Heroin Heroin, be the death of me
Heroin, its my wife and its my life
Because a mainer to my vein
Leads to a center in my head
And then Im better off than dead
La voce ipnotica di Lou Reed mi prende per mano, ancora una volta, in questo mio viaggio all’inferno
La siringa è già pronta, ora la riempio.
Mi sono messo davanti ad un specchio, voglio vedere la mia faccia sfatta mentre mi buco.
Non ricordo nemmeno più quando ho iniziato, il ricordo si è perso nell’ultima vena rinsecchita.
Ne ho bisogno.
Devo perdere la cognizione di me stesso per annullare il mio corpo ed i miei pensieri, per dimenticare, per morire per qualche tempo.
Voglio sprofondare nell’ectoplasma di coscienza del nulla.
Lego il laccio all’avambraccio, alla ricerca di una vena inviolata.
Ho solo il tempo di vedere i miei occhi che si ribaltano, prima di sprofondare nel calore effimero di un viaggio con biglietto di ritorno già obliterato.
Viaggio nel nulla di nulla.
Tuffo in un inferno senza fiamme.
Vorrei restarci per sempre.
Soffrirò quando la realtà riaffiorerà tra le ombre di questo mio cervello dalle pareti imbottite di bianco e tornerò ad essere il relitto del quotidiano.