CENSURA - LIESMA

Allora, la penna del giorno non conosce, o meglio gli altri non la conoscono, ma è nel web dal lontano, sob, sob, 1998, sembra ieri.
E in dieci anni di bellissimo anonimato ha visto molto, letto molto, ricordato molto.
Non conosce personalmente nessuno di voi, ma devo dire che è stato molto divertente fare collegamenti e trarre conclusioni, magari sbagliate.
Poi la penna del giorno, con il suo nick attuale, ha preferito rivestirsi di anonimato
Domani chissà, quindi Guisso tranquillo, le battute sono consequenziali a quello che hai detto tu.
Se qualcuno vuole ancora risposte, mentre indosso un' altra identità per un altro posto, da un'altra parte, dove la scrittura non c'entra nulla, prima di abbandonare la penna d'oca che mi ha accompagnato tutto il giorno, sono qua per rispondere...

Noc gazzella, bella immagine
come la curva di livio berrutti alle olimpiadi di un secolo fa
consentimi, più classe di Mennea, mia opinione ovviamente

Non so chi sia Livio Berutti

Noc scusa ho dimenticato una erre berrutti che ho l'onore di conoscere
è stato definito l'angelo, correva su terra battuta, allora
e a roma, alle olimpiadi del 60, mi hanno ovviamente raccontato, corse i 200 mt. superando il record del mondo
il primo grande trionfo italiano nella corsa, è notissima tra gli appassionati la curva berrutti
ma ovvio, noi siamo troppo giovani

ecco, perchè sono sempre curiosa...

nocturna ha scritto:

Non so chi sia Livio Berutti

Veramente, si chiama Berruti. (il video di Noc conferma: Berruti)
Che la PdG sia di origini sarde?

o è il Cerrutti Gino (che lo chiamavan Drago)?

PDG, sempre per quell'orgoglio di essere italiani di cui si è disquisito prima

Almitra non lo so, ma potrebbe essere bolognese...

E così ho imparato chi fu il primo italiano a vincere una medaglia d'oro in una gara di velocità!
Ma grazie, PDG

E con Patrizia, siamo già all'intervista all'autore!!!

Wowwwwwwwwwwwwww!

Ciao Patrizia.
Io di quel periodo ne ho sentito parlare tanto e ne ho pure scritto, c'era una pagina mia che ti era piaciuta molto se ben ricordo.
Anzi, ora che ci penso più di una ne ho scritta...

nocturna ha scritto:

Almitra non lo so, ma potrebbe essere bolognese...

Wowwwwwwwwwwwwwww! bolognese: è una gran bella razza (assieme alla modenese, ovvio) quella bolognese.
C'è anche la canzone: "Ràza Bulgnéisa" ! Se trovo le parole, domani le posto. C'è il reparto "dialettale", vero?

Sì, elfica donna.

buonasera patrizia, sono su troppe finestre e ho fatto un gran pasticcio
ti leggo con attenzione e so che i tuoi commenti sono costruttivi, tant'è che è la prima volta, credo o no?, che ti propongono per una causa di beatificazione?
ho letto anch'io molto di quel periodo, troppo, per un concorso di circostanze ne ho scritto in questo pezzo, il perchè neppure lo so, ma mi sono reso conto benissimo che la delicatezza dell'argomento, ancora troppo attuale, mi impediva di scrivere a ruota libera per tema, non delle critiche sia chiaro di cui sono in grado di difendermi, piuttosto di ferire la sensibilità di qualcuno che mi leggeva, o forse di aprire ferite sopite.
per cui gli accenni, troppo accenni, me ne rendo conto benissimo
le critiche costruttive sono sempre un gesto d'affetto, sia chiaro non alla persona, non alludo a questo, ma allo scrivere.
è molto molto più facile l'elogio gratuito e che di sicuro ha un seguito.
scusa per il ritardo nella risposta, ho fatto un casino con il pc

Noc rivendivo l'uso esclusivo di elfica per almitra, se me lo consenti

Sì, certo, mi piaceva citarti
eheheheh

ti confesso una cosa, PDG, che ci assomiglia davvero ad un elfo. è solamente un po' cresciuto di statura
almitruccia

La penna del giorno ha scritto:

[...]
Poi la penna del giorno, con il suo nick attuale, ha preferito rivestirsi di anonimato
Domani chissà, quindi Guisso tranquillo, le battute sono consequenziali a quello che hai detto tu.
Se qualcuno vuole ancora risposte, mentre indosso un' altra identità per un altro posto, da un'altra parte, dove la scrittura non c'entra nulla, prima di abbandonare la penna d'oca che mi ha accompagnato tutto il giorno, sono qua per rispondere...

Mamma mia, qui il mistero s'infittisce: anonimato, nick qui, nick là...
Ma chi sarà mai questo ragazzo così speciale?
Nel web si può essere chiunque, è vero, ma certo che mi incuriosisci assai assai, così!

Dal 1998... però! Beh, è un anno che preferisco non ricordare, cara PdG: è stato l'anno più brutto in assoluto di tutta la mia vita e benché siano già passati 10 anni, non me lo posso scordare... posso solo cercare di non pensarci.

Scusa lo sfogo personale, che non c'entra con la tua bella pagina, ma quando ci si trova così, come ora, su un comodo divano, in un salottino accogliente... accade di lasciarsi sfuggire qualche confidenza
Ma ora mi taccio prometto!
Al.

Buona sera PdG.
Mi ha molto colpito questa tua storia - e mi piacerebbe veramente sapere cosa ti ha ispirato. Se una vicenda reale o uno spunto legato ad una semplice informazione. Alla fine del round, se tu me lo consentirai, ti chiederò ancora.
Da qualche tempo conosco una signora di cultura ebraica, che scrive - o forse si trova nella necessità morale di scrivere, per raccontare, perchè vuole "che qualcosa rimanga"di quegli anni. Devono essere stati anni veramente infernali. Nonostante la sua dolcezza, vicende simili a quella da te descritta - benissimo - riaffiorano sempre nei sui scritti, come una sorta di piccola maledizione, simile a quella che costringe "il vecchio marinaio" a fermare gli invitati del matrimonio per raccontargli la sua tragedia, l'incantesimo che lo tiene prigioniero.

Le esperienze storiche di quel periodo, purtroppo, non sono state adeguato monito per l'umanità, sempre disposta a scegliere la via più facile pur sapendo di ripetere errori già conosciuti. Basti pensare ai nuovi lagher di ieri, appena fuori dell'uscio di casa - vedi Bosnia-Croazia etc.
Insomma, io grazie a Dio - e lo dico da ateo - ho avuto la fortuna di non avere mai conosciuto l'esperienza della guerra, dell'odio raziale, se non nelle notizie che si susseguono con raccapricciante ricorrenza in ogni telegiornale. Forse le mie parole suoneranno patetiche.
Ho però ben radicati in testa certi resoconti sulla guerra che mi facevano, con un approccio assolutamente non drammatico - devo dire - quasi da fiaba raccontata appunto al nipotino, mio nonno prima (combattente nella grande guerra) e mio padre, che il fascismo l'ha subito in prima persona.
E' per questo che la lettura del tuo brano mi suona assai familiare, ben congegnata e attinente a quel periodo. La narrazione di una delle tante sfaccettature di un periodo, purtroppo, dramaticamente possibili.
Molto piaciuta dunque. P.

P.S. Invierò copia di questa tua pagina alla mia amica a cui accennavo prima.

Adesso farò un po di ssapping tra i commenti che ti hanno lasciato gli amici del forum. Ma forse so già chi sei... eh eh eh...

PDG, sei una bella sorpresa. Molto bella e gradevole.

Arri' P.S.
M'ero dimenticato i complimenti per l'originilità dell'idea. Questa vendetta con tempi inesorabili e obbediente alla grande regola dantesca del contrappasso.

nocturna ha scritto:

ti confesso una cosa, PDG, che ci assomiglia davvero ad un elfo. è solamente un po' cresciuto di statura
almitruccia

Cocca bella: non solo di statura, ahimé! anche di lato (entrambi i lati!).
Insomma, più che ad un elfo, forse, dovresti paragonarmi ad una quercia, ad un baobab, ad una sequoia... o all'ulivo di Goccia (in effetti, pendo un po' da una parte )
Tutte creature del bosco, però!

tes, per piaser Almitra!
sei una splendida signora tu...

Chissà, Patrizia, io sono uno, nessuno e centomila

Mi onora il fatto che pensi a me come PDG, Patrizia.
Non sono io. Non ho partecipato a questa tornata ahimè, mi accontento di leggere voi