Prego Sig. cliente
Lei viene da lontano
a incontrare,riverire venditori
di denti di cadaveri
anche se nelle miniere
di oro ce n'è abbastanza
-Quest'inferno lo chiamano
il terzo mondo
che poi è il quarto,
voi omettete per scontato
sempre il primo del vostro Dio
osannato e pregato per depredarci
-Sig. cliente sia gentile a dare voce
a me povero cameriere
col respiro da topo
vegliato da falchi in attesa
di vedere tra fame e paura
un muso affacciarsi
all'imbocco di tana
-Sig. cliente
Lei domani andrà sazio allo stadio
orgoglioso dei suoi palloni magici
figli e arte di noi bambini,
li vedrà volare tra gioie e libertà
sarà fiero delle sue magliette
con nomi di glorie da imitare
in sogni di giuste infanzie
da noi rubate da massacrante lavoro
e al massimo possiamo sognare deliranti
una palla di riso ammassata con le mani,
masticata senza denti,
persi nel fango,negano un probabile sorriso
di un domani già scritto
che mai verrà,già passato
-Sig. Cliente ci pensi bene
lei senza sporcarsi le mani
può dissotterrare dei sorrisi
e ridar luce a piccoli occhi torvi
lontani da ogni cielo
di infanzie rubate alla nascita
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Da:Vite Contromano
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