In periferia, tra fetori antichi
in lifting all'occasione
l'onorevole Isonzo Ciarpaglia
col codazzo di galoppini
tra bandiere rosse e creduloni consolidati
recitava ennesimo sermone di riscatto
spergiurando promesse d'uguaglianza
-Credere o morire
il motto d'ognuno sulle facce
mosaico di guai saturi di speranze
-Una zanzara si posò su una siringa
appena dietro a un cespuglio
raccolse l'infezione e volò sul palco
punse l'attore di bugie e disse...
uguaglianza è anche scendere
dai gradini alti e porsi pari a terra
per capire il dolore bisogna provarlo
e io l'ho iniettatto su chi lo deride,
compagni si è in gloria e sventura
e poi mi pare giusto che ognuno
doni alla bandiera una goccia di sangue
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Da:Sorrisi Pignorati
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