LA MANO SULLA TUA BOCCA ***

LA MANO SULLA TUA BOCCA
Lirica di Vittorio Fioravanti


Ho ancora in mente il tuo volto
mamma
nel chiarore vicino al comodino

Quel tuo profilo scavato d'ombre
nella luce sparsa intorno
da una lampadina appesa

Giugno '44

Le bombe sul porto di Spezia
esplodevano ormai soffocate
e al Felettino c'era disteso
sulle bianche piastrelle fredde
il piccolo corpo composto di Silvia
le ciglia appena socchiuse
per un ultimo vuoto sguardo
oltre l'ultimo suo soffio di vita

Ho ancora in mente
quello che era il tuo volto
e la mano sulla tua bocca chiusa
mamma
cercando d'affogare il pianto
per la figlia morta e per me
che me ne stavo andando
senza quasi un lamento
mentre il prete in silenzio
m'officiava accanto paziente
l'unzione estrema

C'era gente intorno fino a ieri
nel padiglione degl'infestati
ma nel vederti s'era come svuotato
ed eravamo rimasti soli io e te
gli occhi negli occhi
con quel Dio inchiodato a una croce
che m'ha poi salvato



Caracas, novembre 2000

* * *

Non mi vengono in mente altre parole, solo "triste"...
interessante e triste.

Psichedelia ha scritto:

Non mi vengono in mente altre parole, solo "triste"...
interessante e triste.

Sufficienti a commuovermi, amico!..

Grazie!..
Vittorio

* * *

"I ricordi sono sempre bagnati di lacrime... "

sentii questa frase in un film , mi viene in mente adesso leggendo i tuoi versi.
è sempre piacevole leggerti.

io scivolo via, vittorio. ma per rispetto e commossa.
E

Materdea ha scritto:

"I ricordi sono sempre bagnati di lacrime... "

sentii questa frase in un film , mi viene in mente adesso leggendo i tuoi versi.
è sempre piacevole leggerti.

Giugno '44: tifo nero a consumarmi dentro, e Silvia, la mia sorellima, morta in quelle stesse ore. Il volto di mia madre con le dita tremanti a tapparsi la bocca. Ci sono ricordi che si rivivono sentendo scorrere il tempo, rivedendo gli sguardi, le pareti, cogliendo persino gli odori, certi dettagli, suoni che attraversano gli spazi, appena appena scrostati... E immancabili - come tu giustamente m'accenni - le lacrime di ieri a confondersi con quelle di oggi...

Grazie, Materdea!..
Vittorio

* * *

bettarm37 ha scritto:

io scivolo via, vittorio. ma per rispetto e commossa.
E

Lo comprendo e l'apprezzo, Elisabetta!..

Grazie!..
Vittorio

* * *

no, vittorio. grazie a te.
Elisabetta

Dio, quanta giustificata sorrefenza trapelano i tuoi versi.

Ho il cuore che batte.

Vedere morire tua sorella, vedere la morte senza nome sulle strade.

Stupendamente hai raccolto le tue emozioni e le hai miscelate con sapienti parole.

Un applauso per la bravura ed un abbraccio per il macigno di sofferenza che si rintana in te da tempo

Ciao


Rebby