LE DITA TRA LE MIE DITA ***

LE DITA TRA LE MIE DITA
Lirica di Vittorio Fioravanti



Appena dentro
all’antro senza ritorno
il richiamo m’esplodeva intorno
in un lampeggiare d’occhiate
di rosse bocche socchiuse
e d’anche denudate

Nell’effluvio
d’alberi e di fiori eccitanti
aloni di luci attenuate
e il mio corpo indolente
penetrato dai suoni
cadenzati d’un cuore
travolto dal sangue

Diverso per razza
fuggire non aveva piú senso
giá il mio sudore scorreva perso
catturato nei vortici
del movimento sinuoso
d’una ragazza al mio fianco
le dita tra le mie dita

Incerta
l’ombra d’un monito
soffocata di fumo e d’ansia
cercando indecisa un appiglio
ma i sensi miei vinti
ormai invasi e violati da quelle mani
accettavano l’urlo assordante
della marea di colori e d’immagini
ed era resa
all’ardore dell’amante mulatta

Cosí restai
quella notte e altre ancora
dentro all’antro proibito
inchiodato a quell’essere insonne
prostituitosi al mio stupore

Così ogni volta
parole sparse in lunghi silenzi
carne nella sua carne
pelle sulla mia pelle
respiri immersi in sospiri
gli occhi negli sguardi
un continuo cercarsi sommesso
labbra e le vene allacciate
in un congiunto pulsare ritmato
sempre più lento e più spento
per una breve ed effimera
estrema e fragile comunione


Maracay, dicembre 2002

* * *

comunione di parole a me care

Liberamente ispirata a quell'incontro al semaforo in rosso...

Vittorio ***

La tua bravura rimane sempre limpida.
Però mi è piaciuta meno questa di altre tue, eccezionali, che ho letto.
Traspare a mio avviso un po' di maniera, anche se racconta un momento di vita vera.
Niente da dire sui versi, ben fatti, come sempre!
Piacevole.
Piero.

grande poesia Bravo!!!

mi piace tutta ma prendo questa frase

"un continuo cercarsi sommesso"


Nefer

Appena dentro
all’antro senza ritorno
il richiamo m’esplodeva intorno
in un lampeggiare d’occhiate
di rosse bocche socchiuse
e d’anche denudate

Qesto, prendo questo che arriva direttamente da quel semaforo, che ricordo bene.
Meraviglioso il dibattersi già arreso che la rende superbamente sincera.
bravo Vittorio
Passa una vita poi, tra le righe.

Mi piacciono molto le tue poesie...descrivi molto bene le tue sensazioni ,i tuoi attimi di vita e pare di vederli.Ci noto sempre una velata malinconia come si cose andate...Ma restano vere e molto sentite.