Numero di messaggi : 8728 Data d'iscrizione : 09.01.08
Titolo: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:31
I cambiamenti di scena dei miei primi anni li accettai senza opporre resistenza. Ero, eravamo entrambi, molto disponibili ed accomodanti e non sapevamo quali palcoscenici avremmo avuto in sorte: se un bel proscenio di lucido parquet o il pavé nella piazza di paese. D’altronde, non è che avessimo molta voce in capitolo. Già ai tempi eravamo dispettosi: ci piaceva molto fare gli scherzi alla mamma, specialmente a notte fonda. Non resistevamo, era quasi un riflesso incondizionato far arrivare il cibo dalla bocca alla vescica e, in un battibaleno, all'intestino; quando poi, molti anni dopo, ci chiesero di partecipare alla notissima gara La cacca più veloce d’Italia, non avemmo alcun dubbio su chi sarebbe salito sul podio d'onore. Perché, ai tempi, ci bastavano pochi minuti di transito nello stomaco e zac che si sporcava il pannolino pulito di nuova pipì e cacca fresca. Era raggiungere il nirvana. Mamma sospirava rassegnata e ci cambiava. Mai una volta, la santa donna, che abbia pensato che poteva prima darci da mangiare e cambiarci dopo. Non aveva studiato molto la nostra mamma… Che poi lei il mattino avesse gli occhi cerchiati, non era un problema nostro; a noi bastava solamente mangiare, dormire ed urlare qual tanto che bastava ad irritare la famiglia intera. Ricordo una mattina, riuscimmo talmente bene nel nostro intento perturbatore che nostro fratello Terenzio legò un lenzuolo alle nostre piccole, tenere braccia e ci sporse fuori dal balcone per farci volare. Ma non voleva ammazzarci, spero, era solo curioso di vedere il paracadute a grandi girasoli gialli su fondo verde che planava dolcemente su di noi. La sua curiosità non venne soddisfatta. Per sua sfortuna e nostra fortuna, arrivò mamma a salvarci e i girasoli gialli non divennero la coperta fiorita sotto la quale riposavano i piccoli estinti. Più tardi, quando fummo in grado di girarci da soli nel letto, imparammo un gioco che ci piaceva molto di più, molto più che tenere in bocca un succhiotto di uno strano colore che assomigliava vagamente alla cacca che ancora usciva copiosa dalla nostra retroguardia. Con questo nuovo gioco avvenivano in noi delle vere e proprie mutazioni genetiche, ci allungavamo a dismisura, con grandissima soddisfazione di papi che si riconosceva tantissimo in quella dimostrazione di potenza. In pratica, il gioco consisteva nel metterci a pancia in giù nel lettino e iniziare a scuoterci violentemente con moti sussultori del quarto grado della scala Richter. Ricordiamo quei momenti con molto affetto. Suscitavano un po' meno simpatia quando affinammo la tecnica ed imparammo a fare lo stesso gioco in posizione eretta. Non ci è chiaro perché quando il raptus giochereccio ci coglieva all’improvviso le suore s’imbarazzassero e non volessero che ci trastullassimo così. Suor Clemenza ci diceva che avremmo perso la vista se avessimo continuato e fu per quel motivo che andavamo a rifugiarsi nei bagni, dove potevamo agire indisturbati. Così nessuno di avrebbe visti e non si sarebbe sentito in colpa della nostra futura cecità. Crescemmo, diventammo grandi ed eravamo terrorizzati dalla prova che ci aspettava. Papà ci aveva dato qualche vaga nozione, ma nemmeno lui aveva studiato e dalle sue lezioni di teoria non avevamo la più pallida idea del come si sarebbe svolta la pratica. Per l'occasione fu scelta un'istituzione cittadina, la Vespuccia, così chiamata in onore della nave che a tanti allievi ufficiali aveva fatto scuola. Era un donnone bello in carne, aveva cosce che pareva dovessero soffocarci nel momento in cui ci saremmo avvicinati. Forse fu il timore di essere risucchiati da tutta quella ciccia che la nostra prima performance non ebbe che uno scarsissimo esito, insomma una cosina da niente, uno sputacchio ecco. Un episodio da ricordare, sì, ma non con molto affetto. Papà ci disse di non preoccuparci, la volta successiva sarebbe stata un'eruzione tale che al confronto quella che distrusse Pompei sarebbe sembrata una fiammella. Non abbiamo mai dubitato delle parole di papà; perfezionammo così bene la nostra tecnica che arrivammo sulla bocca di tutto il paesello; non eravamo più noi che andavamo a bussare alle porte, ma erano le porte – dobbiamo dire spalancate – che venivano a bussare ai nostri battacchi. La situazione in alcuni giorni fu talmente caotica che assumemmo a tempo pieno Terenzio, impegnandolo a distribuire i bigliettini con impresso il numero d’accesso. Fu la figlia di uno dei capoccia delle coop rosse di Bologna che, valutando l'utilità dell'ordine che Terenzio creava, ne parlò al padre che brevettò il sistema: fece forgiare tanti Terenzi di ferro -rigorosamente rossi- per i supermercati che dirigeva, e dai quali sparì, come per magia, ogni discussione della serie toccaamecazzodicisonoarrivataprimaiodueettidisalamegrazie. La nostra fama subì uno scossone a causa della contessa Mariapia Ludmilla Roncisvalle di Pian della Tortilla: pur avendo un nome altisonante che doveva essere sinonimo di classe e di stile, non esitò a spargere la sua maligna voce che, con lei, non c'era stato verso di giocare. Era vero, ma la colpa era solamente sua e delle sue ascelle pezzate che ammosciavano gli argani -o organi-, nemmeno ricordando tutte le teoriche mosse apprese in lunghi e lunghi anni di visioni di filmini pornografici. Non ci fu nulla da fare. Si restava solamente a terra, morti, defunti, come un mochetto Vileda. La zoccola sparse la voce sull’accaduto e la popolazione femminile del paese si unì in uno dei rari moti di solidarietà femminile, talmente raro che Don Leo lo segnò sugli annali parrocchiali, previa consultazione ed approvazione del consiglio pastorale. Causa quelle maldicenze, il via vai davanti alle nostre porte cessò, fummo costretti a licenziare Terenzio, che fu assunto come operatore ecologico dal comune; iniziammo a vagare come disperati, alla ricerca di chi potesse aver fiducia in noi e ci aiutasse a tornare agli antichi fasti e splendori. La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio e iniziammo a pubblicizzare la nostra premiata ditta con ogni mezzo, lecito ed illecito, che conoscevamo. Caso fortuito fu che una casa farmaceutica, produttrice della pillola della felicità, prese a cuore il nostro pietoso caso umano: ci assunsero con un CO.CO.PRO. per essere il miglior esempio vivente degli effetti tangibili del loro prodotto d’assalto. E fu nuovamente miracolo: Terenzio abbandonò scopa e camion della mondezza per riprendere a pieno ritmo il suo ruolo, le ragazze della zona ricominciarono a parlare benissimo di noi, a consigliarci caldamente alle amiche e fu un trionfo, fu la nostra vittoria. Nemmeno allora opponemmo una grande resistenza, accettammo di calcare quella scena per sempre, riconoscendo che era a noi la più consona; facemmo così quadrare il cerchio della nostra esistenza. In fondo, l’unico palcoscenico sul quale potevamo esprimere al meglio le nostre incredibili doti di due grandissime teste di cazzo era quello, tra le braccia di dolci signorine e signore, senza andare troppo per il sottile. Ogni tanto pensavamo alle lenzuola con i girasoli gialli. E sospiravano con tanto affetto al ricordo.
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:38
Prima?
sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:43
alla notissima gara La cacca più veloce d’Italia,
brava noct.
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:46
Ehehe dici che ho vinto questa gara Romeo? Che partecipo, con il voler arrivare a tutti i costi per prima, a La cacca più veloce d'Italia?
Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:53
terzaaaaaa!
visto che in genere sono ultima....
sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:54
avevo appena iniziato a leggere ed è stata troppo forte la tentazione Dani.
brano articolato..... ci devo pensare. magari domani, dopo il nirvana.
sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:55
eilallà la mar. ecco i tre finalisti della gara..................................................d'Italia.
Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:58
anch'io dovrò tornare, buonanotte a tutti nico
Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 3/7/2008, 23:59
sorcio ha scritto:
eilallà la mar. ecco i tre finalisti della gara..................................................d'Italia.
uhuh sorcio... sei peggio di firmino tu, sempre a spasso la notte
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:00
Ho dovuto rileggere per arrivare a capire chi erano i due che raccontavano. L'incipit mi ci pare un pochettino messo in modo forzato, dal momento che doveva essere al singolare e qui viene poi invece sviluppato al plurale. Lascia un sorriso, sì. Ma non il riso pure se gli spunti non mancano. A parte la citazione della Vespuccia e la sua descrizione fisica, che mi ricorda tantissimo la tabaccaia, tutto la pagina mi lascia la stessa sensazione dolce-amara che mi lasciò la visione del felliniano Amarcord. Credo che le intenzioni di partenza si siano perse durante lo svolgimento, ecco, che non sei riuscito a mantenere fino in fondo la satira della prima parte. La chiusa mi pare un poco affrettata, le battute sembrano sempre tantissime ma poi arrivi alla fine che ti rendi conto che sei già oltre. Insomma, prova riuscita a mio avviso ma non del tutto, anche se ho letto volentieri. A domani, PDG, per ora buona notte. Dani
Ospite Ospite
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:02
ci sono anch'io!!!!!!
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:05
Un plauso, invece, per la scelta musicale. My way nella versione di Frank Sinatra ci sarebbe stata malissimo, ottima l'intuizione della stessa canzone versione punk dei Sex Pistols (così prevengo Almitra
Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:08
buonanotte ragazze buonanotte PdG
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:11
Notte La Mar, notte a tutti anche da parte mia.
Ospite Ospite
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:13
ciao, dany! io abbozzo un commento per la PDG e vado a nanna. bacini!
sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:13
notte a tutti.
Ospite Ospite
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:27
cara PDG, benvenuta! dalla immagine e dalla canzone (spettacolare) mi ero in effetti aspettata un brano tutto botti e risate, e come al solito sono rimasta a metà! Scritto bene, mi spiace dany ma non concordo con te se non sulle ultime due frasi messe lì un pò affrettate. difficile tagliare quando la storia prende la mano... è una storia ironica ma agrodolce, e quelle lenzuola con i girasoli la dicono tutta. se non fossi troppo stanca, scomoderei papà freud, perchè la tua è pagina da interpretare, ricca di un simbolismo in cui però rimangono imprigionati i due birbanti, e il loro ricordare con affetto, soprattutto proprio quelle lenzuola è di una amarezza e malinconia che stringe il cuore. insomma, cara PDG, un racconto apparentemente leggero che in realtà ha una doppia lettura. ripeto, se non fossi così stanca la cercherei, ma sei stata brava a depistare. non sono d'accordo con daniela sull'incipit. è vero, è al singolare, ma la coppia viene subito introdotta, in modo naturale, tanto che poi la si segue, ridendo, ma fino a un certo punto. ora nanna, PDG! se domani riesco, lo leggerò con più attenzione, cercando di svelare l'arcano! B
Ospite Ospite
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 00:28
notte anche da parte mia!!!
Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 01:52
Buonanotte pdg, non ti ho ancora letto per davvero, ma ho ascoltato il musico e mi sono cambiato d'abito (avatar) apposta. Un salto indietro a cose di tanto tempo fa. Dei pistolini, una delle cose che preferivo era questa:
E' in playback, ma è giusto per ricordare. Nella registrazione non c'era quello scarsone di Sid Vicious, fra l'altro (qui fa finta di suonare). Domani scoprirò che i Sex Pistols non hanno niente a che fare col tuo racconto, probabilmente, ma per lo meno mi vado a coricare contentino. Cia'.
Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 05:07
nocturna ha scritto:
Un plauso, invece, per la scelta musicale. My way nella versione di Frank Sinatra ci sarebbe stata malissimo, ottima l'intuizione della stessa canzone versione punk dei Sex Pistols (così prevengo Almitra
In effetti, qui, ci son rimasta un po' male io, quando ho sentito la "mia canzone del cuore" trattata così! Dapprima avevo creduto ad un errore di registrazione, poi ho capito Beh, okkey: c'è anche questo!
Il brano mi ha lasciato, anch'esso, un po' interdetta, sulle prime. Poi anche qui ho capito l'ironia, sfacciatella, devo dire; ma si sa: io sono all'antica...
Una bella prova d'immaginazione, caro/i (al plurale, vero?) PdG, alla quale difficilmente si può arrivare se non si è dotati di quello spirito dissacratorio che tanto piace ai giovani...
Poi leggerò i commenti altrui, ma non credo che cambierò parere
Buona giornata a tutti!!! Al.
Ultima modifica di Almitra Newton il 4/7/2008, 05:19 - modificato 1 volta.
Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 05:18
Ho letto il commento di Betta. Forse l'arcano è questo: quando si imposta la propria esistenza SOLO ed UNICAMENTE su ciò che si può fare con la "parte bassa del corpo", lasciando perdere tutto il resto... i risultati non possono che essere questi.
Io penso che l'idea iniziale (i due gemelli infanti terribili) della duplicità nella singolarità, abbia finito per "prendere la mano" all'autore che, volendo seguire l'evoluzione psicofisica dei propri personaggi, è arrivato fino a quel punto. Poi, però, ha dovuto concludere la storia, e lì viene inevitabilmente fuori la morale che, volere o no, è insita (spesso ce la inculcano a martellate nel cranio) nella nostra civiltà.
Ecco, secondo me, la seconda chiave di lettura. (aspetto il responso della PdG) Al.
Ospite Ospite
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 09:07
Molto molto divertente. Penna del Giorno ti leggo senza volutamente vedere i commenti altrui. Mi vedo i due, assolutamente in sintonia, che distruggono tutte le certezze ordinarie. Capisco eccome l'idea di sopprimerli e trovo impagabile l'immagine dei girasoli che planano. E poi l'uso, scanzonato, divertente, legato ad una effimera fama. Di poi ci aggiunto la "calunnia", parafrasando leggera, sottile insinuante. Ancora l'idea di commercializzare la "marchetta" per regolare il traffico, ci vedo una verve imprenditoriale. E mi hai lasciato con una curiosità: l'uso era al singolare o l'unicità derivava dalla coppia? Ancora la perversa attenzione ammantata di buonismo di voler evitare ad altri i sensi di colpa di una imminente e sopravveniente cecità. Mi hai riconciliato con la mattina. Grazie. Taccio sulla scrittura perchè altri ben più abili di me saranno pronti a evidenziare e sottolineare. Complimenti Penna del Giorno Alessandro
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 09:17
Buongiorno a tutti
Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 09:39
Brano ricco di humour, piaciuto molto anche a me che sono figlio unico!! Dotta citassione di "Uomini e tope", di Steinbecks, peraltro anche inventore della birra omonima! Bòh, stamattina non ho voglia di fare un casso, che pigrissia!
Ultima modifica di Massimo Guisso il 4/7/2008, 09:48 - modificato 1 volta.
sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
Titolo: Re: LENZUOLA E GIRASOLI - DANIELA MICHELI 4/7/2008, 09:40
Mi ricorda l'intelligenza che ci vuole, molta di più, per far ridere, piuttosto che fare piangere. Sono un caso patologicamente disperato PDG, non devi farci caso, quando ero piccolo i pagliacci mi davano una tristezza immensa e tutti quelli che ridevano mi irritavano tanto da incazzarmi. Ecco questo pezzo lo vedo così, un disperato tentativo di far ridere senza riuscirci. Quando il trucco del pagliaccio non basta a coprire un'espressione che va oltre, che è nello spirito e nell'anima/o. E' una pagina molto strana la tua sai, un'oscuro motivo l'ha mossa e fatta così diventare, secondo me ci voleva un contesto molto molto più ampio per arrivare a tutto ciò, nell'isolato di un racconto tutto qell'oscuro motivo si perde. Ma ti ripeto PDG, sono un caso isolato, proprio perchè non mi piace, è quasi sicuro che sia una pagina immensa e densa di significati reconditi profondi e significativi. In un umorismo così sottile che non ho percepito. Mi dicevano sempre: lo scherzo è bello quando è corto. Ecco tutto questo mi arriva come il prolungamento di uno scherzo, dopo la sorpresa e dopo che si è riso, in una forzatura. Con tutti i miei limiti, rileggerò nella giornata, anche i commenti e sarò felice di essermi sbagliato. Ma questo è tutto quello che ti dico dopo che l'ho letto io. Nella scrittura una grandissima tecnica e precisione di punteggiatura. Complimenti PDG