Oh, io ti conosco
ombra lunga della notte
ombra dalle mille dita
millepiedi e porcospino
mercurio alato dalle ali di cristallo
lo so, hai labbra bastarde e belle
quando vai di notte a spegnere
ubriachi fuochi nelle tende
quando ti trascini addosso
il manto argenteo delle stelle
seducendo complici pianeti,
i cerchi di saturno fra le dita
o come aureole di fiamme sulle spalle
lingua d’ambrato caramello
occulto lato di moneta
esattamente tu, dai passi trasparenti
ineludibili per me che sono polvere di terra
conosco le tue orme ad occhi chiusi
retaggio di antichi dèi
e adesso tu, mia Musa
dico a te, speciale,
tarzan_leopardi
un po’ animale, un po' dio
un po’ così, un po’ mio
protendi i lunghi rami
per scrivermi l’amore
mi pieghi di folle tenerezza
abbracciata al tuo corpo saldo
e fragile di grano
al tuo essere di luce
vomitando tenebra e parole,
da quel primo giorno antico
capitolato nella lunga guerra
fra un vento e una tempesta.
Candido Peccato, Uomo,
Anima
se esisti come sei davvero?
Non dirmelo, lo so.
lo so da sempre
Sei lo spirito delle mie parole,
fiammelle d’oro dentro gli occhi
mi sguinzagli
ebbro dialogo di tutti i miei pensieri
foglie e respiro degli autunni,
dannatissimo tarzan e poi
anche dannatissimo leopardi
dannatissimo tu
pazzo pazzo equilibrista
negli occhi ho serbato un quadro di Chagall
e tu e la foglia
e non so chi fosse,
ma m’hai preso il cuore in quella strada
seguendo te e il suo volteggio disperato sulla via
e quanto e tutto
il pianto della pioggia.
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Alkimias