Lenta come goccia di miele esce adagio dal denso nettare senza pausa di rumore alcuno ignaro il cuore di quel flusso sta immobile sul lento scivolare trattenuto quasi di paura; erosione di ferita d'amore nudo slabbro di vivido dolore zigzaga lento dal suo fiotto aperto da un male incompreso.
Ascolta se ancora hai orecchi per non smarrirne il passo preteso ai giorni da noi stessi eremiti di una vita tra-passata sotto misere strade abbandonate al muto staccarsi di sensi monchi.
Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08