LA VIA DEL RITORNO ***

La via del ritorno
Lirica di Vittorio Fioravanti


Nell'imbrunire incalzante
tra sterpi secchi e fogliame
s'infiltravano suoni lontani
rintocchi sperduti nel buio
carri trainati sulla pietraia
canti e richiami nella nebbia
oltre i rami del bosco

Fu quando la mano
priva del guanto incerta
penetrò l'antro temuto
al tempo esausto
della nuova luna
mentre trepida e seminuda
con occhi chiari di cerva
tu mi stavi ignara aspettando

Letta sull'orlo obliquo
del mio profilo contro la finestra
la conferma t'uccise dentro
stilettata inattesa
così restammo avvinti in silenzio
fino a sentirti arresa

Dai vetri socchiusi
saliva un tenue chiarore
uno spiraglio di luce
il tuo volto n'era assorbito
e l' orbita vuota era un pianto
muto d'animale ferito

T'osservavo soffrire
nello specchio di fronte
travolti nel nostro universo
cumulo di macerie spente
contratte nel ghiaccio

Ore trascorse
sfiorandoci appena
e d'improvviso la voglia
di rifarlo ancora con rabbia
trasudando rimpianto
finché fiorì l'alba di sabbia
l'arida mossa di sfilar via
dalle tue mani il mio torso
sciogliendolo dall'abbraccio

E quando ti lasciai
senza aggiungere una parola
appena voltandomi
con un vago gesto
qualcuno passò tra noi e inavvertita
sul tuo volto arrossato
si rinchiuse una porta

Reciso l'ultimo legame
cadde sfilacciato e vinto
mentre prendevo assorto
la via del ritorno
e me n'andavo per sempre
così com'ero venuto



2003

* * *

meraviglioso solenne inaspettato addio.

tutte le cose che si sanno in silenzio

Stupenda!!!!!!!!!!



Letta sull'orlo obliquo
del mio profilo contro la finestra
la conferma t'uccise dentro
stilettata inattesa
così restammo avvinti in silenzio
fino a sentirti arresa

Questa la parte che mi ha incantata di piu'
Notevole capacita' descrittiva


Ciao ciao

Rebby

Indelebile ricordo che resta, pittore di parole!

nocturna ha scritto:

Indelebile ricordo che resta, pittore di parole!

Anche questo ...un momento-chiave vissuto tanti anni fa in Germania, ad una svolta del mio cammino. Il mio maldestro destino: cercare di vivere più d'una vita in una sola, unica esistenza.

In quanto alla stesura della composizione, questa - scritta cinque anni fa - è molto più poetica della recente "Labirinti disegnati nel tempo", presentata stamani... Durante l'anno 2003 ho letteralmente subito in me un'esplosione lirica, quasi incredibile. Ho scritto più di cento appassionati testi poetici!..

Vi ringrazio per i vostri graditi commenti, Sorcio, Rebby, Daniela!..
Vittorio

* * *

Labirinti mi è piaciuta molto.
Vittorio, io non sono brava a commentare le poesie perchè è un fatto molto "di pelle". E' come mi arrivano sulla pelle che conta, la metrica, la sonorità per me, che di ciò ne so davvero men che zero, è solamente un contorno. Spero tu mi capisca e mi perdoni se spesso lascio commenti sì stringati.

Anche questa è una delle mie liriche ispirate a situazioni mie personali, eventi vissuti, intimi, "arrivederci ...y adios, mi amor". Sono emigrato due volte, ma ho lasciato innumerevoli sponde. Soffrendo e facendo soffrire dentro...

Vittorio ***

Tutti scriviamo da ricordi personali, anche quando ci inventiamo le situazioni. Una piccola punta di verità, di vissuto, c'è sempre.
Chapeau, Vittorio

pietraia: se fossi animale mi accuccerei vicino a quella che purtroppo è solo una parola.
comunque l'ho percepita fortemente notturna indifesa questa poesia. ciao