A song ( per chi muore a pochi metri dalla spiaggia...)

Gocce di tempo
mi cadono in faccia
e sembra che tutto
si cristallizzi.

Lasciamo ancora
che tutto taccia
che la storia passi
e si fossilizzi.

Tace la mente,
tace il cuore,
l’anima grida
senza rumore.

Chiusi gli occhi
Chiusa la bocca.
Ancora una volta
a chi tocca,tocca.

Il gioco è perso,
la vita andata
dietro un’idea:
che fosse sbagliata?

S’apre la mente
urla il cuore,
l’anima sputa
il suo dolore.

Aperti gli occhi
aperta la bocca.
E anche stavolta
a chi tocca,tocca.

Il bel tempo riporta le rondinelle ai loro nidi.
Altre rondinelle partono da paesi caldi in cerca di nidi nuovi, più vivibili.
Alcune si fermano proprio appena avvistata la costa, anche quella della mia bellissima terra.

Molto musicale, che per uno 'gnorantone come me vuol dire già mezza poesia,
... la vita andata
dietro un’idea:
che fosse sbagliata?...

Ma come si fa a dirlo?

Solo oggi - che gli storici hanno un approccio, diciamo così... più scientifico? - si scoprono lati oscuri di personaggi che si accalcano sulle pagine della storia che fino ad ieri erano semplicemente dei grandi. Poi, scava scava, indaga indaga, spesso ci si accorge che forse erano invece solo degli uomini, con gli stessi difetti e debolezze di tutti. Io penso che generalmente quando è prevalsa l'idea di un grande è stato anche perche in quel momento la sinusoide dell'umanità circostante si trovava nel suo punto più basso.
Penso a quelle mezzaseghe di dubbia morale di Alessandro, Giulio, o a quel bacchettone di Dante, alla sregolatezza di Anne Sextone tanti altri che sul lettino dell'analista gli darebbero non poche gioie e dolori.

Grazie per la metrica!

g&f, non posso prendermi il merito della metrica in quanto non saprei come metterla in pratica. Io quando scrivo seguo semplicemente la musica delle parole: sarà questa la metrica?
Magari ho l'orecchio poetico assoluto e non lo so!
ci penserò
Intanto grazie per il bell'intervento. Quando, scrivendo, ci fermiamo a pensare a qualcosa e chi ci legge ci regala altri spunti ancora, allora si che ne vale la pena!

In realtà sembra una cosa diversa...dalle rondinine. Però è molto carina. Sì: sei musicante, musicalmente musichiere insomma una che musica tutto. Ecco.

Penna Libera ha scritto:

In realtà sembra una cosa diversa...dalle rondinine. Però è molto carina. Sì: sei musicante, musicalmente musichiere insomma una che musica tutto. Ecco.

Oddio,Pier, e cosa sembra?
Questa l'ho scritta tempo fa dopo l'ennesimo naufragio di una cosiddetta"carretta del mare".
Però, come dicevo, è sempre interessante quando vengono fuori altre cose: ne parliamo?

Ho immaginato che cercassi di descrivere una guerra. L'ultimo pensiero di un fuciliere.

Però...

Rubina.
Rubinia...
E' BELLISSIMA!
Dico davvero sembra il mio caro Gozzano, bella intelligente disincantata eppure coinvolgente.
Mi piace da matti , non lo dico per dire giuro, fa parte del tipo di poesia che preferisco.
E le rime: sono giuste non stancano e non appesantiscono, ogni tanto ce n'è una che ti prende per mano e ti porta a riprendere il respiro giusto, poi ti lascia da solo per un po' e poi torna ancora.
Se posso solo una cosinainaina...ma è una cosa mia, un fare i piedi alle pulci, :quelle due "e" nelle prime due strofe forse si potevano evitare mettendo due virgole.
Ma è solo che io non amo ne le "e" ne gli "o", è una lotta tra me e loro per chiudere bene gli endecasillabi senza ricorrere a mezzucci e trucchi.
I miei complimenti Rubiina mi è piaciuta da matti.
Eddai Diego taglia che non è una telefonata...

Diego

Diego, tu scrivi prosa e poesia e vai in barca a vela. Sei poliedrico. Mi complimento con te.

Pecoranera ha scritto:

Rubina.
Rubinia...
E' BELLISSIMA!
Dico davvero sembra il mio caro Gozzano, bella intelligente disincantata eppure coinvolgente.
Mi piace da matti , non lo dico per dire giuro, fa parte del tipo di poesia che preferisco.
E le rime: sono giuste non stancano e non appesantiscono, ogni tanto ce n'è una che ti prende per mano e ti porta a riprendere il respiro giusto, poi ti lascia da solo per un po' e poi torna ancora.
Se posso solo una cosinainaina...ma è una cosa mia, un fare i piedi alle pulci, :quelle due "e" nelle prime due strofe forse si potevano evitare mettendo due virgole.
Ma è solo che io non amo ne le "e" ne gli "o", è una lotta tra me e loro per chiudere bene gli endecasillabi senza ricorrere a mezzucci e trucchi.
I miei complimenti Rubiina mi è piaciuta da matti.
Eddai Diego taglia che non è una telefonata...

Diego

Continua, pago io la bolletta!

Penna Libera ha scritto:

Diego, tu scrivi prosa e poesia e vai in barca a vela. Sei poliedrico. Mi complimento con te.

Spero di incrociarti prima o poi in mare. L'anno scorso ho fatto Palermo e le Egadi. Davvero bello. Quest'anno alla fine chiuderemo con la Grecia Ionica. Chissà che il vento non ci faccia incrociare. Ci riconosceresti, a me e il mio amico, non chiedermi il perchè ma ci riconosceresti!

Diego

rubinia ha scritto:

g&f, non posso prendermi il merito della metrica in quanto non saprei come metterla in pratica. Io quando scrivo seguo semplicemente la musica delle parole: sarà questa la metrica?
Magari ho l'orecchio poetico assoluto e non lo so!
ci penserò
Intanto grazie per il bell'intervento. Quando, scrivendo, ci fermiamo a pensare a qualcosa e chi ci legge ci regala altri spunti ancora, allora si che ne vale la pena!

Forse mi sono espresso in maniera troppo impegnativa, io per metrica volevo intendere quì semplicemente il suonare bene dei versi. Ci sono tante scuole dipensiero poetico, ormai. io non ne conosco nessuna. Aapprezzo quindi le cose facili da capire, fatte per essere facilmente condivise.
Con un po' d'impegno questa poesi-i-na potrebbe anche essere imparata a memoria.
E' piacevole.

rubinia ha scritto:

Pecoranera ha scritto:

Rubina.
Rubinia...
E' BELLISSIMA!
Dico davvero sembra il mio caro Gozzano, bella intelligente disincantata eppure coinvolgente.
Mi piace da matti , non lo dico per dire giuro, fa parte del tipo di poesia che preferisco.
E le rime: sono giuste non stancano e non appesantiscono, ogni tanto ce n'è una che ti prende per mano e ti porta a riprendere il respiro giusto, poi ti lascia da solo per un po' e poi torna ancora.
Se posso solo una cosinainaina...ma è una cosa mia, un fare i piedi alle pulci, :quelle due "e" nelle prime due strofe forse si potevano evitare mettendo due virgole.
Ma è solo che io non amo ne le "e" ne gli "o", è una lotta tra me e loro per chiudere bene gli endecasillabi senza ricorrere a mezzucci e trucchi.
I miei complimenti Rubiina mi è piaciuta da matti.
Eddai Diego taglia che non è una telefonata...

Diego

Continua, pago io la bolletta!

Ero dannatamente serio
ti incollo un testo di Gozzano che io adoro, anzi molto di più io lo venero:

La via del rifugio

Trenta quaranta,
tutto il Mondo canta
canta lo gallo
risponde la gallina...

Socchiusi gli occhi, sto
supino nel trifoglio,
e vedo un quatrifoglio
che non raccoglierò.

Madama Colombina
s'affaccia alla finestra
con tre colombe in testa:
passan tre fanti...

Belle come la bella
vostra mammina, come
il vostro caro nome,
bimbe di mia sorella!

...su tre cavalli bianchi:
bianca la sella
bianca la donzella
bianco il palafreno...

Ne fare il giro a tondo
estraggono le sorti.
(I bei capelli corti
come caschetto biondo

rifulgono nel sole.)
Estraggono a chi tocca
la sorte, in filastrocca
segnado le parole.

Socchiudo gli occhi, estranio
ai casi della vita.
Sento fra le mie dita
la forma del mio cranio...

Ma dunque esisto! O Strano!
vive tra il Tutto e il Niente
questa cosa vivente
detta guidogozzano!

Resupino sull'erba
(ho detto che non voglio
raccorti, o quatrifoglio)
non penso a che mi serba

la Vita. Oh la carezza
dell'erba! Non agogno
cha la virtù del sogno:
l'inconsapevolezza.

Bimbe di mia sorella,
e voi, senza sapere
cantate al mio piacere
la sua favola bella.

Sognare! Oh quella dolce
Madama Colombina
protesa alla finestra
con tre colombe in testa!

Sognare. Oh quei tre fanti
su tre cavalli bianchi:
bianca la sella,
bianca la donzella!

Chi fu l'anima sazia
che tolse da un affresco
o da un missale il fresco
sogno di tanta grazia?

A quanti bimbi morti
passò di bocca in bocca
la bella filastrocca
signora delle sorti?

Da trecent'anni, forse,
da quattrocento e più
si canta questo canto
al gioco del cucù.

Socchiusi gli occhi, sto
supino nel trifoglio,
e vedo un quatrifoglio
che non raccoglierò.

L'aruspice mi segue
con l'occhio d'una donna...
Ancora si prosegue
il canto che m'assonna.

Colomba colombita
Madama non resiste,
discende giù seguita
da venti cameriste,

fior d'aglio e fior d'aliso,
chi tocca e chi non tocca...
La bella filastrocca
si spezza d'improvviso.

"Una farfalla!" "Dài!
Dài!" - Scendon pel sentiere
le tre bimbe leggere
come paggetti gai.

Una Vanessa Io
nera come il carbone
aleggia in larghe rote
sul prato solatio,

ed ebra par che vada.
Poi - ecco - si risolve
e ratta sulla polvere
si posa della strada.

Sandra, Simona, Pina
silenziose a lato
mettonsile in agguato
lungh'essa la cortina.

Belle come la bella
vostra mammina, come
il vostro caro nome
bimbe di mia sorella!

Or la Vanessa aperta
indugia e abbassa l'ali
volgendo le sue frali
piccole antenne all'erta.

Ma prima la Simona
avanza, ed il cappello
toglie ed il braccio snello
protende e la persona.

Poi con pupille intente
il colpo che non falla
cala sulla farfalla
rapidissimamente.

"Presa!" Ecco lo squillo
della vittoria. "Aiuto!
È tutta di velluto:
Oh datemi uno spillo!"

"Che non ti sfugga, zitta!"
S'adempie la condanna
terribile; s'affanna
la vittima trafitta.

Bellissima. D'inchiostro
l'ali, senza rintocchi,
avvivate dagli occhi
d'un favoloso mostro.

"Non vuol morire!" "Lesta!
ché soffre ed ho rimorso!
Trapassale la testa!
Ripungila sul dorso!"

Non vuol morire! Oh strazio
d'insetto! Oh mole immensa
di dolore che addensa
il Tempo nello Spazio!

A che destino ignoto
si soffre? Va dispersa
la lacrima che versa
l'Umanità nel vuoto?

Colombina colombita
Madama non resiste:
discende giù seguita
da venti cameriste...

Sognare! Il sogno allenta
la mente che prosegue:
s'adagia nelle tregue
l'anima sonnolenta,

siccome quell'antico
brahamino del Pattarsy
che per racconsolarsi
si fissa l'umbilico.

Socchiudo gli occhi, estranio
ai casi della vita;
sento fra le mie dita
la forma del mio cranio.

Verrà da sé la cosa
vera chiamata Morte:
che giova ansimar forte
per l'erta faticosa?

Trenta quaranta
tutto il Mondo canta
canta lo gallo
canta la gallina...

La Vita? Un gioco affatto
degno di vituperio,
se si mantenga intatto
un qualche desiderio.

Un desiderio? sto
supino nel trifoglio
e vedo un quatrifoglio
che non raccoglierò.

Mi fa impazzire.

Andare a vela è un modo di vivere. Chi non ha provato non lo può sapere. La vela è un bisogno, un esigenza, un qualcosa che ti chiama, ti guarda, ti sorride e ti dice: "stai tranquillo... oggi andiamo a vela".
Mi piecerebbe incrociarti per mare, un giorno, Diego.
Oggi ho rifatto il trucco alla mia vecchia signora.
Vedessi come si pavoneggiava. Sotto i piedi il teack sembrava fremere e quando le ho spolverato i fianchi, l'ho sentita vibrare di eccitazione.
Ha fianchi morbidi e lucidi la mia vecchia, la conosco in ogni vite da dieci anni. Credo che ci siamo piaciuti subito la prima volta. E per dirla tutta era una vecchia nobildonna decaduta quando la trovai nel porto di Nettuno. Le ho dato una seconda vita e lei non smette mai di regalami soddisfazioni per farmi capire che mi è grata.

scusate, vado via subito.

E io ho avuto un brivido!
Ma sai che questa la recitavo ai miei figli per far passare il tempo quando andava via la luce, durante il temporale? Una parte di essa ed è un ricordo bellissimo perchè i miei figli al ritmo della mia voce si tranquillizavano.
Grazie davvero Diego!

parlavi di rondini?
pensa mi sembrava velatamente storica e politica...ma che non so piu leggere?

Dovrò rileggermi Gozzano.
Non l'avevo visto così.

rubinia ha scritto:

E io ho avuto un brivido!
Ma sai che questa la recitavo ai miei figli per far passare il tempo quando andava via la luce, durante il temporale? Una parte di essa ed è un ricordo bellissimo perchè i miei figli al ritmo della mia voce si tranquillizavano.
Grazie davvero Diego!

Grazie a te, mi hai regalato una splendida poesia.

Nuccina ha scritto:

parlavi di rondini?
pensa mi sembrava velatamente storica e politica...ma che non so piu leggere?

No, Nuc, è che, con mia grande gioia, ognuno ci ha visto una cosa diversa e tu sei vicinissima: io parlo degli sbarchi in calabria e in sicilia che tra poco riprenderanno, e tu lo sai, e di quelli che non ce la fanno quindi, la politica c'è!

rubinia ha scritto:

Nuccina ha scritto:

parlavi di rondini?
pensa mi sembrava velatamente storica e politica...ma che non so piu leggere?

No, Nuc, è che, con mia grande gioia, ognuno ci ha visto una cosa diversa e tu sei vicinissima: io parlo degli sbarchi in calabria e in sicilia che tra poco riprenderanno, e tu lo sai, e di quelli che non ce la fanno quindi, la politica c'è!

e ti giuro che quelli avevo intravisto....poi ho letto i commenti e sai...mi intimidivo quasi a dirti che ci avevo visto , visto che la poesia è tua.

Grazie Nuc! Grazie perdavveramente!

io abito sul mare e lo sai quanti barconi ho avvistato proprio da qui seduta al pc?

non so, questa gente pensa di trovare l'america qui, non sanno che non è l'america neppure per noi.