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| | RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** | |
| | Autore | Messaggio |
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Vittorio Fioravanti Top
Numero di messaggi : 515 Data d'iscrizione : 28.01.08
| Titolo: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 14/9/2008, 00:19 | |
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Resta il sangue, resta la macchia rossa Lirica di Vittorio Fioravanti
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Sui sassi e le foglie sulla terra sconvolta in rigagnoli vividi resta il sangue resta la macchia rossa
I corpi tornano chiusi nei sacchi usati alla base rientrano nel ventre aperto di verdi uccelli d’acciaio Nel vortice d’ali nera polvere sollevata e colorato lo straccio sconcio d’una vinta bandiera
Il sangue versato preda d’insetti rimane e di sfuggita intorno appena lo sguardo vuoto d’ogni uomo sopravvissuto Degli uccisi restano nomi e cognomi su luride lamine incise nelle mani del capitano
Nel folto della boscaglia fra tronchi e rami bruciati nel silenzio domani echi restano d’estremi gridi
= = = Caracas, luglio 2008
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 14/9/2008, 01:44 | |
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| | | Vittorio Fioravanti Top
Numero di messaggi : 515 Data d'iscrizione : 28.01.08
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 14/9/2008, 12:11 | |
| "Apocalipse Now" è il "Magnificat" dell'alienazione. Quì c'è soltanto il sangue versato d'un decimato plotone di soldati americani. L'ispirazione, un "input" che t'assale e ti costringe a buttar giù le parole è successo una notte dello scorso luglio. Sotto l'acceso teleschermo che m'aveva offerto due ore d'immagini coinvolgenti di "We Were Soldiers", un film del 2002 con Mel Gibson come protagonista. Nel cassetto del comodino ho un quaderno che mi serve a raccogliere gli eventuali "parti" notturni della mia mente. E quella notte l'ho usato, tramutando in versi sciolti tutto quel sangue versato. Quel sangue rappreso, visto con gli occhi grigio-celesti dell'uomo sopravvissuto all'inferno di quell'atroce battaglia...
Sangue versato da esseri umani costretti - come le prostitute nel loro ambito... - a fare le bestie. Li mandano là dove urge che facciano il loro "job". Hanno il dovere di farlo, il dovere di svestire l'abito borghese, di reprimere il panico, di pregare di farcela ad uscire vivi, il dovere d'uccidere per non essere uccisi. L'ebbrezza dell'animale feroce è di pochi esaltati, quasi tutti hanno brividi di terrore e l'animo sconvolto. Negri, bianchi, gialli, oriundi napoletani, filippini, figli di schiavi africani, tenenti cresciuti nel Bronx, spavaldi texani tremanti, allegri "latinos" con "Dios" sulle labbra: vanno tutti in trincea cagandosi addosso. E dall'altra parte del fronte aperto si spasima esattamente per lo stesso, medesimo nodo viscerale. Non sono bestie, sono anche loro vittime. Le bestie sono chiuse in uffici ad aria condizionata, dietro a scrivanie di legno pregiato, con telefoni aperti e uno rosso a portata di mano...
Vittorio Fioravanti *** | |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 14/9/2008, 19:40 | |
| hai ragione Vittorio, resta il rosso del sangue. e una miriade di parole senza colore ma non tutte uguali. bravo. | |
| | | Benito Ciarlo Top
Numero di messaggi : 169 Data d'iscrizione : 08.09.08
| Titolo: A PRIMA GUERA 15/9/2008, 01:25 | |
| Voglio rispondere alla tua terribile poesia (per il contenuto non per la forma, ch'è scritta benissimo) con una mia riflessione di mille anni fa...
Cc’era na vòrta, ar tempo de li tempi, l’omo da solo che, ppe 'sto motivo, era chiamato l’omo primitivo. Privo de scopi e senza manco vojie, lui nun poteva dà cattivi esempi. Venne quer ddì che Ddio je diè 'na mojie e l’omo, ingalluzzito e malandrino, de posto cambiò subbito ar codino. Ner senzo che la coda ormai bastante levò da dietro e se piazzò d’avante. Dài che cce dò, te dò partita vinta, presto la moje je rimase ‘ncinta. Li fiji! Primitivi puro quelli, pieni de vita, allegri, sani e belli!
Se misero d’impegno e poc’appresso, ne fecero a decine de rampolli, sicchè fu necessario fa ‘n processo pe dividers’ er monno obtorto e colli. Fintanto ch’era solo, la natura j’apparteneva tutta ppe quant’era, ma li regazzi la misero ggiù dura: er primo pretenneva tutt’intera l’America dar polo all’equatore mentr’er siconno -je piaceva er giallo - chiese la Cina er Congo e ‘r Portogallo. La terza, na ribarda femminuccia, pretese er Mare Ligure e ‘r calore dell’isole che stanno a fa la cuccia vicino ar tacco de la Gran Babbuccia(*). E l’antri? Chi la Grecia chi l’Egitto, chi la Darmazia e chi rimase fritto. Chiamorno un ingegnere der catasto e fecero spartì le terr’emerse, siconno le specifiche d’ognuno, senza curasse de creà ‘r contrasto tra chi l’ha guadambiate e chi l’ha perse. Finita la visura, tra fratelli, gnisuno seppe disse soddisfatto. Ecchè so’ modi? Mo’ perchè sei bella me devi da fregà? Spiegame cche vòr ddì "so’ nato prima"? Vedi d’annà a morì, de llà te schiodi, sinò m’arabio e te potrei scannà!
E l’omo primitivo se sconcerta. A vede st’ingordiggia e sta manfrina, se pente d’avè fatto quela scerta. Grida a li fiji che cc’e tanta spazzio da regge armeno n’antra quindicina de teste calle. Fate annà la razzio, ve pare decoroso, ‘a disgrazziati, de ve menà ppe li metri quatrati? Macchè! So’ iti, nun senteno raggioni, stann’a menasse come ar puggilato, sicchè ‘r bon padre s’è rotto li cojonì: armato de ‘na clava carrarmato spiana la prole e s’arintana solo.
Stacca la coda sott’all’ombellico e se l’aggira n’antra vort’ar culo, se mett’a quattro zampe e de quer fico la fojia getta e ignudo se conzola. A quattro zampe torna raso tera, ritorna a ffa' la scimia come prima, ch’appena ha visto si cched’è la guera dell’omo eretto nun ha avuto stima!
© Benito Ciarlo
___________ (*) L'Italia | |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 15/9/2008, 11:18 | |
| Doppio UP: uno anche per Benito Charlie... | |
| | | Vittorio Fioravanti Top
Numero di messaggi : 515 Data d'iscrizione : 28.01.08
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 15/9/2008, 12:01 | |
| Il mio applauso convinto per i versi sarcastici del grande poeta dialettale Benito Ciarlo, un veterano nostromo che riesce sempre a far risplendere i siti letterari incontrati sulla sua rotta...
E ringrazio per i loro interventi il sintetico Amorfou e il sentimentale Sorcio, e per l'UPPoggio incoraggiante, Massimo Guisso...
Vittorio Fioravanti *** | |
| | | Benito Ciarlo Top
Numero di messaggi : 169 Data d'iscrizione : 08.09.08
| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** 15/9/2008, 12:02 | |
| - Vittorio Fioravanti ha scritto:
- Il mio applauso convinto per i versi sarcastici del grande poeta dialettale Benito Ciarlo, un veterano nostromo che riesce sempre a far risplendere i siti letterari incontrati sulla sua rotta...
E ringrazio per i loro interventi il sintetico Amorfou e il sentimentale Sorcio, e per l'UPPoggio incoraggiante, Massimo Guisso...
Vittorio Fioravanti *** OH CAPITANO, MIO CAPITANO... | |
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| Titolo: Re: RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** | |
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| | | | RESTA IL SANGUE, RESTA LA MACCHIA ROSSA *** | |
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