E se fosse giogo
Forse c'è un altro mondo
a raccontarci questo tempo
un mondo che sa ascoltare passivo
come gli scogli che
dalle onde schiaffeggiati
si lasciano piangere salsedine
tacendo le sorti di un 'acqua
melmosa a offenderli
e se fosse giogo
questo viverci addosso
nel percorrere costantemente
le stesse impronte
che poi ci azzerano
ogni minuto
ogni secondo
ogni respiro
no, non chiedermi di scordare
i treni in partenza
che di quella sala d'attesa
sono stanche le mie vertebre
a misurare i legni delle panche
e che quando il treno è arrivato
fuori eravamo tutti a scorticarci l'anima
per vedere chi fosse il macchinista
ma quando le luci dell'ultimo vagone
divennero tramonto
e tutti tornarono attesa
su quella rotaia
ero io a contarmi i binari
nel buio dei tuoi occhi