lasciarsi su un foglio

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quando piangi e' passato
quando piangi e' finito

quell'attimo prima
che ti ha messo del sale
quell'attimo prima che e' come morire
e vorresti morire
senza sapere di come


senza sapere morire


e riconosci la voglia
che seduta di fianco
ti guarda in silenzio
piegarti a meta'

quell'attimo prima e' lasciarsi su un foglio

quando piangi hai finito
quando piangi hai passato


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la vita è fatta di impercettibili attimi che rincorriamo.. si, ma quanto durano? un niente.. tutto finisce li purtroppo.. a noi la capacità di trattenere almeno su un foglio le sensazioni che per un istante si sono posate su di noi. Torneranno e sapremo riconoscerle.

Applausi seri!! Però dall'avatar ora sappiamo chi si è appena fregato i fiori di compleanno regalati ad Almitra...

sono per te guisso.

provo a incollarti una cosa, non so se ci riesco, nel caso scusa per il pasticcio, volevo rimpiazzare i fiori che hai regalato a sguiss ..
.. non si incolla neanche ... erano un mazzo di fresie. spero che il pensiero almeno conti. sic

Potrebbe essere anche un lasciarsi "personalmente". Cioè regalare ad un foglio le proprie emozioni più i...quasi una liberazione in certi momenti.
Leggo questo io.
Ciao
Tenore58

lasciarsi su un foglio...

sai mi fa pensare a diverse cose.O un lasciarsi andare su un foglio...quindi con la scrittura...
o un lasciare una donna o un uomo scrivendo una lettera.

in entrambi i casi questo titolo e la poesia tutta mi sono di stimolo..

ei mammolina certo che conta, tantopiu', che li ho visti, grazie

e' quel "lasciarsi " grazie tenore.

P:S. per guisso.
non ci provare, neanche per sbaglio, a dire: grazie dei fiori tra tutti quanti li ho riconosciuti. non ci provare.

hai scritto con tenerezza. col pudore di chi affida un attimo. di sé. che, vita. è.

Si, anche io ho avvertito il pudore. Sensazione preziosa.

clelia

Mah....forse lasciare un foglio che aspetta come un vampiro parole che non si vorrebbero ne leggere e udire.

____gin

non so, mi vine da pensare al raggiungersi nella nostalgia, là dove si approda all'innominabile

detesto non riuscire a percepire appieno la scrittura a volte, solo tenore ti ha compreso sic sob

"E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati."
Non importa dove.

l'avevo persa

la riprendo

e penso... chi dipinge, interpreta e sviluppa vede oltre.( forse da corpo alle parole)

brava mater, l'avevo persa anch'io ed ora ce l'ho!
Un lasciarsi andare con pudore ma che è inevitabile e a volte salvifico, perchè
quando piangi hai finito
quando piangi hai passato
che bella , romeo, ma diversa dalle altre che ho letto. a quando risale, se posso?
E

a pochissimo tempo fa Betta, quelle che sono qua, tranne una, sono solo qua.
Gazie mater. Un bellissimo regalo. le tue parole.

Romeo, stamattina non ci voleva, guarda...
Pazienza...

che la vita sia un lungo attimo?

bravo sorcio...

l'importante è saper ridere...ancora e ancora..

IsObel

sorcio ha scritto:

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quando piangi e' passato
quando piangi e' finito

[...]

quando piangi hai finito
quando piangi hai passato

bravissimo come sempre, anche prima, Romeo. Anch'io l'avevo persa la tua poesia, l'attimo no, quello no, né quel passaggio da essere ad avere. Per me è tutto lì.

nico

Una manciata di parole. Dannatamente intense.
Molto bravo.

E' sciogliersi,liquefarsi su carta:pelle,ossa,cuore,anima...Le lacrime a punto. Un pacchetto di sigarette,restando...ma il fumo annebbierebbe i versi,trasparenza d'inchiostro,che arrivano e trattengo.


grazia

mi leggo con mestizia (sul pianto mio potrei dire cose disumane) e
vorrei vedere contorcersi la voglia, sulla pagina.
lasciarsi su un foglio, in minuscolo
è bellissimo

Dentro.
Nel sale.
E nel pianto

E' magnifica tutta. dannatamente intensa come ha detto qualcuno.