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| | DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI | |
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+5Monica Porta Massimo Guisso sorcio Nico Mar Giuseppe Buscemi 9 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 16:42 | |
| Perduta per timidezza l'occasione di morire, uno scrittore infelice decide di curarsi scrivendo un libro felice. Non ci riesce. Non da subito, per lo meno, tanto è abituato a terapie di segno opposto, comunque fai da te, ma che contemplano lo sfogo del dolore anziché la ricerca di paradisi perduti o trovati mai. E, abitudini a parte, lui non conosceva la felicità. Come raccontare l’ignoto? Decide di documentarsi, di contattare amici e parenti che negli anni abbiano mostrato una naturale inclinazione alla felicità, oppure il culo di trovarcisi in mezzo, o che almeno abbiano portato in giro una faccia invariabilmente rilassata. Parte da Lucio Lucertola, un vero luminare nella scienza del volersi bene. Sì, pensa lo scrittore, Lucio Lucertola festeggiò il suo settantesimo compleanno svegliandosi. Riteneva questo un fondamentale segreto della vita: svegliarsi e addormentarsi un numero di volte esattamente uguale. Lucio Lucertola è quello giusto. Lo scrittore gli telefona fiducioso e apprende con enorme disappunto, gli risponde la moglie Lucertola in persona, che Lucio mai più avrà la possibilità di riaddormentarsi giacché prima dovrebbe svegliarsi e questo gli risulta negato dal suo stato civile di deceduto con tanto di certificato firmato timbrato bollato. Accantonato il piano Lucertola, lo scrittore scava nella memoria in cerca di valide alternative. Gli torna in mente nonno Nanni, un puttaniere scialacquatore giocatore di carte e truffatore impenitente. Lo va a trovare all’ospizio, ma scopre che nonno Nanni è un rottame. Il volto, Dio, quel volto era reso più lungo da alcune rughe verticali, profonde come cicatrici, scavate da insonnie ostinate e abituali, un volto mal rasato, lavorato dal tempo. Lo sguardo perso nel vuoto e un dente insolente, uno solo, che di cadere non aveva voluto saperne. Scappa via inorridito, lo scrittore, senza neanche salutare nonno Nanni. Monta sul pullman, il capolinea era giusto di fronte all’ingresso dell’ospizio, e aspetta. Arriva l’autista. Saluta. Lo scrittore risponde al saluto. Il pullman è vuoto, a parte i due di cui s’è già detto. Lo scrittore si avvicina all’autista. Attacca bottone, così, per ingannare l’attesa. Fuori nevica e c’è un gran silenzio. La neve è bella, però è anche triste, pensa lo scrittore. Ed è muta. Lo scrittore pensa al romanzo che vorrebbe scrivere. Gli scrittori pensano sempre a cosa possono scrivere. La situazione gli ispira un possibile inizio, e un protagonista, un poeta, che come lui si trova sopra un pullman; e fuori la neve: «Il silenzio della neve, pensava l'uomo seduto dietro all'autista del pullman. Se questo fosse stato l'inizio di una poesia, avrebbe chiamato “silenzio della neve” ciò che sentiva dentro». Ma non sarà quello l’inizio del suo romanzo felice, non è un inizio felice, quello. E non nevicherà nel suo romanzo felice. La neve non fa la felicità. Forse. No, non la fa. Il pullman si muove, finalmente. Dopo mezz’ora lo scrittore è a casa. Ripensa alla neve ed più che convinto che non sia ingrediente giusto per il suo romanzo. Il caldo, i tropici, il mare, un contatto diretto con la natura, i calzoni corti e il costume da bagno fanno la felicità. O magari la campagna in primavera, densa di promesse. Oppure in Settembre, quando l’estate fugge via e il bagaglio è pieno di ricordi felici, erotici, spesso. Hm… sono profumi che ci si sente addosso, quelli, e ti odori le mani e le mani odorano di lei e di campagna estiva. Potrebbe essere. Potrebbe essere un buon inizio per il romanzo della vita: “Sono le sei del pomeriggio e la luce è quella esatta delle sei del pomeriggio, fine estate: calda e gialla, appena velata di rosa in fondo alla campagna”. Bello, un bel paesaggio davvero; tiepido, accogliente. Però, a fine estate la campagna è arsa. Ti manca l’aria se pensi a quella campagna arsa. Ti viene voglia di bere, di tuffarti… L’acqua! Il mare, i tropici… È meglio il mare. È più felice. Un po’ superficiale, però, il mare estivo. E le noci di cocco, le banane, le papaie, i manghi. È tutto troppo facile. Ma è forse in quella facilità che si cela la felicità. Un’isola. Un’isola felice. È quello che ci vuole. E un bell’inizio a bomba non sarebbe male. I romanzi di oggi non hanno bisogno di lunghe introduzioni. Non hanno affatto bisogno d’introduzioni. Un’isola e un inizio a bomba, così: “Mia cara, credo che il diametro di quest'isola non superi i cinquanta chilometri, al massimo”. “È più che sufficiente per stare lontani l’uno dall’altra”. Ottimo. Due naufraghi, un uomo e una donna che magari non si sopportano e che saranno obbligati a collaborare, che dovranno fare i conti con l’astinenza da accoppiamento, con differenze temperamentali e, perché no, culturali. Perfetto, in due battute c’è il contesto, il contrasto e i caratteri. Tuttavia, sembra l’incrocio fra Tarzan e Robinson Crusoe. E poi non è felice abbastanza. Due, su di un’isola deserta del diametro di cinquanta chilometri. No. Forse è meglio tornare all’idea di rubare a qualche conoscente il segreto della felicità. Nicola Mezzocannolo! Il più bravo della classe ai tempi delle scuole medie. Nicola Mezzocannolo, sì. Era un tipo piuttosto imperturbabile. Tutti lo prendevano in giro e lui se ne fregava. Mai un pianto, mai un segno di cedimento. Era uno molto preciso e lo sarà rimasto. Ci si potrebbe aspettare una validissima relazione sui segreti della felicità. L’indomani lo scrittore va a casa di Nicola Mezzocannolo, diventato nel frattempo un pezzo grosso alle Poste. - Ciao, Nicola. - Ciao, che piacere, dopo tanti anni! Prego entra. … - … Insomma, vorrei che mi svelassi il tuo segreto, il segreto per ottenere la felicità. Nicola Mezzocannolo va a prendere dei quadernoni, erano almeno venti, e li posa sullo scrittoio. Poi dice: - Tieni, puoi portarli con te. Da qualche tempo, giorno per giorno, scrivo il mio diario. Ci troverai i miei segreti. Questa prima parte è il riepilogo di circa quattro anni. Non tenevo un diario, allora. Vorrei averlo fatto. Ma ho ritrovato un po’ del tempo perduto. Lo scrittore osserva attonito i quadernoni e si terrorizza all’idea di doverli leggere. In breve saluta Mezzocannolo con una scusa e prende il largo. Che delusione. È ancora al punto di partenza. E la sua infelicità, anziché curarsi, peggiora. Tornando a casa, passa davanti a una pasticceria: lenirà il dolore coccolando il palato. Qualche scrittore suo amico dice che la scrittura è fatta di odori, sapori, colori, pomodori… no, pomodori, no. Però sapori sì. Nella pasticceria fa bella mostra di sé una boccia di vetro trasparente tutta piena di confetti colorati e odorosi. Ne compra due chili. Basteranno?, si chiede. Li comincia a mangiare, li fa sciogliere e poi succhia e poi arriva alla mandorla. Buone le mandorle. Sarà perfetta la mandorlaterapia! E invece no. Si rabbuia, lo scrittore, e resta a bocca aperta col sacchetto penzoloni mentre le mandorle cadono, cadono, cadono. Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati. Forse la felicità non esiste. Magari non completamente. Si lascia sfiorare e poi fugge. Oppure il modo più efficace di combattere l’infelicità non è quello di andare in cerca della felicità. Potrebbe darsi che la felicità stia proprio nella catarsi, nel passaggio attraverso l’infelicità. Forse, più è infelice l’infelicità, più si farà apprezzare la normalità che così assumerà i connotati della felicità. Quindi per scrivere un vero romanzo felice bisogna partire da una condizione infelice e solo in ultimo raggiungere la felicità. Del resto, cosa potrebbe succedere di così interessante in un romanzo premeditatamente felice dal primo all’ultimo paragrafo? Giusto. Bisogna partire da qualcosa che crei turbamento. Meglio se vissuto in prima persona, così la catarsi sarà ancora più profonda. Dunque, un avvenimento doloroso. La disgrazia accaduta a sua sorella in gioventù. È perfetto. Scrive: “Ricordo ancora la curva cupa del viso di mia sorella la sera in cui i nostri genitori la riportarono a casa dal collegio”. Ora lo scrittore piange. Il ricordo di certi episodi è straziante. Altro che mandorle amare! Questo inizio sarebbe un suicidio. No, non può andare avanti. Forse non scriverà più il suo romanzo felice. Non lo cercherà, per lo meno. Può un’infelice scrivere una storia felice? Sicuramente può, ma non è detto che sia un’efficace pratica curativa. Si potrebbe sviluppare un meccanismo, una tecnica; ma che senso avrebbe? Sarebbe come essere la baby sitter occasionale del romanzo, anziché la mamma. No, lo scrittore si rifiuta di scrivere senza partecipazione. E partecipare per lui significa dare voce al dolore, dargli una sagoma, un linguaggio, un atteggiamento. E chi legge saprà di non essere solo né il solo a intravedere certe sagome. È così. È una condivisione di stati ai quali lo scrittore fa da cartina di tornasole. Il rischio, e lui lo sa bene, è quello di rimanere chiusi in se stessi, di fare da cavia perenne. Allora è fra la gente che bisogna andare. Bisogna dare voce alle sofferenze del mondo, facendole proprie e di tutti. Una cosa universale, non solo personale. Dall’universale al personale e poi di nuovo all’universale. Sì, quel primo passaggio sarà un passaggio in più, e non potrà che arricchire l’opera. Scende in strada, lo scrittore, per ascoltare le voci del mondo. È sera, ormai, e le voci sono più nitide. Entra nel primo bar che incontra e si siede vicino a un tavolo piuttosto animato. C’è uno che racconta: - La sirena lancia un grido di dolore… - Ma eri al mare, allora, o cosa? Non ci stavi raccontando del fattaccio. - Ma sì, era solo un modo poetico di dire le cose. - Poetico, lui! Su, forza, riprendi dalla sirena. Ma era la sirena degli sbirri, sì o no? - Fai silenzio, non anticipiamo i tempi. Sennò la smetto. - Va bene, continua. La sirena… - Dunque… La sirena lancia un grido di dolore. Ma stavolta non mi domando il motivo, se sia una rapina o un morto…
Ultima modifica di Gibbì il 24/7/2008, 22:22 - modificato 2 volte. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:13 | |
| oooohhhh un altro!... due summerpezzi in un giorno... non ti muovere, eh? n | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:22 | |
| ecco bravi fermi più vicini che non ci state fermi FERMIIIIIIIIIIIII a dopo.... | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:25 | |
| romeeeeeeeooooooooo!!!! quanto tempo | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:29 | |
| nicossssss nicolettas nikita nicoligna niconos niguarda? quanto tempo? mica tanto l'altro ieri ieri adessooooooooooo | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:31 | |
| Pure io vi bacio. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| | | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:38 | |
| ma i saluti non sono mai troppi... |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 17:43 | |
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| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 21:20 | |
| Capolavoro delirante: letto d'un fiato, sensa cannuccia!! A proposito: ciao, Nuccina!! L’incrocio fra Tarzan e Robinson Crusoe? Non sapevo che fossero omosessuali. Spero siano felici. | |
| | | Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 21:48 | |
| Davvero impressionante! Li hai gestiti tutti. Va bene, la storia funziona ma non fa ridere... Unica nota: il tuo scrittore è troppo felice per essere infelice. | |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 21:50 | |
| Essere allegri o fingersi spiritosi non significa mica star bene. (Dal Diario del Dottor Gargiulo e della Dottoressa Malt House)... | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:13 | |
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| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:13 | |
| - Massimo Guisso ha scritto:
- Essere allegri o fingersi spiritosi non significa mica star bene. (Dal Diario del Dottor Gargiulo e della Dottoressa Malt House)...
Vero è. | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:15 | |
| Né aproffito pe fari due corezzioni e poi mi vado a leggere il Valdo. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:37 | |
| Ciao Gibbìcorrettore, all’inizio e per un bel po’ ho pensato che fosse soprattutto un esercizio di stile, questo tuo e pensavo accidenti che fantasia e che tenacia che ha! un cultore dei puzzle! e dire che io mi sono sempre stancata ancor prima di finire la cornice… Allora ho detto e va bene, se gioco vuol essere sarà gioco fno in fondo, magari ne ha lasciato fuori uno, magari ne ha ripetuto un altro, e ho cominciato a cercarli nel testo. E avevo torto e ragione. Sì perché arrivata a più o meno qui: Forse la felicità non esiste. Magari non completamente. Si lascia sfiorare e poi fugge. Oppure il modo più efficace di combattere l’infelicità non è quello di andare in cerca della felicità. …mi son scordata di stare dietro agli incipit . Che pure c’erano, perché li hai messi tutti, però era come se non ci fosse più la voglia di costruire il testo attorno a loro. È che da qui va giù che è una bellezza fino a quel dialogo che… vabbe’ fino al dialogo, capito, no? UNA delle voci del mondo ciao a te ciao a tutti | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:45 | |
| E' arrivato il momento di farlo sapere a tutti, Nico. Sì. Sapete, Nico è sempre così gentile con me perché è... mia cugina. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 22:50 | |
| ma daaaaaaaaaiiiiiiiiiiiii non svelare tutto, uffa | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 23:17 | |
| Caro gibbi tu sai quanto mi piacciano questi pezzi. Questo autore ti assomiglia sai, molto ma molto molto. Pifferaio, riesce a portarseli dietro tutti senza nemmeno toccarli, solamente sfiorandoli, e non solo gli incipit, i concetti le illusioni e le misere verità. Il finale è da genio, quel dialogo così tanto reale da sembrare surreale, è un pò come quel fiume o mare dove il pifferaio va a gettare tutti quei pensieri raccolti per strada. Al di là del gioco degli incipit, riuscito veramente bene, c'è una bellissima idea portata a termine meravigliosamente, anche se credo che quel gioco, un pò ti abbia tarpato le ali in un volo acrobatico libero, tuo solito, quello che ho visto in quella spettacolare pagina sul calcio e sui bambini. bravo gibbi Anche così si trova a volte. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 23:19 | |
| cugino Romeo! anche tu qui? | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 23:22 | |
| gibbi fa la comunione credo che ci siano tutti i parenti. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 23:27 | |
| dove vai??? prendi il regalo: se non ci fossi io sorcio pasticcione, e rimetti tutte quelle farfalle nella gabbia, sbrigati! | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 24/7/2008, 23:46 | |
| L’ammetto, Romeo, l’idea di forzare il gioco e usare tutti gli incipit m’era già venuta in passato, ma avevo lasciato stare subito, pensando proprio, come fai notare e come fa notare Nico, che ne avrebbe risentito la spontaneità. Mi avranno persuaso, adesso, il tuo pezzo bi-incipit, che tanto mi piacque, e l’atmosfera rilassata di mezza estate. Una volta in acqua, ho dato qualche bracciata e ho fatto un po’ di scumazza.
Grazie cuginetti (passo sui vostri commenti cercando di farmi magro magro, ma sapeste quanto mi mettono di buon umore!)
Ultima modifica di Gibbì il 25/7/2008, 00:19 - modificato 1 volta. | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 25/7/2008, 00:05 | |
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| | | neferlabella Top
Numero di messaggi : 638 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI 25/7/2008, 07:58 | |
| i commenti perfetti li hai ricevuti quasi da tutti.. da me che non so commentare ti lascio solo un bravo, un sorriso, e... fai tu!
Nefer | |
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| Titolo: Re: DIVERSIVO DI UN ROUND DI MEZZA ESTATE - GIUSEPPE BUSCEMI | |
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