Mariella Tafuto: un'estatica critica estetica...

Chi è Mariella Tafuto?
(tratto da "Una biofotografia virata a seppia", di [i]*Camille Sbarbàr de BonBellier[/i], ed. Leinaudi, Roma, 2007)


Dietro lo pseudonimo di Mariella Tafuto si nasconde, com'è ormai universalmente noto, la marchesa Esterina Des EcoBalles-Bernàrd, famigerata cosmetologa residente a Lyon, di recente insignita della "Gold Face Award" a Stoffresca SecceKredo, in pieno pack.

Originaria di Nizza ma con avi di Savon sur mer, Madame Des Ecoballes nacque Autoctona, nel lontano 1915, ma subito divenne Esterofila agli occhi degli Augusti Genitori, che ebbero sentore di futura vip e le cangiarono il nomen in un amen.
"Esterina! Quanto sì bbella, a papà!", le ripeteva suo padre, Santo des EcoBalles-Bernàrd, famoso podologo dell'Alta Provenza, di recente balzato agli onori della cronaca perché coinvolto in una storia di calli e traffico di unghie finte.
Detto fatto, lei si credette una miss e si trasferì a Lyon, dove in un batter d'occhio aprì una clinica estetica. Nel frattempo, tra una ceretta e un massaggio, pubblicò sei distici elegiaci e un poema omerico diviso in tre parti, una per ogni distico superfluo.

La critica estetica ha definito queste sue opere "Liliade", "Lodissea" e "Marielleide orbata di Enea", ma i titoli -secondo Don Perry che ne ha curato le traduzioni in cinese mandarino- sono "meri orpelli propedeutici che nulla aggiungono e nulla tolgono alla complessità della tematica trattata dalla Des Ecoballes-Bernàrd: "Tu mi chiedi se il Fato sia artefice o artificiere dell'umano destino? E io che ne so?!"
Della poetica dell'attesa nulla aggiungo alle tesi sostenute dai critici ematici Drakul e Vampiro Gimmi, che si contendono lo scettro di migliori conoscitori del pianeta Des Ecoballes-Bernàrd, nonché dei satelliti annessi e connessi.
"Sic in quaestio", l'acitazione mi sfugge e non so che ci appizza con M.me Des Ecoballes, ma di certo rende chiaro il concetto testé esposto...(omissis)"

Sull'onda dei successi, all'apice della gloria, chi giunse al suo pedice? Ecco la nota dolente in una biofotografia virata a seppia degna di Sarah Bernard, una delle sue bisnonne di primo letto.
Socio in affari poetici della Des EcoBalles-Bernàrd divenne infatti nel 2006 un caso disperato della Novissima Letteratura Italiana: Massimo Guisso, detto l'Oscar-Rafone a causa delle sue giovanili esperienze a Bollywood. Nonostante i trascorsi nei bordelli di Oriente e Levante, incontratolo a Bordeaux, Esterina se lo prese subito accuore, dove lo tiene tutt'ora in Compagnia: l'OscarRafone-Des Ecoballes- SanBernàrd. (omissis)
Benché godano (ma solo nella Bassa Padania) di cosiddetta cattiva fama, i due costituiscono un raro esempio di trio col morto (Penna Libera),un caso eccellente di "nonchalance monchagrin d'amour" molto apprezzato dai partenopei di tutto il mondo, che di monnezza sono noti esperti e di riciclaggio se ne fottono.

La critica estetica - estatica - definisce il trio un novissimo esempio di comicità grottesca e surreale, demenzial-popolare con reflusso gastrico, sull'onda del Movimento New Pop & Cogito di stanza a Poitiers. Ne sentiremo parlare a lungo, nonostante gli agguati di tale Ulderico da Muravera-Ventopiatto, tra i detrattori più convinti della Bernàrd. Des Ecoballes, of course.



*(Camille Sbarbàr de BonBellier, critico letterario della "Nuova Papuasia", trimestrale di Letteratura e Permanente a freddo edita dalla Sbobaz di Calitri sul Sarno)

io che ti ho conosciuta tuttavia ti avrei detto più giovane .. miracoli della cosmesi suppongo ..

Un concentrato di comicità pura; mica balle!!! Ecoball.

Ma che rassa di spassatura ti sei sniffata?? Quando arriva la nave puteabonda puteolana anche qui a Porto Vado?

Presto! Attendete con Fede, i Confalonieri al vento...Stendete tappeti di fiori sulle banchine, sparate cannonate di Chanel n.5 verso il cielo e lasciateci scaricare i miliardi di tonnellate di ecoballe che abbiamo fabbricato per voi: vi saremo eternamente ri(con)onniscienti...

(pure perché qua la monnezza non sappiamo più dove stivarla, e lo stivale tutto intero deve farsi carico e scarico del problema: mi pare lapalissiano!)

All'arrivo, vorrei sentire zia Rosanna gorgheggiare:
"Turandot il naso, smaltirai, smaltiRAI SmaltiiiiiiiiiiiiRRRRaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...!"

Maronna mia... qui l'affare s'ingrossa.

Secondo me era ecstasy... O crack in borsa, come direbbe Pier...

Una volta che avrò letto le notizie Ansa e la Cronaca di Napoli tornerò allo stato catatonico abituale...


(la politica mi butta giù...)

Minchia, ma a che ora cenate, lì??

da noi il sole cala alle 23.00, perciò di solito ceniamo tra le 20.30 e le 21.00, dipende dagli impegni del cuoco. in questo momento egli sta pagando la rata del condominio, prima ha portato il quadrupede di casa dal veterinario... e io, dopo la rentrée da l'école e un panino striminzito a pranzo, ho una fame che non vedo a un centimetro, e mentre aspetto ho già mangiato mezzo chilo di pane e DUE formaggini!

Ma siete stati ad Erba?E avete fumato?Caspita,potevate avvertire,però:due tachipirina(in bustina)e vi raggiungevo!!!
Tanto di cappello madame de Ecoballe!

1915? ah però....!!!! ti mantieni bene, per la miseria.

Scusa, ma chi è il tuo chirurgo estetico?
Sii buona e passa indirizzo plisssss

Qui l'olezzo non si spegne, sento addore d'ecoballe.
Eppure mi hanno detto or ora, che a Napoli se so fottuti pure la spazzatura.

Pensa Pier che oltre alle ecoballe ci sono pure le rotoballe...
Potrebbe essere un'idea, chiamare Ufo Robot a far pozzuoli pulita
Ok ok mi nascondo....