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| | THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO | |
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+6franco t. Mario Malgieri maria cristina gea rubinia Daniela Micheli Massimo Guisso 10 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 18/7/2008, 22:38 | |
| Questa prima parte è il riepilogo di circa quattro anni. Non tenevo un diario, allora. Vorrei averlo fatto. Ma quando sono nato non sapevo ancora scrivere. E’ pertanto con grave commozione fisica e cerebrale che oggi riprendo in mano il mio arnese, dopo quei travagliati anni dell’infanzia e poi dell’ adolescenza. Uno strumento di lavoro ormai mollo, malandato, afflosciato, masticato da Muse indemoniate: l’usurata penna a sfera Parker! In fondo, anche Proust ha cominciato con un’umile brioche. Io con i biscottini Nipiol. Se questo paragone vi sembra modesto, inizierò a parlarvi di Dio & me. Infatti, all’età di tre anni mia madre, Fiorella La Cattolica, mi portò recalcitrante come Furia cavallo di West all’asilo delle suore in centro, a Novara. Le caritatevoli monache mi infilarono subito le manine in due sacchetti dell’ Upim, per impedirmi di rosicchiarmi le unghie blasfeme. Presi ad agitarmi come un castoro laico. Così, tirandomela da strano al Nido, affascinai Costanza, la mia unica, vera passione travolgente, figlia di un maresciallo dell’Aeronautica, collega di mio padre. Ve le ricordate le sorprese nascoste nel Dixan? Ad una festa di Carnevale del Secondo Stormo al Villaggio Azzurro lei era vestita da fatina, io da arlecchino, quando fra coriandoli e stelle filanti trovai il coraggio di regalarle un luccicante anellino di plastica, ancora profumato del fustino di detersivo in cui avevo rovistato per sette ore. Lei però candida mi confessò che preferiva i 7 nani: all’epoca li regalavano con la cera liquida per i pavimenti. Fu la mia prima delusione d’amore, nonchè durissima lezione di vita: le donne non sono MAI contente!! Dopo il trasloco ad Albenga, mia madre mi iscrisse alla scuola elementare, naturalmente sempre gestita da suore, così misericordiose che mi picchiavano sulle dita con la canna della carta geografica perché continuavo imperterrito a mangiarmi le unghie. Fu lì che conobbi Paola Dulcinea Del Toboso, la figlioletta del nostro severissimo ed austero medico di famiglia. Lei mi guardava perennemente estasiata con i suoi occhioni azzurri, da un banco all’altro: amore a prima vista! Finalmente, in quinta, mentre svolgevo affannosamente il tema “La mia bicicletta”, trovai il coraggio di girarmi e di mormorarle da sotto l’ascella:- Che cazzo guardi?- Per vendicarsi il padre mi diede una dolorosa cura di iniezioni oleose per la bronchite. Tuttavia, non era ancora il romantico tempo delle mele, semmai era il tempo di tastare le pesche che crescevano sugli alberi di mia zia, da cui caddi più volte (zia Nuccia era molto alta, io piccolo). Era troppo presto per portarsi le ragazzine in camporella, quindi nel frattempo facevo collezione di gatti randagi, graffi, iniezioni antitetaniche ed antirabbiche: felini feroci raccattati qua e là per la città, indi trasportati per la collottola sino all’orto della zia, con grande fatica, sangue, sudore e lacrime, come diceva Churchill. Decisi di battezzare così il mio micio preferito, poi però Winston morì. Fumando il sigaro. Erano gli anni dei funerali celebri in tivù: da Papa Giovanni a John Kennedy, e Walt Disney. Fatto sta che il primo fantasioso bacino sulla bocca (chiusa) non si dimentica mai! Con Tiziana, la figlia del panettiere, eravamo seduti sugli immensi cassoni in legno per i traslochi della Aeronautica Militare, nel ripostiglio giù in fondo al balcone del terzo piano (quello da cui mi caddero le anguille vive che tenevo in un catino per giocarci). Care lettrici ed amici, perdonatemi una disquisizione, ma i traslochi erano un incubo: Bergamo, Milano, Novara, Albenga, infine il Distretto Militare di Savona… Il nostro arredamento anni ’50-60-70-80-90 era semplice ma robusto, un misto di Aiazzone ed Ikea ante litteram: lampadari a goccia di plastica infrangibile Moplen, specchiera senza specchio, tavolo in finto cristallo antiproiettile, armadio trumò-comò-rococò-bibì e bibò stile Luigi 27 (il giorno di paga del soldato), contenente anche i liquori più pregiati dell’epoca: Marsala all’uovo, Fernet in confezione speciale antiurto, Vecchia Romagna Etichetta Nera Ormai Sbiadita, eccetera. I pezzi più pesanti e preziosi da trasportare in treno venivano avvolti in coperte grigiotopo gigio e inseriti delicatamente nei suddetti cassoni enormi, subito dopo la benedizione urbi et orbi del cappellano militare della base, implorato in ginocchio da Mia Madre. L’aeroprete pregava per neoi e per il nostro televisore con il trasformatore separato da 200 chili, l’enorme radio Telefunken ed il giradischi in tek, che non aveva marca perché era stato costruito con pezzi e valvole di aeroplano da un sottoufficiale marconista: più che suonare, decollava! D’ altronde, la musica alle tipiche feste da ballo casalinghe delle scuole medie inferiori venne indi diffusa dai modernissimi Europhon, i mangiadischi dei Beatles, New Trolls, Pooh, Lucio Battisti (ma qui l’elenco da hit parade alla Luttazzi è sterminato, come direbbe Gianni Boncompagni a Ambra Angiolini). Anche il primo bacio da elettroshock con la lingua, avvinghiato in un lento dei Camaleonti, non si scorda mai: peraltro Elisabetta era davvero praticissima ed esperta, in quanto era già uscita con un ragazzo più grande di lei e di me messi assieme. Appunto: dopo un mese si rimise con lui, lasciandomi più solo del cane di Joe Cocker (qui vi lascio indovinare la razza). Presi la prima ciucca: un VOV! Intervenne immediatamente l’Inquisizione: dopo un lungo interrogatorio, Fiorella Torquemada mi fece abiurare la figa e giurare solennemente su “Famiglia Cristiana” che da grande sarei diventato avvocato o architetto, piuttosto gay e fuoricorso per anni, purchè mi laureassi in qualcosa. Solo in seguito capii io stesso che ero molto simile a Forrest Gump: scemo uguale, però mia mamma mi rompeva spesso i coglioni anziché dirmi corri, Massimo, corri!
Ultima modifica di Massimo Guisso il 19/7/2008, 12:47 - modificato 4 volte. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 18/7/2008, 23:01 | |
| intanto sono felice di vederti. appena posso leggo. B |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 18/7/2008, 23:05 | |
| Ciao Massimo. Mi fa piacere leggerti. Perchè io non ho ancora superato la boa dei cinquanta ma i tuoi ricordi, traslochi a parte, appartengono anche a me. Non ho mai preso la ciucca di Vov, però Iole (ricordi, vero, che dobbiamo insegnare a lei ed a Fiorella a giocare a briscola su internet) fece promettere anche a me su Famiglia Cristiana che mai e poi mai sarei andata a messa con gli shorts giro-chiappa sotto il maxi cappotto... Nomini la hit-parade di Luttazzi: mamma mia che ricordi! Credo andasse in onda verso le 13 e qualche cosa, era il momento di lavare i piatti mentre ascoltavi della maglietta fina tanto stretta al punto che si immaginava tutto. Gli arredamenti: una sorte di modernariato dei quali ancora qualche pezzo sopravvive... che so, mi viene in mente una bambola tutta impettita ed alquanto logora che, ai tempi, se ne stava a gambe aperte in posa che potrebbe oggi definirsi oscena, al centro del lettone matrimoniale, o gli oggetti decorativi di ceramica bianca smaltata in blu che riproduceva due cigni coi colli in posa a disegnare un cerchio, regalo di nozze del cugino Ermete... Spunti ironici in questa tua, ma perchè ho tanto amarognolo in bocca? No, non amaretto di Saronno, proprio amarognolo, come quello schifoso liquido che mi mettevano sulle unghie nella vana speranza che smettessi di mangiucchiarle ad ogni ora del giorno e della notte. Guisso, grazie. Sono contenta di averti trovato qui, stasera, un pochino brilla di Pignoletto: il sorriso, però, non è per il vinello bevuto. Daniela | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 18/7/2008, 23:07 | |
| un pezzo della tua storia, ironico sì, ma di fondo serio. un pezzo di vita che hai condiviso. grazie. Elisabetta |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 19/7/2008, 10:29 | |
| All'asilo dalle suore facevo la cacca addosso pur di tornare a casa. E, infatti, dopo un po' arrivava mio padre che mi metteva su una spalla e mi portava via. E' uno dei ricordi più belli che ho di lui, con lui. Per anni ho sognato il giardino segreto, quello dove le suore non ci permettevano di entrare, finalmente ci sono entrata due anni fa: bè Massimo, tu non ci crederai, era SOLO un giardino. Non mi sono mai mossa, dal mio paese, non mi sono mai ubriacata,alle feste facevo tappezzeria(troppo ingombrante con il mio essere la più alta),ho passato l'adolescenza ad essere presa in giro per lo stesso motivo, e a piangere finchè; cresciuta, non ho capito che il problema non sono io. Vite diverse la tua e la mia eppure...com'è che ti sento così vicino? | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 19/7/2008, 11:42 | |
| Un vero piacere rileggerti e scopro che abbiamo diverse cose in comune. Ad una befana festeggiata alla base a me arrivò la radio di Tom e Jerry, ero al settimo cielo, mentre al villaggio azzurro ora conosciuto come villaggio dei puffi mi sentivo persa...ricordi miei a parte; mi piace ciò che leggo Messer Guisso! |
| | | maria cristina gea Star
Numero di messaggi : 1375 Data d'iscrizione : 16.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 20/7/2008, 05:44 | |
| ohi sguisso sei riapparso col tuo timbro | |
| | | Mario Malgieri Star
Numero di messaggi : 1878 Data d'iscrizione : 12.05.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 20/7/2008, 09:17 | |
| Un Guisso d'annata, anzi per tutte le stagioni. Molti ricordi sono simili ai miei, traslochi in particolare... e poi mi parli delle mie adorate valvole, un giorno mi scopriranno vestito solo di valvole e condensatori, mentre lecco avidamente una 6SN7 e ho un orgasmo accarezzando un push-pull di EL34.... | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 21/7/2008, 10:46 | |
| non sapevo se leggendo questo tuo pezzo dovevo spanciarmi dalle risate o plaudire alla tua istroneria ( si puo dire istroneria??) mannaggia massimo in certe cose sei lapalissiano. Le donne non sono mai contente, dici.Potresti andare a beraccetto con mio marito. ps puoi farlo...io non sono gelosa!!!! |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 21/7/2008, 11:25 | |
| Si dice istronseria, Nuc! | |
| | | franco t. Top
Numero di messaggi : 249 Data d'iscrizione : 11.07.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 21/7/2008, 20:50 | |
| Ciao Max (ti chiamavo così in un altro sito), Amarcord con punte nostalgiche? Ho sorriso anche io ma ho una sensazione di tristezza in sottofondo. Bello comunque leggere gli altri ricordi dei commentatori. Max il trascinatore! | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 22/7/2008, 19:54 | |
| ci sono cose che ne inseguono delle altre altre invece proseguono per i fatti loro. Devono essere felici credo, le tue parole libere di scorazzare per ogni dove irriverenti ironiche tristi, con rimpianti rancori o con sorrisi. Alla prima che incontro so che sei tu che scrivi all'ultima, ho un dubbio. bravo.Guisso | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 22/7/2008, 19:58 | |
| W la parker W i diari W guisso nico | |
| | | Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 24/7/2008, 15:33 | |
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| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO 24/7/2008, 19:24 | |
| Tutto molto gradevole e tenero. Ma il primo bacio a bocca chiusa con la figlia del panettiere sul bagaglio dell’Aeronautica Militare è un’immagine speciale. | |
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| Titolo: Re: THE VERUM NATURA VAGINAE - MASSIMO GUISSO | |
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