ANGELO AZZURRO - venerdì 2°parte - 5/7

In questa confusione tremenda, alla quale partecipava, con soddisfazione, anche la gallina, avvenne che Angela, nella foga dell'inseguimento, inciampasse su alcuni cavi, strappandoli e, quindi, disattivando uno dei televisori. Don Carlo, allora, si fermò di colpo; poi si accostò allo schermo senza vita:
"Matteo...mi hai forse abbandonato? E perché, mio diletto, mi lasci privo di conforto? Mi consola il saperti accanto al Padre Nostro, ma mi opprime il pensiero di non averti al mio fianco"
Quindi, come trasformato dall'accaduto, abbassò il volume operando sulla consolle e si accostò alla donna posandole le mani sulle spalle:
"Dunque, donna, cos'è che ti tormenta?"
Angela raccontò, in maniera slegata, sia delle misteriose sparizioni che della gallina e dell'uovo negato. Il prete guardava ora la donna e ora Azzurra (che zampettava sul tavolo, attorno alla consolle).
"Hai perduto il paese quando hai perduto la Fede" motteggiò.
"Ma, Padre...venite a vedere voi stesso...è scomparsa ogni casa"
Il prete, allora, si affacciò alla finestra che dava sulla vallata:
"Quel che Dio ha fatto nessuno può rimuovere" sentenziò.
Angela stava per replicare quando Azzurra, saltellando qua e la, accese (chissà come) il dodicesimo televisore, quello sempre spento, disattivando, al contempo, tutti gli altri.
"Maledetta tu sia, Beccatrice! Hai dato infine voce proprio a colui che verrà per baciarmi...e voi, miei diletti, dove siete?"
Il dodicesimo televisore era sintonizzato su un programma per la tutela del consumatore e, sullo schermo, appariva la scritta cubitale [b]*COME COMPRARE E COME VENDERE*. Tutto ciò confermò, nella mente del Parroco, l'aspettativa dell'imminente, tragico epilogo:
"Sei pronto a tradirmi? E per pochi denari..." disse rivolto allo schermo: "Così sia! Ma nell'attesa del volere supremo, combatterò per la giusta causa"
Quindi, tenendo la gallina per le ali, riaccese tutti i televisori, ripristinando anche quello manomesso e spegnendo il dodicesimo.
"Cooooco-cooooocococo"
"Tu, bestia, sei certo preda di oscuri poteri; ma io esorcizzerò il male che è in te. Tu, Angela, siediti al mio fianco e assistimi!"
Angela aveva perduto la sua abituale energia; si sentiva presa nel vortice dei tanti accadimenti succedutisi. Non capiva quanto stava accadendo, né sapeva quel che faceva sedendosi accanto a Don Carlo. Il prete, poi, non sapeva bene, egli stesso, quel che stava facendo. Esorcismi non ne aveva mai fatti, né conosceva la procedura rituale, né le formule.
Comunque indossò i paramenti sacri e, rimanendo nel salone stesso, si accinse all'opera. Per una strana combinazione, tutti i televisori trasmettevano, in quel momento, spot pubblicitari:

...non avrai altro jeans all'infuori di me...
"Si, Padre Nostro. Riconosciamo la tua grandezza e ci inchiniamo al tuo giusto volere. Assisti questo nostro travaglio!"
"Cocooo-cocococo..." e scomparve il primo televisore

...arrogance pour homme....
"E rendici umili, quando la nostra protervia si farà legge, aprendo i cuori al maligno"
"Cocococcocco....." e sparì anche il secondo televisore

…vrooon: un turbo che ti turbera'...
"Liberaci dai facili turbamenti e dalle paure, sicché l’infame demone sappia che non lo temiamo e conosca la nostra forza"
"Coc.........." e via anche il terzo e il quarto televisore

...l'unico antitartaro che vi proteggera'...
"Perché Cristo è l'Antitartaro e il Tartaro è l'Anticristo che si è impossessato di costei"
"Cococo???????" e il quinto televisore dileguò nel nulla

...piu' lo mandi giu' e piu' ti tira su...
"Perché Egli risolleverà il capo dalla tenebre, sempre più su, quando noi vacilleremo"
"Coooco!" e svanì il sesto televisore

...piu' bianco non si puo'...
"Rendi puri i nostri cuori, candidi come i pensieri delle fanciulle, sicché orbino ogni sguardo luciferino"
"Co-co-coco-cco-cco-coco..." e il settimo televisore scomparve

...provare per credere...
"Allontana da noi ogni dubbio e dacci la forza, per credere senza dover toccare. Rendici forti prima che l'Immondo s'insinui tra le nostre debolezze"
"Coccocococco...ccoccò" e l'ottavo televisore svanì

...vola con noi...
"Apri le porte celesti e serra quelle dell'Inferno, perché noi si voli nell'alto dei Cieli"
"Cococò-cococo..." e al posto del nono televisore rimase uno spazio vuoto

...per l'uomo che non deve chiedere mai...
"Rendici la capacità di chiedere aiuto, concedere perdono e amare il prossimo"
"...chooo-chocho..." e sparì, silenziosamente, anche il decimo televisore

...un fustino in cambio di due...
"Facci porgere non una, ma entrambe le guance, cosicché Egli sappia della nostra forza"
"C o c o o ! ?" e scomparve l'undicesimo televisore

...fiat uno, che passione...
"Sappia, infine, della passione di Cristo, Uno e Trino, morto sulla croce per la nostra salvezza"

A questo punto scomparve anche l'ultimo televisore e la stanza rimase in un silenzio imbarazzato, scosso appena dallo zampettare della gallina. Angela, seduta accanto al prete, era ancora immersa in un turbamento sognante, con lo sguardo perduto oltre la finestra. Il Parroco, invece, al massimo dello sconcerto (apriva e chiudeva la bocca senza emettere suoni), stava con le braccia protese verso il tavolo ormai vuoto. Per un lungo attimo tutto e tutti rimasero immobili, anche la gallina. Poi il prete, con urla disumane, si lanciò verso Azzurra:
"Ti ucciderò, bestiaccia del Maligno! Ti torcerò il collo con le mie mani!"
La gallina svolazzò verso destra ed il Parroco, per la foga del tuffo, scivolò lungo tutto il tavolo, sbatté il capo contro la consolle di comando e, quindi, finì in braccio ad Angela. La donna, con l'impatto, sembrò risvegliarsi dal torpore:
"Don Carlo...ma cosa volete fare?"
"Le mangerò il cuore!" farneticò il prete fuori di sé. Angela, allora, saltò in piedi terrorizzata, portandosi le mani sul petto:
"Gesù, abbi pietà di me! Salva il corpo e l'anima mia dalle brame di costui!"
Il prete, chiaramente disinteressato alle sorti della donna, si rimise in piedi e riprese la caccia al pennuto. Angela, resasi conto delle reali intenzioni del Parroco, gli si aggrappò alla tonaca con l'intento di salvare l'amata gallina. I due caddero a terra, rotolando più volte, tra urla animalesche e reiterate implorazioni.
A quel punto, Azzurra si avvicinò con cautela; cominciò a girare attorno ai due che lottavano, guardandoli di traverso. Poi prese a fissarli.....

Maledetta tu sia, Beccatrice

ahahahah

grande