere una foto vi faccio vedere io ed il panorama a strapiombo sul mare....mentre pedalo!!! grazie, Sorcio.......

... 'sto titolo mi ricordda qualcosa, forse qualcuno....