EMMAUS - MASSIMO GUISSO

Non sono certo un'aquila nel totopennaPdG, ma per la prima volta mi pare di poter dire che si riconosce chiaramente uno stile personale definito. Anche se forse hai dovuto nascondere le peculiarità che ormai su queste pagine ti caratterizzano univocamente. Vedremo domani se c'ho azzeccato.
Per ora ti lascio soltanto il mio saluto, perchè come si sa, per comprendere subito bene una lettura io me la devo rileggere almeno cinque volte, quando sarò sveglio.
Buona giornata gran-Penna-nazionale, e a più tardi. P.

Hai creato la giusta atmosfera affinchè la scrittura fosse evocativa di un periodo preciso. Originale e funzionale la trasposizione creativa e bella l'imagine creativa. Sei stato bravo a usare l'incipit, come prologo, facendolo diventare parte e contenuto della narrazione.
Sei stato proprio bravo pdg. Chapeau

Houstons, ci sono problemi... Questo brano NON è inedito; è un brano tappabuchi e "chiudipista": nei miei intenti doveva comunque eventualmente consentire a Daniela di avere il tempo di finire alla grande il suo terrificante lavoro inerente al quarto round (riassunto, totoautori, autocommenti, eccetera); Daniela oltretutto mi sa che oggi sia molto impegnata altrove; io stesso come PDG fra poco avrò un impellente e importante impegno di lavoro, che probabilmente riuscirò a terminare solo nel pomeriggio, se tutto va bene (vedansi le note leggi di Murphy); questo NON è certo uno dei miei brani che preferisco: chiusa banalissima, ma vi ho risparmiato alcuni luoghi comuni quali Nagasaki, Hiroshima e le Torri Gemelle... Il pezzo probabilmente piacerà solo ai maomettani. La cosa utile di questo brano però è, forse, una eventuale discussione degli utenti & colleghi, vertente su almeno due filosofie (?) antagoniste: quella, palesemente inventata, dell'ultimo Lazzaro - un essere umano qualsiasi, e quella di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. D'altronde, come non paragonare fra loro le due più celebri resurrezzioni? (con due zeta apposta: quella di Crux non è stata odiernamente analizzata)... Prima di sparire all'improvviso... caffè, brioches, sofficini Findus per tutti!!! (recapitati a domicilio tramite corriere espresso DHL). Per tacere poi dell'orrendo mix spazio-temporale: un miscuglio delirante che va dal classico suonatore di cetra Orfeo al compianto chitarrista americano Dimebag Darrell.... Roba dell'altro mondo!

Buongiorno PdG!
Leggo e scappo.A dopo!!

La penna del giorno ha scritto:

Houstons, ci sono problemi... Questo brano NON è inedito; è un brano tappabuchi e "chiudipista": nei miei intenti doveva comunque eventualmente consentire a Daniela di avere il tempo di finire alla grande il suo terrificante lavoro inerente al quarto round (riassunto, totoautori, autocommenti, eccetera); Daniela oltretutto mi sa che oggi sia molto impegnata altrove; io stesso come PDG fra poco avrò un impellente e importante impegno di lavoro, che probabilmente riuscirò a terminare solo nel pomeriggio, se tutto va bene (vedansi le note leggi di Murphy); questo NON è certo uno dei miei brani che preferisco: chiusa banalissima, ma vi ho risparmiato alcuni luoghi comuni quali Nagasaki, Hiroshima e le Torri Gemelle... Il pezzo probabilmente piacerà solo ai maomettani. La cosa utile di questo brano però è, forse, una eventuale discussione degli utenti & colleghi, vertente su almeno due filosofie (?) antagoniste: quella, palesemente inventata, dell'ultimo Lazzaro - un essere umano qualsiasi, e quella di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. D'altronde, come non paragonare fra loro le due più celebri resurrezzioni? (con due zeta apposta: quella di Crux non è stata odiernamente analizzata)... Prima di sparire all'improvviso... caffè, brioches, sofficini Findus per tutti!!! (recapitati a domicilio tramite corriere espresso DHL). Per tacere poi dell'orrendo mix spazio-temporale: un miscuglio delirante che va dal classico suonatore di cetra Orfeo al compianto chitarrista americano Dimebag Darrell.... Roba dell'altro mondo!

Mi pareva infatti di averlo già letto
Buongiorno Pdg per modo di dire!
e buongiorno a tutti. non sono mancata a nessuno? benissimo!
ho ancora un arretrato di due brani, quello di ieri e il primo di questo round: se riesco a leggerli faccio ancora in tempo a commentare prima che si conoscano gli autori.
altrimenti avranno ragione di avercela con me, temo
vedrò cosa riesco a combinare, ma vi avverto che tengo quintali di tappeti da battere e zero voglia di farlo.
qui si è scassato l'ascensore, Houston! e al quinto piano sto messa male, tu capisce? (voce di Ludmila Sugalova)
non ho nemmeno un dirimpettaio a cui chiedere un po' di cipolla.
insomma, è un periodaccio, via...
qui vi lascio comunque i saluti

buongiorno a tutti.
Un brano fortemente evocativo, dove luoghi e tempi sono mescolati come se non esistesse una luinea temporale che va solo verso una direzione.
Direi che è circolare questo brano, come il delirio di un folle, ma è una follia che si fa leggere e ti fa pensare.
Anche se l'autore dice che non è inedito io non l'avevo mai letto.
Piaciuto, sì.

PdG hai toccato corde molto private nel mio modo di leggere alcuni accadimenti
è un pezzo che non merita un commento veloce, se vuoi lo faccio subito è sufficiente un ohhhhhhhhh infinito di ammirazione
lo definisci tappabuchi ma quanto ti sbagli
è un brano di una finezza assoluta di pensiero con concatenamenti logici e storiografici fantastici, con mille chiavi di lettura
lazzaro è sempre stato un mio problema
se permetti salto con piacere un panino veloce per tornare e commentarti come meriti o meglio come sono in grado di fare
l.

Letto carissima PDG
ho bisogno di tempo
e non e' facile.

a dopo, con stima.

Gulp!

Cara Pdg, ri-letto ri-piaciuto.
Personalmente è una delle cose che invidio di più, in chi scrive, la capacità di far con-vivere periodi storici e personaggi annessi e con-nessi e qui, cara la mia PdG, non si perde il filo manco una volta!
Ora scappo ma ripasso stasera per salutare.
Ebbene si, per un paio di giorni non vi romperò le scatolette e voi dovrete cucinare se volete mangiare!
Ciauuuu!!!!

Pdg, sono di ritorno, e mi sembra di essere malacoda quando riceve una delle lettere di berlicche
È parecchio che non mi sento in uno stato di soggezione intellettuale simile.
Sei riuscito in poche battute, quali quelle prefissate dall’admin, a schiudermi un mondo unificando una serie di informazioni e problematiche che sono presenti, da tempo, nel mio pensiero.
Se non fosse un plagio evidente, adesso che mi sono accomodata davanti al pc inizierei a scrivere dicendo: uno, due, tre con buona pace del timeo e della indagine sulla natura dell’universo.
Devo farti subito un appunto, nell’economia del brano che mi lascia ammiratissima, avrei preferito inserire il termine aramaico di golgotha per teschio o al limite la forma greca di kranion, ma sottolineo che è solo una mia idea.
Mi pare di essere seduta a giocare una partita con te, sconosciuta PdG, uno seduto di fronte all’altro con una danza di sguardi ed ammiccamenti e brevi movimenti di sopracciglia per inquadrare la strategia, guarda, mi lancio, come se fossimo all’intersezione silenziosa di due mondi.
Come nell'Ode alla Gelosia, gli occhi si intrecciano, apparentemente disinteressati, tuttavia coinvolti nel profondo, ansimanti e desiderosi...speranzosi e volitivi scrutano le pupille dell'altro...cercano il dialogo, anzi lo anelano...
e proprio perché il gioco mi piace assai, in questo gioco sono giocatore, e come ogni amante so che ci sono due strade: calare l'asso e fare il punto o aspettare momenti migliori mantenendo acceso il desiderio per leggere ancora di pezzi consimili.
Sono impaziente e quindi calo il mio asso.
Sai, certamente sai, che solo giovanni parla della resurrezione di lazzaro e che tutti i quattro evangeli accentuano il dubbio e l’incredulità dei discepoli di fronte alla risurrezione di Gesù (a caso Mt 28,17; Mc 16,11.13.14; Lc 24,11.24.37-38; Gv 20,25)
Tralascio, perché certamente li conosci, di portare l’attenzione sul mito della resurrezione di altre culture, a caso osiride, ma è solo uno ovviamente.
Ma amplierei il discorso, il mio amato luca, “scriba mansuetudinis Chisti” di dantesca memoria, da 9,519 al 19,28 circa, parla di “verso Gerusalemme”, del viaggio insomma, che ho sempre letto come il pezzo più iniziatico.
Ed è il vangelo del dubbio, gesù parla della resurrezione e in luca ha dieci capitoli, uno in marco e due in matteo. Come ben sai è un viaggio teologico nella prospettiva della morte/ resurrezione, non certamente ridotta ad una questione esegetica o a una disputa da scuola.
Difatti cita sorprendentemente l’esodo, 3,6 se non sbaglio, un testo su dio e non sulla resurrezione, rifacendosi alle scritture e riconducendo il dibattito su un preciso binario: se, e sottolineo il dubitativo, se dio ama l’uomo, non può certamente abbandonarlo in potere della morte.
E non replicarmi con la genesi, dicendomi “sei polvere e in polvere ritornerai”.
La vita dei morti sfugge agli schemi presenti, e il mio amato luca, da buon ellenista, non rifugge alla concezione dualista e parla volentieri di immortalità e non di resurrezione.
In fondo riconosce che nell’uomo c’è una componente di incorruttibilità per sua natura capace di sopravvivere al corpo corruttibile.
Ri-vela, nel senso in cui mosè ri-velò le tavole della legge, se lo leggi attentamente.
E poi dai, la resurrezione non significa, tranne che per lazzaro appunto, la prosecuzione della vita presente, confido e spero che sia un salto qualitativo.
Lazzaro che, come narra la leggenda, peraltro non priva di verosimiglianza storica, dopo la crocifissione di Gesù, per sottrarsi alle prime persecuzioni, fuggì dalla Palestina con Maria Salomè, madre degli apostoli Giovanni e Giacomo, Maria "Jacobè", sorella della Madonna, Maria Maddalena Marta, Trofima e che Lazzaro il resuscitato, poi divenuto, secondo la tradizione, primo vescovo di Marsiglia.
e qui si innesta il discorso infinito delle donne presenti alla prima apparizione di gesù risorto, le donne, appunto, che occupano un posto importante in Luca-Atti.
Ma qui ci sarebbe troppo da dire.
Osservo ancora la scelta dell’ultima cena come immagine del tuo brano, cena che temporalmente mi pare importante collocarla al suo giusto posto, “era vicina la festa degli azzimi, chiamata pasqua”, e se lo leggo nel contesto liturgico in deve essere letto e compreso, ci vedo satana, o per essere in tema a come mi sento berlicche, che si ripresenta sulla scena abbandonata dopo la tentazione nel deserto (4,11), ci leggo un tempo di lotta per tutti, ed un berlicche che non compare apertamente ma si insinua, forse ma molto forse, in uno dei discepoli. E mi chiedo le ragioni del tradimento, vedo che non son dette e mi rispondo che le ragioni per cui si può tradire sono molte, che ognuno cerchi la propria.
Ma se rileggo giuda nel suo vangelo apocrifico devo constatare che attinge o suppone un vangelo canonico, mentre nessun canonico attinge o suppone un apocrifico.
E se lo vedo in matrice gnostica, devo constatare che è stato scritto per veicolare una certa visione di dio e che fondare il proprio convincimento su esso è come fondarsi su Così parlò Zaratustra, non per conoscere il pensiero di Nietzsche, ma quello di Zaratustra.
E poi mi chiedo se so ancora distinguere tra dogma, fede, peccato, libertà di scelta.
Mi spiazzi nuovamente quando mi citi orfeo, e allora mi perdo veramente nell’elemento magico e incantatore del suo mito, nella sua musica concepita come forza magica e oscura che sconvolge le leggi della natura e riconcilia principi opposti come vita e morte, male e bene, bello e brutto.
Ma tornando a luca, al viaggio che è così importante nel suo vangelo, ai dubbi di fronte alle parole di gesù sulla resurrezione, ti devo confidare che ho chiesto una volta se lazzaro viene prima o dopo i dubbi dei discepoli, e alla mia domanda mi è stato risposto che solo per averla formulata avrei meritato il rogo.
Scusa PdG, ma il tuo brano mi ha fatto pensare, molto, mi sono persa in mille collegamenti, e mi sono fatta mille congetture mentali, e solo per dirti che raramente ho letto qualcosa di così pregnante.
Ma sei autorizzato da subito a cancellare il mio commento.
Grazie, ma sul serio, PdG
l.

Anni ed anni di navigassione, ma MAI ebbi l'onore di ricevere una recensione così approfondita come quella di Liesma... E' palese come la mia cultura teosofica (?) sia inferiore, ma sufficiente per dire che Lei (Lie) ci ha azzeccato pressochè in tutto... Fra l'altro, la citazione delle pie donne era un mio umile omaggio storico "femminista" (femminile?); Orfeo è stato un coup de theatre, come forse direbbe Daniela... Come dissi oggi altrove, la più grave mistificazione della Storia è probabile sia avvenuta a Nicea; riguardo a Lazzaro - rimango nella geografia - credo sia morto martire a Cipro, ma non ci giurerei sulla testa della Admin... Per quanto riguarda la Ri-velazione mosaica (non apocalittica) sono completamente d'accordo...:-) Si può dire che, per motivi di lavoro, sono stanco morto???

... forse, per entrare appieno nello spirito della PDG, bisognerebbe scoppiarsi TUTTO il video dei Pantera che gentilmente & ebraicamente la miticaaaaaaaa Ruby ha postato nella sezione "Se avete richieste"... O no?

Cara PDG non era facile
e lo e' ancora. Forse per goderne in pieno bisogna avere tutte le nozioni che ha dimostrato Liesma (complimenti per come le hai esposte), e io sinceramente non le ho.
Mi lascia una sensazione, e di questa ti posso raccontare.
Un sistema di guardare molto piu' in su', che giusto. Scavalca questo limite che per molti puo' bastare, lo oltrepassa, e in una circolarita' disarmante, a volte gli e' piu' basso, di fianco e di sopra.
La diversita' e' che, io nemmeno ci ho mai pensato.
Per questo grazie PDG, ora che so' che tutte le emozioni che puo' lasciare, non le hai nascoste tu, sono io che non sono in grado.
Dopo avere letto il pezzo, la poesia si rilascia davvero come un'ultima cena
complimenti PDG

CHI VUOL ESSERE MILIONARIO in... sesterzi? ("no, vado dritto" - Ponzio Pilota). A) lo scemo guarda il dito di Zaratustra e viene morso sotto la luna da un cavallo a Torino come Nietzsche; B) se si è soliti dire "falso come Giuda", è possibile attualmente senza fallo soprannominare Lazzaro "Il Rinnegato"?? (due punti interrogativi: mossa sbagliata del suddetto cavallo di origini piemontesi); C) Euridice, che dice? (Zucchero Fornaciari); D) "questo non è il destino/il mondo che avevo immaginato, è un verso del sommo Poeta Vasco Rossi??

Entro solo un minuto e, come promesso, mi tolgo dai piedi per un pò.
Buonaserata PdG e ciao a tutti: mi mancherete, già lo so anzi...già mi mancate...
Anche Al vi saluta ma lei tornerà domani.
Bye!

Buonasera PDG, eccomi! Leggo eh...

Mi viene solo da dirti "Mamma mia, PDG"...
C'è una grande morale qui sopra e mi lascia a disagio e non so cosa scriverti, se non il mio stupore nel sapere chi sei e di come sei irriconoscibile in questa esposizione filosofica.
Aggiungo il mio applauso ed il ringraziamento poichè nel scegliere la foto dell'Ultima Cena avevo molti, moltissimi dubbi che avete fugato.
Ed ora tu e il commento di Liesma mi avete fatto voglia di riprendere una lettura che avevo abbandonato.
Grazie davvero, ti saluto con affetto e ti sarei grata se un giorno vorrai spiegarmi perchè mi stupisco di stupirmi.

PDG ci sei ancora?

No, non ci sono più, sennò mi sarei già cambiato l'avatar con quello di Tony Iommi, però posso sicuramente affermare con sicuressa sensa offendere nessuno che il commento di Liesma oggi ha superato di gran lunga il pèsso della PDG... Ma è anche e soprattutto questo il bello del giuoco....

Guisso, io sono rimasta a bocca aperta, davvero. Non solo per la conoscenza della materia, per la sicurezza con cui ha dimostrato di "tenere" l'argomento, ma per la passione che ci ha messo. E pagherò e pregherò per scrivere una pagina che possa suscitare in qualsiasi utente un simile interesse esposto con altrettanta passione. E dico grazie a te per il tuo scritto (manca poco e possiamo fare outing, che dici?), ed a lei, per il suo commento e per esserci, qui, con noi. Oggi qui sopra quantità poca (il week-end è week-end per molti ma non per tutti) ma qualità tanta, tantissima.

Come ho detto già, in un'altra circostanza, ad un lettore spensierato certe sottigliezze non sono evidenti, fino a quando non son fatte notare.
Conosci il tuo nemico, se vuoi sperare di renderlo inoffensivo, o per lo meno limitare i danni della sconfitta.
Rigettarne testardamente ma passivamente, in modo acritico, la sua visione - i dogmi che tanto effetto hanno sui più - porta all'isolamento.
E quando si è isolati è facile essere r-aggirati, e poi rimossi, quando si diviene ostacolo al flusso ordinato.
E si torna alla vecchia domanda.
Può la parola ergersi a baluardo, scacciare l'imposizione di un'unica visione?
Penso di sì, almeno finché essa potrà circolare a proporre l'idea propria, da mente a mente, liberamente.
Grazie dunque, per l'aver rilanciato il dado ad altri giocatori, che scorgo scaltri tra i ranghi.
P.

Liesma... tu sei esagerata, troppo esagerata.