Il vecchio campanile segna mezzanotte
in questo triste giorno.
Uno stanco gabbiano
rincorre un cane
e il suo padrone
sulla spiaggia bianca
di parole
che si sgretolano al passare del mare.
Una madre bacia il secchiello
mentre a paletta piange il suo bambino.
Un vecchio abbraccia il suo giornale
e lascia lacrime d’inchiostro ad informare
giovani ombrelloni sulla riva.
Resta una bimba conchiglia,
raccolta a piene mani
da un passante,
vittima dell’ennesimo sopruso
di un crostaceo senza umanità
da usare per farci condimento
al ristorante sul molo.