PARLAMI - ANAM GAETANO BENEDETTO

gocciadisplendore ha scritto:

cmq a me il testo non è dispiaciuto... si sa che io prosciugo... ma forse anche baglioni ha le sue ragioni... dico a voi 50enni del sito.. se vi capita, magari in sogno, un incontro.... non fate cip e ciop come due rincoglioniti...

.. non ci arrivo ai 50 però adoro fare cip cip .. fa lo stesso?

Io invece spero di arrivare ai 100 (cento)... Ai miei tempi si diceva "click-clack", come le palline omonime da sbattere sulla spiaggia. Vabbè. Non solo sono moooolto più antipatico, ma vigliacco: ho lanciato la pietra, nascosto il braccio, e sono scappato!! (ma ho l'alibi del lavoro impellente)...

.... comunque Noct sa che io ODIO la formula della pubblicassione anonima per le tramvate che ho preso... (tradussione: investito da un tram come Gaudì buonanima a Barçelona).

gocciadisplendore ha scritto:

cmq a me il testo non è dispiaciuto... si sa che io prosciugo... ma forse anche baglioni ha le sue ragioni... dico a voi 50enni del sito.. se vi capita, magari in sogno, un incontro.... non fate cip e ciop come due rincoglioniti...

hi hi hi sapessi come è andato il mio ultimo incontro rideresti a crepapelle, heidelberg

Massimo Guisso ha scritto:

.... comunque Noct sa che io ODIO la formula della pubblicassione anonima per le tramvate che ho preso... (tradussione: investito da un tram come Gaudì buonanima a Barçelona).

e pensa, invece, a chi le tramvate le ha prese per l'opposto!!!!

Luciano Sanna ha scritto:

gocciadisplendore ha scritto:

cmq a me il testo non è dispiaciuto... si sa che io prosciugo... ma forse anche baglioni ha le sue ragioni... dico a voi 50enni del sito.. se vi capita, magari in sogno, un incontro.... non fate cip e ciop come due rincoglioniti...

hi hi hi sapessi come è andato il mio ultimo incontro rideresti a crepapelle, heidelberg

e che fai, lanci l'amo e ritiri la canna?
che successe o sommo Luciano? Fai ridere anche noi

ma .. avete visto quanto è bello l'avatar del Sanna? diciamocelo.. non vi fa venire voglia di fare cip cip? o ciop ciop? o anche chicchirichì se serve?

Patrizia Cadau ha scritto:

Di Luciano è mica bello solo l'avatar. E' come il maiale. Non si butta via niente, anzi...

Eccomi PDG, scusa ma è successo un'imprevisto.
Sono bestiale scusami, io ci credo nella sensazione che lascia.
Hai privilegiato la parte emotiva, e si sente. e' un esercizio complicato mmaginarsi dell'altro sesso. Si rischiano le frasi che si vorrebbero sentire e le cose mai viste, che si vorrebbero vedere. Solo per questo e in questo mi sembrano scadere nel FATALE in alcuni punti, considerando pero', che il fatale esiste.
Le emozioni ci sono, le sento, sono chiare, vado dove mi porta. conduce bene questo pezzo. Nelle attese soprattutto.
E' una storia normale, tanti piccoli particolari le danno il carattere di " grande storia " ma non per noi che leggiamo, per loro, in modo piu' evidente per LUi, e qui sei stata bravissima PDG, ha risaltare quanto valga per lui una piccola cosa, normale per noi.
Bene la follia come esasperazione di gesti e di fatti che non si possono spiegare, e neanche chiedere che siano spiegati. presi semmai, o lasciati. bene il gioco dei foglietti, una vergogna una timidezza, descritta senza dire. e tante altre cose.
Mi e' piaciuto PDG
scusa la fretta, se riesco torno dopo, ma non credo.
Complimenti. brava.perche' tu eri Giulia vero. e lui un sogno.

mah.........

Patrizia Cadau ha scritto:

Di Luciano è mica bello solo l'avatar. E' come il maiale. Non si butta via niente, anzi...

Oink Oink... nescia!!

arrivo.
eccomi.
Conoscevo il rischio che avrei corso nell'essere mieloso in alcuni tratti del racconto, ma mi pareva (e non ho cambiato idea) che per raccontare questo tipo di storia bisognava stare lontani dall'essere asettici come in una operazione a cuore aperto.

PdG buon pomeriggio.
ho letto prima di corsa e poi una seconda volta, ricevendo la conferma della prima lettura.
non sono in grado di commentare poesie ma devo dirti che i versi mi sono parsi, scusa sin da ora, la parte migliore.
e’ un brano scritto molto bene, la costruzione sintattica ineccepibile, i tempi verbali consequenziali, le idee meno, mancano di costrutto logico, a mio parere, nel loro costante divagare.
scusa, ma è stato detto a iosa che le critiche debbono essere costruttive, o se preferisci distruttive-costrittive, e al riguardo ho una certa esperienza.
talvolta può aiutare l’autoironia che è una forma primaria di difesa, ma penso che in talaltri casi siano per contro una utilissima palestra per non cadere negli eccessi di autocompiacimento in cui spessissimo, parlo per me è chiaro, rischiamo di indulgere.
e il tuo lorenzo si piace assai, è impregnato di autocompiacimento che mi pare gratuito, pur essendo conscia che anche il più insignificante degli uomini spesso ama indulgervi.
e’ un brano da un punto di vista maschile e, di conseguenza, non poteva porre in risalto il non prendersi troppo sul serio, caratteristica tipicamente femminile, anche con la valenza negativa che porta alla tipica paralisi da sottovalutazione, ma che fa certamente mantenere il senso delle proporzioni e che abitua a cogliere gli aspetti umoristici della situazione più diversficate.
ecco, non volermene PdG, ma il tuo protagonista non mantiene il senso delle proporzioni e non si rende conto dell’aspetto umoristico del prendersi una pallonata in faccia mentre si sta compiacendo all’infinito della sua modesta strategia di corteggiamento.
letto da una donna, il tuo lorenzo è ridicolo, e la giulia del bar ne ride, anche se lui nel suo compiacimento non se ne accorge.
mi rendo conto che le critiche femminili hanno un che di gorgone, capaci talvolta di impietrire, ma spesso sono un rifugio alla metafora del timore maschile di vedersi riflessi come si è negli occhi di una donna, e allora preferirei, se fossi al tuo posto, una critica magari non condivisibile, ma sincera, anziché il riflesso di uno specchio bugiardo di quello che gli uomini cercavano.
scusa, PdG, ma non ho resistito, visto lo stile sfumato e ricercato che hai usato nel brano, dal non passare dal silenzio alla parola.
per contro ho apprezzato il riferimento letterario al buen retiro di sperelliana memoria.
l.

Sorcio purtroppo io non sono ne Lorenzo ne Giulia.
Come diceva noc, cambiare il punto di vista può aiutare a "leggere" meglio il racconto.

Un'altra cosa poi vado, la scelta della prima persona non è casuale. Le emozioni che ho voluto mettere in risalto, in terza persona, avrebbero perso consistenza. Non credi???

A dopo.

Grazie degli avvertimenti, mi serviranno in futuro per far meglio.

Facevo una riflessione leggendo i commenti... A proposito della loro capacità di analisi del testo.
Liesma per esempio, mostra una lettura attenta. Certe considerazioni sono quasi un regalo. Nel senso, che pur immaginando la faccia sbigottita della PDG (non dissimile dalla mia nel leggere il suo), trovo che il commento sia da incorniciare. Se è vero infatti che dietro uno scritto si cela sempre il punto di vsita dell'autore, questa è la dimostrazione concreta che se non si ricorre all'uso della spersonalizzazione, si rischia di farsi coinvolgere dal personaggio che abbiamo creato. Aprrezzo quanto detto da Liesma, perchè non ha a che vedere con il carattere dell'autore, ma col le caratteristiche percepite del protagonista della storia. Mi è piaciuto in particolare che abbia intravisto uno scritto tuto al maschine attraverso l'attegiamento fatto assumere del protagonista.
Sono ammirato.
Quando si dice che un commento supera il commentato.

io la scelta della prima persona la trovo piu che appropriata.Un brano in prima persona ci da la possibilità di leggere anche da dentro il personaggio, non da possibilita alcuna che un estraneo come l'autore ci metta di mezzo qualcosa di suo, estraneo alla storia stessa.
Forse è anche per questo che mi aspettavo un atteggiamento meno lento,
gli uomini sono molto piu curiosi delle donne. Non ho mai buttato un amo ad un uomo e quello ci ha messo una vita, di solito l'uomo tende ad arrivare
al nocciolo.La donna si crugiola un po' di più, pensa e ripensa e insegue i suoi percorsi, il come e il quando e il perchè.
Io credo che qui l'autore, sia un uomo o una donna non importa perchè non conta chi abbia scritto ma il personaggio che ha creato, l'autore, dicevo, si è perso per strada mentre scriveva.
Forse cercava la frase ad effetto, o una metafora giusta ma facendo questo ha perduto il ritmo del racconto.

ciao a tutti, ciao PdG, bellissima la canzone, una ballata
stampo ma non so se riuscirò a tornare in giornata, ti leggerò appena sarà possibile.

Buon pomeriggio a tutti

Buonasera PdG, buonasera a tutti.
Letta stamattina cara PdG, ho lasciato decantare.
Si, le prima parte è un pò forzata, come a volerci fare vedere"per" forza e non"con" forza.
Scivola più facile nella parte centrale e ,quello che io trovo veramente"l'idea" è quel fermarsi di Lorenzo al vedere lei invece di correrle incontro, lì c'è l'inaspettato e,per me, il lato romantico, il fermare per prolungare: personalmente se io fossi l'altra metà adorerei senza condizioni un uomo che fa una cosa così, per me.
Ultima ma prima per bellezza e intensità, la poesia: lui non si dichiara ma chiede a lei di dire: ottima partenza.
Ma io, si sa, sono strana...

Ma dove siete tutti quanti??

PdG, mi dispiace non aver chiacchierato con te.
Forse più tardi, altrimenti....buonanotte a tutti!

gocciadisplendore ha scritto:

eccomi
giornata complssa a scuola
no comment sui prof e sugli studenti e sui bidelli e sugli impiegati e sui genitori,,,

E non parliamo del PON,caro Goccia...

gocciadisplendore ha scritto:

io non ho pon... ci mancherebbe altro..

ma io si!!Sono facilitatore:troppo complicato... :x

ciao a tutti... mi scuso per la mia assenza!
ma i doveri mi hanno tenuto lontano dal forum per tutta la giornata!

La penna del giorno ha scritto:

Buona lettura a tutti!

Grazie, cara PdG!
Arrivo, come al solito da un po' di volte, certamente in ritardo, per dire cose originali: certo, chi mi ha preceduto, avrà detto tutto ciò che c'era da dire e in modo sicuramente più corretto di quanto non farò io, che ancora sono "ribaltata" come si dice dalle mie parti. Ma bando alle ciance; veniamo al racconto.

Direi abbastanza diverso da quelli letti fin qui, con lo stesso incipit. E' evidente che "la lettera", qui, è la protagonista assoluta; basti leggere con quanta 'suspence' l'autore (ma a me sembrerebbe più verosimilmente un'autrice) ci tiene sulla corda, prima di dirci che cosa potrebbe contenere. Persino lo svenimento da pallonata, pur di ritardare il momento della verità!
Tuttavia è una storia a lieto fine: un amore nato tra rotocalchi e quotidiani, che diverrà una storia, se non da rotocalco, certo da quotidiano: il quotidiano di loro due! Più il cane.

Sempre mi lascia piacevolmente sorpresa come gli autori hanno saputo inserire la poesia finale nel contesto. Io non c'ero riuscita (mi erano venuti due abortini - avevo provato con due incipit differenti - di cui mi sono vergognata al punto di buttare tutto) e leggo sempre con grande piacere.

Se un appunto mi sento di muovere a questa pagina (che, generalmente, mi è piaciuta) è, forse, una specie di prolissità discorsiva...ma qui ci sta bene; non so che dire. Dal punto di vista puramente scritturale, forse, c'è prolissità. Ai fini della piacevolezza del leggere, invece, ci sta bene.
"Ho paura d'aver fatto una grossa confusion..." (cantava millenni fa Renato Rascel) e forse anch'io...

Perdono, PdG: la tua pagina, e soprattutto la poesia conclusiva, m'è piaciuta, ma volevo dirti tutta la verità.
Ora vado a leggere gli altrui commenti.
Ciao ciao. Al.

Ho letto molto attentamente i vostri commenti, e apprezzo moltissimo la cura con cui vi siete espressi.
Si, il racconto è suddiviso essenzialmente in due parti, scritte in due momenti diversi (e forse si è notato).
Essendo animato da un filo di attesa e paura, non potevo chiudere subito con l’incontro dei due ragazzi.


Forse si Liesma da ragazzo a ragazza le cose cambiano un pochino. E le sfumature dove le mettiamo?
Ho apprezzato molto il tuo commento. M’è piaciuto molto.

Ho letto: i più criticoni (generalmente) sono stati quasi dolcissimi, forse influenzati dall'atmosfera "dolce" del racconto. In compenso ho letto qualche piccola critica "feroce", ma poco poco, che forse coincide con quanto ho detto io pure. E come al solito, quando arrivo io, scappano tutti!
Non c'è più nessuno: sono sola...