Balla... mia Esmeralda
Canta... mia Esmeralda
Con te io vivrò... con te
Perché con te non è morire
I tuoi occhi non si sono smorzati in balia dell’inganno, i tuoi piedi hanno continuato a danzare sul freddo selciato; impavida rimani, dritta la tua schiena, anche di fronte alla punizione alla quale ora sei condannata, qui, tra queste mura spesse di pietra immota nel tempo, continua a ballare con il sorriso negli occhi, lascialo perenne ad illuminarti l’intero viso di felicità assoluta, fino a quando l’ultimo anelito di vita colorerà le tue guance di seta.
Febo, meschino e vile, non potrà più fermare la tua danza di zingara; hai ascoltato le sue promesse d’amore celate dietro a parole di fuoco, a congelarsi della loro stessa menzogna quando ti ha disprezzata e denigrata sulla pubblica piazza, insultando te e l’amore vergine che a lui hai donato.
Non hai ceduto alle facili promesse del cupo prete Frollo, traditore delle promesse di castità fatte al suo dio che lo elesse custode morale di queste stanze; lo hai portato alla pazzia del desiderio carnale con la tua grazia e la tua vitalità, ammaliandolo, tu inconsapevole, di doloroso oblio. Sarebbe facile sfuggire la morte che ora ti accompagna nelle piroette, cedendo alle lusinghe di costui che dispone dei granelli di sabbia della tua clessidra.
Mi fissi coi tuoi occhi di giada e togli dai miei la pena di vederti danzare con la morte a braccetto, in un monacò che non è di gioia ma requiem di morte con le sue grevi note mesciate alle allegre, un susseguirsi di suoni che odi di fine e che sono, invece, d’inizio.
Non posso aiutarti; posso solo prenderti per mano e scegliere di percorrere con te quel sentiero che sarà coperto di fiori a non ferire i tuoi piedi nel camminare su di esso.
Ti accompagno lassù, dove tutto è niente e niente è tutto, senza contorno alcuno, evaporato in una nuvola di leggerezza inconsistente di fiato che esce dolce dalla tua bocca di margherita.
Balla, mia Esmeralda… balla ancora una volta per me, mentre suono le mie campane; balla, mia Esmeralda, in questa morte che ci dona la vita, balla ancora per me…..