LA RONDA DI NOTTE - MASSIMO GUISSO

cara PDG, tu ieri mi hai stesa leggendoti! mi devi una notte di brutti sogni: altro che zanzare da competizione!
ma pagine come queste, scritte poi come solo tu sai fare, ci vogliono.
complimentississimissimi, PDG!
B

Bèh, però di misura della mimetica Carmelo aveva la Normal, mica la XXL....
Grassie, Betta!! Granata, no: granita al caffè pagata!!

Ma è la semplicità di Carmelo che li associa. Non la taglia.

Insomma, PDG, mi vuoi dare ragione????

te la do io!
B

Darti ragione, Noct? Nì...

Tu rischi con simili affermazioni, Betta!
Me la dai COSA?

Rido...

La penna del giorno ha scritto:

Bèh, però di misura della mimetica Carmelo aveva la Normal, mica la XXL....
Grassie, Betta!! Granata, no: granita al caffè pagata!!

granita!!!

... sono rovinato, Betta!! Capisci ammè... Mò mi arriva in nuca tutto il mobiletto Stirella Foppapedretta (in realtà è una imitazione cinese della Ikea, come direbbe Gibbì).... Ma per fortuna costa e pesa meno dell'originale...

La penna del giorno ha scritto:

Darti ragione, Noct? Nì...

Vuoi due padellate in testa?

nocturna ha scritto:

Tu rischi con simili affermazioni, Betta!
Me la dai COSA?

Rido...

ragione, ragassaccia!!
B

La ragassaccia va a mangiare un bel bisteccone.
A dopo, buon appetito a tutti

Noct: heeee, anche quella del bisteccone meriterebbe minimo un triplo senso!

galeazzi che si mangia messeghè guisso?

opsssssssssssss PDG

E' più reale questo racconto che qualsiasi Oliver Stone di 'sta minchia...Se sia necessario, o utile, il servizio militare? Beh, dipende utile a che...la stragrande maggioranza dei najoni hanno sparato al massimo 2 volte, con Garand anteguerra, hanno tirato una RSCM fasulla, mangiato merda per un anno, cagato a rana, pulito pavimenti senza sapone, piegato materassi mosci, sborchiato scarponi, si sono masturbati come scimmie...non è che tutto questo rafforzi l'ardore guerriero, mi sa...se scoppiasse una giera, io scappo tra i monti, e buona lì. O mi mandano a fare il mio mestiere, che è poi quello di Gunny Higway, altra specializzazione; ma senza spettanze, senza armi, senza mangiare, con le giacche a vento tenute su dalle spille da balia...

Il bello dell'Esercito è che ti prendono e ti violentano psicologicamente; devono fare una tabula rasa sulla quale poi innestare gli istinti e le capacità belliche.

In Italia, prima fanno tabula rasa, poi ti scordano lì per un anno (so ben io, a cosa serve, ma se volete ci arrivate anche voi...!).

Bello, bel racconto, lungo il giusto, secco.


Quanto poi

KrazyKat ha scritto:

E' più reale questo racconto che qualsiasi Oliver Stone di 'sta minchia...Se sia necessario, o utile, il servizio militare? Beh, dipende utile a che...la stragrande maggioranza dei najoni hanno sparato al massimo 2 volte, con Garand anteguerra, hanno tirato una RSCM fasulla, mangiato merda per un anno, cagato a rana, pulito pavimenti senza sapone, piegato materassi mosci, sborchiato scarponi, si sono masturbati come scimmie...non è che tutto questo rafforzi l'ardore guerriero, mi sa...se scoppiasse una giera, io scappo tra i monti, e buona lì. O mi mandano a fare il mio mestiere, che è poi quello di Gunny Higway, altra specializzazione; ma senza spettanze, senza armi, senza mangiare, con le giacche a vento tenute su dalle spille da balia...

Il bello dell'Esercito è che ti prendono e ti violentano psicologicamente; devono fare una tabula rasa sulla quale poi innestare gli istinti e le capacità belliche.

In Italia, prima fanno tabula rasa, poi ti scordano lì per un anno (so ben io, a cosa serve, ma se volete ci arrivate anche voi...!).

Bello, bel racconto, lungo il giusto, secco.


Quanto poi

Krazyyyyyyyyyyyyyyyy

E' una pagina che mi ha fatto riflettere, più di quanto desiderassi.
Ci sono molte cose che conosco, bene, altre meno.
Una la conosco benissimo, l'inutilità dello spazio temporale usato a capriccio altrui.
Pochi giorni fa, in una discussione, è emersa una valutazione sulle motivazioni dei suicidi giovanili, di oggi, e questo è un pezzo di ieri dai riferimenti temporali sparsi con eleganza.
Si sosteneva che molti suicidi adolescenziali odierni derivano dall'erroneo uso dell'informatica.
Alcuni sono convinti di poter tornare indietro come fosse un fermo immagine in un film.
Non è così come ben sai.
Ho percepito Carmelo straziato, perduto, annichilito.
Incapace di capire da dove viene il male, con immaginazione fertile che alacre lavora e che gli costruisce la paura, gli costruisce i mostri tentacolari della paura.
Carmelo che è posseduto da qualcosa che ignora, abitato da esseri sconosciuti, da avversari senza nome, con sempre più paura come sempre quando non sai dare un nome alla paura stessa.
In questi casi si sente il vuoto sotto i piedi, perchè le parole, i nomi delle cose puntellano la paura, ti aiutano a camminare nella vita, a placare la tua immaginazione.
In fondo la filosofia non è altro che nomenclatura, dare il nome a cose che non si capiscono.
Il momento critico di Carmelo quando ha compreso che la sua paura non aveva un nome, quando si è sentito perdutamente abbandonato alle forze ignote che vogliono la sua distruzione.
Allora si sente male, si caccia nel luogo più riposto, la garitta, si nasconde, si copre il capo, così facendo si occultya alle potenze del male che ancora non sono entrate tutte in li, che lo stanno cercando, inseguendo, braccando e stavolta non riesce a fuggire,
Piaciuto
Alessandro

Ecco, la naja italiana è un po' un allenamento a non esserci. Oppure a esserci, se sei uno che c'è davvero. In questo senso, tipo Cavaliere Inesistente, è davvero utile; ti tira fuori quello che hai dentro, e se non è niente, è niente. Propedeutico ai prossimi, inutili 50 - 60 anni, per i più.

KrazyKat ha scritto:

Ecco, la naja italiana è un po' un allenamento a non esserci. Oppure a esserci, se sei uno che c'è davvero. In questo senso, tipo Cavaliere Inesistente, è davvero utile; ti tira fuori quello che hai dentro, e se non è niente, è niente. Propedeutico ai prossimi, inutili 50 - 60 anni, per i più.

questo non è male Krazy, questo non è proprio male. bravissimo.

Si vede, che ho fatto la naja, vero?

Alessandro ha scritto:

E' una pagina che mi ha fatto riflettere, più di quanto desiderassi.
Ci sono molte cose che conosco, bene, altre meno.
Una la conosco benissimo, l'inutilità dello spazio temporale usato a capriccio altrui.
Pochi giorni fa, in una discussione, è emersa una valutazione sulle motivazioni dei suicidi giovanili, di oggi, e questo è un pezzo di ieri dai riferimenti temporali sparsi con eleganza.
Si sosteneva che molti suicidi adolescenziali odierni derivano dall'erroneo uso dell'informatica.
Alcuni sono convinti di poter tornare indietro come fosse un fermo immagine in un film.
Non è così come ben sai.
Ho percepito Carmelo straziato, perduto, annichilito.
Incapace di capire da dove viene il male, con immaginazione fertile che alacre lavora e che gli costruisce la paura, gli costruisce i mostri tentacolari della paura.
Carmelo che è posseduto da qualcosa che ignora, abitato da esseri sconosciuti, da avversari senza nome, con sempre più paura come sempre quando non sai dare un nome alla paura stessa.
In questi casi si sente il vuoto sotto i piedi, perchè le parole, i nomi delle cose puntellano la paura, ti aiutano a camminare nella vita, a placare la tua immaginazione.
In fondo la filosofia non è altro che nomenclatura, dare il nome a cose che non si capiscono.
Il momento critico di Carmelo quando ha compreso che la sua paura non aveva un nome, quando si è sentito perdutamente abbandonato alle forze ignote che vogliono la sua distruzione.
Allora si sente male, si caccia nel luogo più riposto, la garitta, si nasconde, si copre il capo, così facendo si occultya alle potenze del male che ancora non sono entrate tutte in li, che lo stanno cercando, inseguendo, braccando e stavolta non riesce a fuggire,
Piaciuto
Alessandro