La mia prima

Buio, profondità
si avvicinò dicendo
camminò soffrendo
come spina nel fianco
come l’alba e il tramonto.
Scia di un volo
ormai deteriorato
col passare del tempo
solo scampato all’ indifferenza
della sola coscienza.
Come la luce dell’amore solo parlato
poeticamente isolato dal mondo
senza troppo ascolto
o semplicemente trascurato.
Rosa lasciata
malgrado sia bella e desiderata
col suo petalo amoroso
e dannatamente conteso
dall’ una e dall’ altra
di un giardino sospeso
nel buio che era li.
Buio, profondità
mai lei lo capirà.

Bella e musicale come una bella cansone, ma dire che questa è una cansone es muy riduttivo: trattasi seriamente di una Lirica Eccellente!! (è sempre alto il livello artistico di Anam: son contento!!).

e dire che questa è la prima che ho scritto...6 anni fa (circa)!
grasssie Massimo

Prego!! Avrai notato anche il mio similavatar: quando non fumo IO sono dinamicissimo!!

notatisssssssimo...in un impulso di allegria

Non andare più in vacansa con Petrevkek in Polonia, Polonio...

Otto ore dopo, ho capito il titolo dal tuo commento...

Massimo Guisso ha scritto:

Otto ore dopo, ho capito il titolo dal tuo commento...

Dove?
Cosa?
Quando?
Come?
E io dov'ero?

bravo anam avevano ancora un po' di paura
poi il coraggio te ne ha fatte togliere alcune

di parole
lo spirito è quello

Ehm...La mia prima poesia, la tua prima visione.
Non riesco a commentare è maledettamente tutto.

Vanina ha scritto:

Ehm...La mia prima poesia, la tua prima visione.
Non riesco a commentare è maledettamente tutto.

fa molto adolescente...