Stanotte ti ho sognato. Ovvero cronaca di un sogno

Le stanze della casa erano zeppe di persone, un andirivieni nervoso ma composto.
Tutti si assiepavano davanti alle finestre, divenute incomprensibilmente delle uscite per viaggiatori.
Percorrevo un lungo corridoio, dove aleggiava una foschia a tratti rischiarata da scotomi aurei.
Mi parve di riconoscere in quello, il corridoio della mia casa.
Accellerai il passo.
Il vociare delle persone si faceva sempre più nitido, dovevo affrettarmi, aspettavano me.
Pensai che quello fosse il mio lavoro.
Prima di raggiungerli mi osservai.
Indossavo un abito da sera, color caffè, in taffetà.
La sontuosità della gonna non mi permetteva di correre più in fretta e il fruscio prodotto dall'iride cangiante del tessuto si riverberava nell'aria.
A fatica raggiunsi la prima camera.
Mi fermai con il corpo e con il cuore.
Se ne stava lì, appoggiato contro un bancone di marmo.
Era Lui.
Come mai sei qui, gli chiesi.
-Son venuto per te, rispose, ma ti prego, fai in modo che gli altri non sappiano.
Rimasi immobile.
Iniziai ad osservalo con gli occhi del pensiero.
Bello come non mai. Indossava una camicia a righine marroni in contrasto sul fondo cremisi.
La mia attenzione era focalizzata su quella camicia e mi pareva di poterne sentire la morbida consistenza, mentre lo accarezzavo senza toccarlo.
Aveva il volto di chi sa dipanare i dubbi ed i tormenti
un oblio di acqua cheta, una consolazione immaginifica.
Non riuscivo a parlare. Le parole stupefatte rimanevano mute.
Cercai di concentrarmi, non potevo andar via così.
Mi rimaneva poco tempo, dovevo sbigarmi.
Radunai tutte le parole, quelle non dette per paura, quelle credute patetiche e illusorie e le convogliai verso di lui attraverso un flusso di pensiero
Mi sentì alleggerita da tutte quelle parole d'amore che non ero mai riuscita a dirgli.
Gli soffiai negli occhi tutte le lacrime per i suoi silenzi.
Poi gli rubai la voce per coprirmi e gli allagai il cuore
con la passione dei respiri muti.
Adesso lo sai, mi son fermata con il corpo e con il cuore.

Dedicata.

... casomai ti apparisse un torero appoggiato ad una finestra, sappi che sono io... Le sirene del'ambulansa invece sono reali...

Massimo Guisso ha scritto:

... casomai ti apparisse un torero appoggiato ad una finestra, sappi che sono io... Le sirene del'ambulansa invece sono reali...

Appunto, ormai sono intrappolata.... a furia ( non del west ) d'ironizzare su tutto non vengo creduta...
Massimo non sono una replicante...anche se alle volte mi cerco il cuore....un po' di pietà anche per Donna Ginevra...e che diamine!

___gin

La mia attenzione era focalizzata su quella camicia e mi pareva di poterne sentire la morbida consistenza, mentre lo accarezzavo senza toccarlo.


una carezza di sguardi?

Radunai tutte le parole, quelle non dette per paura, quelle credute patetiche e illusorie e le convogliai verso di lui attraverso un flusso di pensiero

sono stato abbastanza buono?

Ci conduci lentamente verso un finale d'alta poesia. Una lettura davvero intensa.

Stamane mi sono svegliata con la precisa intenzione di cancellare questa ciofeca.

Ma come si fa a cancellare un testo?

Voi tutti siete troppo gentili, ma il brano non merita.

E' scoordinato dal punto di vista logico, la narrazione è claudicante...se io ricevessi una dedica di questo tipo mi sbellicherei dalle risate.....
Attenzione, non voglio complimenti, anzi desidererei interventi atti ad individuare tutte le incongruenze del testo
Sign. Amministratore come si fa a cancellare un testo?
Grazie.
______gin

Ginevralapazza ha scritto:

Stamane mi sono svegliata con la precisa intenzione di cancellare questa ciofeca.

Ma come si fa a cancellare un testo?

Voi tutti siete troppo gentili, ma il brano non merita.

E' scoordinato dal punto di vista logico, la narrazione è claudicante...se io ricevessi una dedica di questo tipo mi sbellicherei dalle risate.....
Attenzione, non voglio complimenti, anzi desidererei interventi atti ad individuare tutte le incongruenze del testo
Sign. Amministratore come si fa a cancellare un testo?
Grazie.
______gin

respingo la tua definizione di "ciofeca".
E' un testo onirico, ogni incongruenza è, o pare, voluta. Oppure ci stà, chi mai cerca la coerenza in un sogno? E confermo quello che ho scritto come primo commento.

anch'io, dal titolo, l'ho letto come un susseguirsi di immagini oniriche, ma... forse, se non piace a te, non sarà che il risultato finale ti pare poco riuscito perché è troppo governato dalla logica che vige nella veglia? sembra più una fantasia di quelle con un tocco di mistero romantico... nei sogni è tutto così poco rappresentabile cronologicamente e ...

mah...
divago

vado che è meglio

buona giornata gin

________e comunque ciofeca non è proprio il caso, ecchecaspita!

L' ho riletto. Concordo con Mariovaldo (ci siamo messi d'accordo in Piassa Banchi a Genova). In alcuni tratti è un testo criptico, più che definirlo claudicante, ma ciò credo sia fisiologico, quando si tratta di sogni. La chiusa è fenomenale, vale tutto il presso del biglietto. Io non cancellerei; su più di un sito non si può fare: si fa che si resetta tutto, ma si lasciano solo tre puntini ... all'inissio (vedansi la pubblicassione sull' Agosto Pierpenniano, Pieripatetico - nel senso di girovago con la vela). Olè!! Si è vista la Veronica?

Sogni di una notte di quasi estate, Gin?
Questa, la faccio mia.

Gli soffiai negli occhi tutte le lacrime per i suoi silenzi.

Io non te lo cancello, Gin.
Perchè c'è tanta Gin in questo viaggio onirico.

... per favore, compagni di viaggio, evitate l'aerofagia nello scompartimento!!

non cancellatelo, per favore!!
quanta eleganza e raffinatezza: mi hai incantata!
in questa pagina io ti leggo, gin, e ti vedo.
Mi sentì alleggerita da tutte quelle parole d'amore che non ero mai riuscita a dirgli.
Gli soffiai negli occhi tutte le lacrime per i suoi silenzi.
Poi gli rubai la voce per coprirmi e gli allagai il cuore
con la passione dei respiri muti.
Adesso lo sai, mi son fermata con il corpo e con il cuore.
è una gran dedica, credimi!
Elisabetta

... se scancelli ti decapito!!

Cancellare cosa? un sogno?
Se permetti la leggo come scritto fatto per ottenere qualcosa o esprimere qualcosa.
In altre parole la tua pagina è formulata esattamente secondo lo spirito voluto in quel preciso istante.
La conseguenza è che in ogni caso arriverà una risposta.
Se la risposta non arriva o non arriva nella modalità che tu ti attendi, probabilmente è perchè il soggetto destinatario delle tue parole non ha inteso bene o, molto più importante, che quello che hai fatto trasparire dalle tue parole se accolto sarebbe stato contratio alla tua felicità.
Non mi leggo Gin perchè non mi capisco, ma in sostanza volevo dirti di non cancellare.
Alessandro

Ci ho letto un sogno d'amore, un idea di un cuore sperduto, un amore forse mai nato o mai restituito, una sofferenza che travalica la stessa ragione.
E più di tutto ci ho letto un'ineluttabilità.
Il provare a fermare tutto ( cuore e corpo) ma poi la mente vince e il pensiero fugge verso un amore più doloroso.
Se provi a lasciare andare penna e pensiero, accade che fugge senza controllo, e che finisca tra le bracce di un amore che va oltre il nostro volere, oltre il cuore, oltre il bisogno di amre.
Ci ho letto questo. Dici che sono passssssssso?

No, non sei passo, anzi.

Vedi, tempo fa, dicesti in un tuo commento, che forse bisognerebbe misurarsi con un non amore....già.

Da tempo come un chiodo fisso, la mia mente sbatte su questo concetto, forse abbiamo sbagliato tutto, forse è il non amore che ci salverà....non so.
Ma nei sogni non si bara, ed ecco che " mi sono fermata con il corpo e con il cuore "
Sai, può capitare d'incontrare parole così perfette, da farti dire: Ecco,sembrano ritagliate per me...
Divento patetica mio caro Pier e non ho più ventanni.
Adesso sono le 7,20, vado a guadagnarmi la pagnotta.....
Ciao e felice giorno
____gin

Sì gin...e capita proprio che certe parole sembrino ritagliate per sè....e se fossimo tutte attratte dalle stesse parole di uno stesso autore?
E se, per paradosso, il tuo sogno fosse anche il mio o quello di altre?
Posso barare nel mio sogno, dirmi che è vero e che è solo mio e che la forza dei sogni ha una sua valenza ma all'alba i sogni finiscono e il non amore (forse) come dici tu ci salverà. Non lo credo possibile ma hai visto mai.
Io penso anche che un attimo dopo ci salverà la bellezza e credo di trovarti d'accordo almeno su questo.
Un saluto, bello scritto.

ma dove vivete? e soprattutto come sognate? no non ditemelo che l'unico sulla terra a fare sogni incomunicabili è questo corpo smagrito di sogni, così reali, così respirosi oserei dire, che quando si sveglia, si sveglia nella irrealtà. grande mano quall'autore.... oserei dire grande cuore se ne avesse uno

(ah grazie a te gin so anche del ritmo segreto del corpo, oltre che del cuore... tutti assieme appassionatamente)

comunque se è un sogno, sopravvissuto alla tirannia del giorno,
troppo speciale per buttarlo via come un fiore qualsiasi