UNO SPAZIO GREMITO DI SOLITUDINE

Il paradiso è stato non avere
rapporti con estranei, ma scontati
solamente con padre, madre, zii
e amici nell’Eden, dove Dio
nell’ordinato svolgersi del mondo
veniva tutti i giorni a passeggiare;
inferno oggi è che dipende
da ciascuno di noi invece la vita,
che è possibilità quasi infinita
di relazioni di combinazioni,
da una parola in più o in meno, da un gesto
giusto o sbagliato: e nella solitudine
di uno spazio gremito in cui si annaspa
non c’è amanti, né mogli né compagne
nei quali appieno ci si riconosca.

Qui dicembre 2007

Alessandro

forse la felicità sta nel non riconoscersi in nessuna cosa.

Già...

Bello il tuo avatar

____gin

si bello , una grande attrice poco rivalutata

Splendida Alessandro! Questa me la rubo e porto via....


dove Dio
nell’ordinato svolgersi del mondo
veniva tutti i giorni a passeggiare

Me lo immagino vestito di scuro, con la pipa in bocca, avanzare con passo cadenzato lungo un viale alberato di pioppi.....

nella solitudine
di uno spazio gremito in cui si annaspa

Materdea ha scritto:

si bello , una grande attrice poco rivalutata

un'attrice dalla vita dolorosa...
B

caro alessandro, io ho smesso di cercare di riconoscermi altrove. mi basta riuscire a riconoscermi io. e non sempre ce la faccio. gli altri, poi, fanno da specchio.
ma è solo una mia opinione...
E

scrissi qualcosa di simile a proposito di pesci evoluti. da fuori il loro mondo sembra un acquario. dentro un inferno con la possibilità quasi infinita di vivere gli sfondi

ah, io inseguo Digitaman, chè i suoi commenti sono poesia a parte.

niente in confronto a Guisso che fa le pulizie!

Il paradiso è avere la grinta e riconoscere se stessi.
Il paradiso non è non avere problemi, ma avere la forza per affrontarli.
Il paradiso è qui, ora. Adesso.
Perchè tutto il nostro futuro dipende da questo.
Ma la tua poesia è molto bella e con i poeti bravi come te non si discute: ci si lascia affascinare dalle loro idee e basta.

Diego

...Un sogno d'ombra è l'uomo...
Ringrazio, ma se leggo versi come questi non posso fare altro che nascondermi e considerare quanto modesti e presuntuosi siano i miei maldestri tenativi.
Poeta bravo? non mi pare, presuntuoso questo sì.
Alessandro

io condordo con diego: in tutto!!
hai sentito (letto!), alessandro?
B

Non ci si può riconoscere appieno in nessuno, poiché ognuno di noi è un mondo completo, a se stante; non "in competizione" (come accade anche troppo spesso) con gli altri, bensì come "completamento" degli altri e da parte degli altri, con noi.

Siamo solo "poveri uomini" che cercano di cavarsela in un mondo che noi stessi trasformiamo ogni giorno in qualcosa che vorremmo "a modo nostro" ma che, invece, non ci soddisfa mai.

Se imparassimo (e qui parlo anche per me stessa) ad apprezzare ciò che siamo e a valorizzarci al meglio, forse saremmo quasi in paradiso...

Scusa Alessandro, se ho approfittato di questa tua poesia, molto bella peraltro, per dare la stura ai miei pensieri. Mi accade così quando mi immedesimo nella lettura di qualcosa che mi ispira...

Con stima e simpatia.
Al.

contromano bendato
ma eri gia' cieco

Basta star bene e si sta in paradiso, il problema arriva quando ti distrai, un piede ti porta fuori e lentamente vai giù.....si spera solo di non farsi troppo male..
IsObel

IsobelGowdie ha scritto:

Basta star bene e si sta in paradiso, il problema arriva quando ti distrai, un piede ti porta fuori e lentamente vai giù.....si spera solo di non farsi troppo male..
IsObel

...ma tanto ci si rialza sempre appoggiandoci proprio sulla stessa terra dove siamo caduti!
B

Il problema si pone quando guardi veramente le persone che ti circondano.
Spesso non è un bel vedere.
Il riconoscersi è privilegio raro.
Non sempre è la stessa terra.
Ringrazio.
Alessandro

Alessandro ha scritto:

Il problema si pone quando guardi veramente le persone che ti circondano.
Spesso non è un bel vedere.
Il riconoscersi è privilegio raro.
Non sempre è la stessa terra.
Ringrazio.
Alessandro

Hai ragione, spesso non è un bel vedere, spesso è nausea...basta poi saperle allontanare

IsObel Gowdie

IsobelGowdie ha scritto:

Alessandro ha scritto:

Il problema si pone quando guardi veramente le persone che ti circondano.
Spesso non è un bel vedere.
Il riconoscersi è privilegio raro.
Non sempre è la stessa terra.
Ringrazio.
Alessandro

Hai ragione, spesso non è un bel vedere, spesso è nausea...basta poi saperle allontanare

IsObel Gowdie

io non amo allontanare: qualcosa, magari frugando, si trova sempre!
ma figlia del Big Chill, ho la mia trincea, e lì entra solo chi dico io!
B

bettarm37 ha scritto:

IsobelGowdie ha scritto:

Alessandro ha scritto:

Il problema si pone quando guardi veramente le persone che ti circondano.
Spesso non è un bel vedere.
Il riconoscersi è privilegio raro.
Non sempre è la stessa terra.
Ringrazio.
Alessandro

Hai ragione, spesso non è un bel vedere, spesso è nausea...basta poi saperle allontanare

IsObel Gowdie

io non amo allontanare: qualcosa, magari frugando, si trova sempre!
ma figlia del Big Chill, ho la mia trincea, e lì entra solo chi dico io!
B

Spero di cuore non debba mai capitarti...io al contrario allontano e cancello..purtroppo difficilmente si dimentica però...
IsObel

si può essere terribilmente soli in mezzo ad una folla in cui non ci si riconosce

IsobelGowdie ha scritto:

bettarm37 ha scritto:

IsobelGowdie ha scritto:

Alessandro ha scritto:

Il problema si pone quando guardi veramente le persone che ti circondano.
Spesso non è un bel vedere.
Il riconoscersi è privilegio raro.
Non sempre è la stessa terra.
Ringrazio.
Alessandro

Hai ragione, spesso non è un bel vedere, spesso è nausea...basta poi saperle allontanare

IsObel Gowdie

io non amo allontanare: qualcosa, magari frugando, si trova sempre!
ma figlia del Big Chill, ho la mia trincea, e lì entra solo chi dico io!
B

Spero di cuore non debba mai capitarti...io al contrario allontano e cancello..purtroppo difficilmente si dimentica però...
IsObel

mi è capitato, isobel.
succede raramente, quando mi si toccano corde nascoste, che se però vibrano sono capaci di catapultare fuori dal mio mondo in modo irreversibile e senza traccia di dolore.
ripeto, è raro. ma se accade sono definitiva.
sono un animale strano, isobel, tanto accogliente quanto drastico, se necessario.
B