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Eri la mia tacita carezza, la mia piuma nel vento, il mio unico pensiero.
Eri l’ombra nell’ombra che mi rasentava gli occhi.
Il mio sogno insonne.
Patetica, immagino adesso, qui a dirlo.
Lo so, avrai riso di questa demente innamorata del nulla. Tu eri la mia idea, il mio universo privato, la mia poesia, la mia terra promessa.
Tu eri il mio nulla.
Io ti baciavo le parole.
Quando l’estate arrivò, bruciò le ali agli angeli, caddero piume dal cielo. Tutto divenne un rogo e fu cenere leggera portata via dagli eventi, dai lutti.
Eri dentro le foglie nel vento, dentro la pioggia che cadeva fitta. che romantica stronza, non cambierò mai io, mai.
Quanti giorni persi, smarriti, bruciati come briciole di vita e pane duro.
Quanto ti ho pensato con gli occhi persi in ore infinite di malinconia, ore di allegria.
Eri lì, semplicemente. Senza esserci mai.
Nella mia anima che si porta addosso l’odore di te.
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Alkimias