Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 1/10/2008, 12:55
AL GIRO DEL SUD
È come un auto che cappotta Alla prima curva Questa passeggiata dopo cena Con la pancia piena
Col lato posteriore aperto Con lo sguardo bieco…
È come scivolare su un pendio Di collina verde-rosa Questo mettere i piedi dentro l'orma Come onda e spuma Quando l'albatro fugge la risacca…
È come arrestarsi al primo lampo Quando sale la nebbia Questa processione di coleotteri ubriachi Con l'aculeo e l'elitra pronte Quando l'afa asseta il bosco incantato…
È come scendere l'ultimo gradino calcinato Dopo il rito consueto Questo passo di danza afro-napoletana Con la testa al sole Con il cuore che annaspa lontano al largo Quando qualcuno batte il tempo e non ha mestiere…
È come ritrovarsi punto e daccapo Sempre voltando pagina Con gli occhi rivolti al domani ed il culo coperto Da una striscia di furore Questo muoversi andata e ritorno vivacchiando Con il nome ed il cognome Da casa a prigione e da piazza al teatro…
È come ridisegnare la stessa mappa Un percorso senza "rose e viole" Come quando riacquisti la speranza e il mondo fibrilla Perché sei sempre e solo alla prima sterzata…
Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 1/10/2008, 12:57
Grande Capo Nasone Bucato, è la tradussione esatta? A parte gli scherzi, bella come un assolo di Pino Daniele, recentemente un po' sottovalutato, sotto questo aspetto chitarristico...
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 1/10/2008, 13:01
Massimo Guisso ha scritto:
Grande Capo Nasone Bucato, è la tradussione esatta? A parte gli scherzi, bella come un assolo di Pino Daniele, recentemente un po' sottovalutato, sotto questo aspetto chitarristico...
ti ringrazio ne ho parecchie altre che parlano della mia terra in senso lato, il sud del mondo... non sempre sono blues, a volte sono vere e proprie marce funebri, ma tant'è...
Il primo Daniele mi piace: era più in sintonia con quel che sono!
Ma tu continui a farmi scompisciare!! ciao!
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 00:33
Mi piace il connubio poesia e fotografia , ne parlavo ad un amico fotografo proprio recentemente , ci metteremo all'opera insieme . Sopratutto è bello quando il neorealismo cinematografico delle pellicole, quello fatto di attenzione per i particolari , sincera verità, forse amara addirittura alle volte ,si fonde con il realismo poetico di chi narra un passaggio quasi di regressione direi dell'individuo e della sua cultura con gli anni. Un percorso al contrario da loro a noi , sino ad oggi, E a me che sono Napoletano del sud, fa pensare quanto si sia perso il sentirsi di queste splendide regioni, quanto la sincera e orgogliosa ruralità si sia mutata in becero provincialismo che scimmiotta una cultura che non gli appartiene. Bella poesia fa riflettere ( persiono me che non sono un tipo riflessivo )
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 00:54
amorfou ha scritto:
Mi piace il connubio poesia e fotografia , ne parlavo ad un amico fotografo proprio recentemente , ci metteremo all'opera insieme . Sopratutto è bello quando il neorealismo cinematografico delle pellicole, quello fatto di attenzione per i particolari , sincera verità, forse amara addirittura alle volte ,si fonde con il realismo poetico di chi narra un passaggio quasi di regressione direi dell'individuo e della sua cultura con gli anni. Un percorso al contrario da loro a noi , sino ad oggi, E a me che sono Napoletano del sud, fa pensare quanto si sia perso il sentirsi di queste splendide regioni, quanto la sincera e orgogliosa ruralità si sia mutata in becero provincialismo che scimmiotta una cultura che non gli appartiene. Bella poesia fa riflettere ( persiono me che non sono un tipo riflessivo )
A proposito di foto, quella del tuo avatar è un mito!! A me da sempre piace accostare parole ed immaggini in una sinergia asimmetrica e destrutturante: esista la poesia visiva, io ancora non riesco a catturarla... A te che sei napoletano del sud (perchè se eri napoletano del nord non ti parlavo neanche!...) voglio dedicarti questa:
SALTA NAPOLI
Napoli Napoli Napoli, salta! E se sento il violino del suo canto, Chi lo distingue più dalla squilla Della polizia che carica: Napoli va!
Dai vicoli degli strilli ora un fumo Acre sale fino al prossimo sparo: Ma non comanderà mai chi campa là, Napoli Napoli non dare retta!
Salta balla zompa! Napoli, sì! Da un quartiere alto giù al mare; Da un cuore amaro al prossimo vuoto;
Da un cratere del vulcano fino Alle viscere del sottosuolo…Napoli, Napoli, Napoli, salta o muori!
è un simil sonetto amaro-saltellante-partecipativo-orgogliotradito-speranzachenonmuoremai, ma te lo assicuro senza monnezza!! e ti saluto con il più saggio dei detti: "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato: scurdammece u passate, simme e napule paisà!" e che vuoi di più dalla vita? Ciao!
neferlabella Top
Numero di messaggi : 638 Data d'iscrizione : 20.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 07:37
non cercare commenti da parte mia basta solo scriverti ..oh che bella..
Nefer
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 09:16
Questa napoli violenta non è un po' lo specchio di altrettante città ?
cazzarola e se uno è nordico del nord che gli fai?
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 10:52
Alkimias ha scritto:
Questa napoli violenta non è un po' lo specchio di altrettante città ?
cazzarola e se uno è nordico del nord che gli fai?
Gli canto "FRATEELLI D'IITALIAA, ......DLL'EELMO DII SCIPIIOO.... eecceeteraa POROPO PO PO...!!"
che altro se no?
(anche perchè a compitare "se le pallottole costano poco" i fucili invece costano, costano, come quando compri una stampante te la danno per due euri, ma poi per il toner devi accendere un mutuo, ma questo è un altro discorso:) ciao!
Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 11:25
"" i fucili invece costano, costano, .."
No, che dici!
Se apri un conto bancario in America, ti regalano un bel fucile.
Poi vai a casa lo carichi e magari tuo figlio lo prende, fa una strage, incolpano Marlyn Menson... E tu dove stavi ? Ecco, al supermercato a rifornirti di Prozac, per il biimbo che non socializza come un vero Yankee...
Rido da sola.
Scusa ma con il toner si socializza?
____gin
Ps:". Vuelvo al Sur, como se vuelve siempre al amor, vuelvo a vos, con mi deseo, con mi temor. Llevo el Sur, como un destino del corazon, soy del Sur, ::"
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 11:41
bello, gin. vero.
Che poi ci hanno anche le bandierine patriottiche sulle finestre.
NET, stai rivoluzionando il sito. mi piace. A me mi piace ! Ovvero quando l'immagine richiama idee.....
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 11:43
ahahahah quella foto lì col mio motto avatar è unA POTENZA!
Noi scriviamo per gli altri!!!!! rido. oggi è allegria. e vai.
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 13:11
Alkimias ha scritto:
bello, gin. vero.
Che poi ci hanno anche le bandierine patriottiche sulle finestre.
NET, stai rivoluzionando il sito. mi piace. A me mi piace ! Ovvero quando l'immagine richiama idee.....
No questo non lo dovevi fare!! davanti ai volti dei maestri della mia gioventù, mi blocco! Non posso ammettere dinanzi alla loro dignità, che son diventato: uno scribacchino dell'etere che uso i prodotti Hard and soft ware frutto dell'espansione del capitale imperialista nella suo sviluppo globalizzato guidato dalla finanza guerrafondaia dominata dagli USA e quindi da Bill Gates % company!... (nb si legge tutto d'un fiato, le virgole le hanno inventato i borghesi o no?)
Questo è un banner manco tanto subliminale!!
No ti prego se vuoi che resti toglilo, i loro sguardi fieri e austeri già mi scrutano dalle pareti del mio studio, ma soprattutto dal profondo della mia coscienza! Già debbo fare i conti con il KGB del mio essere e mi basta!, qui lascia che sia un oasi interclassista di poetanti carinamente e teneramente leggermente progressiti: così io posso continuare a far danzare il mio ego piccolo-borghese!!
Se fossi fascista ora chiuderei con un bel : A noi!, ma siccome sono ANTI, non so come cazzo concludere, quindi.. anzi aspetta ora mi sovviene: Bella CIao, Ciao, ciaoo, una mattina!...
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 13:24
arrenditi e ridi, all'evidenza che la storia venga mossa da rivoluzioni. Le idee sono rivoluzioni in potenza. qualcuna si sviluppa proprio con LA PAROLA. Tanto per evocare il tuo post iniziale.
Ora questa foto è meno drammaticamente simbolica. Il tuo umore dovrebbe migliorare ehehe, l'altra era una provocazione sul tuo essere visceralmente marxista
oggi, mi hai fatto sorridere. grazie Net.
(cosa significa net percez?)
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 16:42
Concordo assolutamente che il connubio immagini-parole è un unire due sensi in un unico solo. E quando poi la sensazione è piacevole, obiettivo raggiunto a mio avviso. La foto da te scelta, le tue parole: manca solo una voce roca a recitare. D.
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 16:54
Alkimias ha scritto:
arrenditi e ridi, all'evidenza che la storia venga mossa da rivoluzioni. Le idee sono rivoluzioni in potenza. qualcuna si sviluppa proprio con LA PAROLA. Tanto per evocare il tuo post iniziale.
Ora questa foto è meno drammaticamente simbolica. Il tuo umore dovrebbe migliorare ehehe, l'altra era una provocazione sul tuo essere visceralmente marxista
oggi, mi hai fatto sorridere. grazie Net. de nada companera, si fa quel che si può!! (cosa significa net percez?)
ahi, ahi, la lingua batte dove il dente duole ovvero tu uccidi un uomo morto!!
ebbene sì, è un tentativo estremo di recuperare un nick sbagliato (qual'era quello originale? non te lo dico: devi cavalcare praterie d'immaginazione e individuarlo tra mille segnali di fumo sia con te l'aquila sacra... questo oltre ad essere uno sfizio è anche un indizio...) per una sola consonante oramai "imputtata" ho dovuto lambiccarmi il cervello e dare un senso al nick freak ch'era oramai sul forum: allora ti va bene Net come rete e percez abbreviazone di percezione? ergo percezione della rete e 56 ehm, ora diventi inopportuna! ciao!
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 16:58
Eddaie, diccelo che è quel 56 che poi nascono pensieri lombrichi.... Io scommetto che è la taglia dei pantaloni
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 17:25
Daniela Micheli ha scritto:
Eddaie, diccelo che è quel 56 che poi nascono pensieri lombrichi.... Io scommetto che è la taglia dei pantaloni
anche se ben piazzata, ma non accetto provocazioni....
però un indizietto posso darlo: vi ricordate di una ceta canzoncina di un certo Miguel Bosè?
qui fate finta che abbia messo quella faccina che fischietta! ciao!
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 17:28
Miguel Bosè mi è piaciuto solamente come attore, in un film di Aldomovar in particolare del quale non ricordo il titolo, nel doppio ruolo di poliziotto e di travestito.
Per il resto, ok, ti concedo la facoltà di non rispondere
Anche se a me è venuta in mente Gigliola Cinquetti, con la sua evergreen
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 17:41
La maggioranza degli storici concordano che, tenendo in considerazione oltre al terrorismo di stato (deportazioni e purghe politiche), le carestie (tra cui la grande tragedia dell'Holodomor) e la mortalità in prigione e nei campi di lavoro, Stalin e i suoi accoliti furono direttamente o indirettamente responsabili della morte di un numero di persone compreso tra 20 e 50 milioni di persone.
Tra le testimonianze dell'epoca:
* Lettera scritta ad un artigliere dalla sorella residente a Krylovskaja, provincia di Rostov.
« Non ti puoi nemmeno immaginare l'orrore che stiamo vivendo al paese. La gente sta morendo di fame e quando qualcuno entra in casa per chiedere un pezzo di pane se non glielo dai rischi che ti taglino il collo. Se vedessi quante persone affamate, ammalate e gonfie dalla fame ci sono adesso...è una cosa spaventosa. La gente è affamata sino al punto che mangia carne di cavallo putrefatta. »
* Lettera scritta dai genitori al soldato dell'Armata Rossa Yurcenko da Novo-Derevjanovskaja, Caucaso del Nord.
« Quanta gente muore di fame; i cadaveri giacciono fino a 5 giorni lungo le strade senza che nessuno si preoccupi di sotterrarli. La gente ha fame, le forze per scavare le fosse non le ha più. Fa paura persino a guardare chi è ancora vivo...le facce stravolte, gli occhi piccoli e prima della morte il gonfiore diminuisce, diventando di un colore giallastro. Non sappiano che ne sarà di noi, ci attende la morte per fame... »
( e ho solamente preso da wikipedia )
Evviva " il maestro ".
Qui è un anarchico che parla , e mi hanno insegnato , a non dare nulla per scontato
: ) arrivederci
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 17:55
i totalitarismi mi fanno rabbrividire. Amorfou c'ha pure ragione !
la parola TOTO fa rabbrividire di per sè. Tutto ciò che è racchiuso; tutto tutto tutto. possibile che qualcuno, qualche politico sia in grado di amministrare il TUTTO per il bene dell'umanità ?
piccola divagazione 'paroliera' semiseria.
NET, qui cosa si deve fare per farsi largo nel fumo ? Miguel bosè ha scritto queste:
o Sereno testo Duende testo Nena testo Bambu testo Sevilla testo Partisano testo Amiga testo Teorema testo Creo En Ti testo Morir De Amor testo Linda testo Don Diable testo Super Superman testo Te Amaré testo Morena Mia testo Si Tu No Vuelves testo Nada Particular
Papito (2007) testo Morena Mía testo Si Tú No Vuelves testo Bambú testo Nada Particular testo Amante Bandido testo Sevilla testo Nena testo Te Amaré testo Los Chicos No Lloran testo Como Un Lobo testo Olvídame Tú testo Este Mundo Va testo No Encuentro Un Momento Pa Olvidar testo Hay Días testo Lo Que Hay Es Lo Que Ves testo Si Puedo Volverte A Ver testo Encadenados testo Agua Y Sal testo El Sitio De Mi Recreo testo La Vida Es Bella testo El Verano Más Triste testo Mía testo Habana testo Corazones testo Levanto El Vuelo testo Manos Vacías testo Cada Día testo Carla testo Donde Alcance El Sol testo Si Todos Fuesen Iguales A Tí
Sereno (2001) testo Puede Que testo Gulliver testo Mirarte testo El Hijo Del Capitan Trueno testo Te Digo Amor testo Tictac testo Mientras Respire testo Morenamia testo La Noche Me Gusta testo A Millones De Km. De Aqui testo Sereno
Azzzzzzzzz e poi lo dici facile l'indizio ???
E po L'aquila sacra ha a che fare con qualche Santo spagnolo ?????
mi sa che non ho mica capito niente......
Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 18:05
Oh però, Alki! Forse sta a milioni di chilometri da qui (da dove?) Ed è un Super Superman...
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 18:17
amorfou ha scritto:
La maggioranza degli storici concordano che, tenendo in considerazione oltre al terrorismo di stato (deportazioni e purghe politiche), le carestie (tra cui la grande tragedia dell'Holodomor) e la mortalità in prigione e nei campi di lavoro, Stalin e i suoi accoliti furono direttamente o indirettamente responsabili della morte di un numero di persone compreso tra 20 e 50 milioni di persone.
Tra le testimonianze dell'epoca:
* Lettera scritta ad un artigliere dalla sorella residente a Krylovskaja, provincia di Rostov.
« Non ti puoi nemmeno immaginare l'orrore che stiamo vivendo al paese. La gente sta morendo di fame e quando qualcuno entra in casa per chiedere un pezzo di pane se non glielo dai rischi che ti taglino il collo. Se vedessi quante persone affamate, ammalate e gonfie dalla fame ci sono adesso...è una cosa spaventosa. La gente è affamata sino al punto che mangia carne di cavallo putrefatta. »
* Lettera scritta dai genitori al soldato dell'Armata Rossa Yurcenko da Novo-Derevjanovskaja, Caucaso del Nord.
« Quanta gente muore di fame; i cadaveri giacciono fino a 5 giorni lungo le strade senza che nessuno si preoccupi di sotterrarli. La gente ha fame, le forze per scavare le fosse non le ha più. Fa paura persino a guardare chi è ancora vivo...le facce stravolte, gli occhi piccoli e prima della morte il gonfiore diminuisce, diventando di un colore giallastro. Non sappiano che ne sarà di noi, ci attende la morte per fame... »
( e ho solamente preso da wikipedia )
Evviva " il maestro ".
Qui è un anarchico che parla , e mi hanno insegnato , a non dare nulla per scontato
: ) arrivederci
Ti quoto, io vivo quasi alle falde del Matese sai. ancora sto aspettando che Cafiero mi richiami, così cominciamo da capo a far vista a qualche Municipio, che nel frattempo s'è pure riempito di camorristi e non ultimamente!! Faccio pubblica autocritica: sta di fatto che visto Lenin, mi sono accecato e non ho riconosciuto quegli altri baffoni infidi! Non dirlo a me che ultimamente mi son rivisto insieme a mio figlio "terra e libertà" di Loch e tra le lacrime ho dovuto dar fior di spiiegazioni sull'operato di Baffone! ... solo che odio quella strana contabilità da libro nero, quellla che compita a conto e per conto delle classi dominanti + morti a Stalin - al caudillo, + a pol pot - alle crociate e via di sin salabin in sin salabin procedendo! Penso che con questi orrori dobbiamo fare i conti, ma con il nostro libro mastro, quello complessivamente glorioso proprio dellla storia intera del movimento operaio, tutti inclusi dai Bakunisti agli Stiirneniani, dai Kautskiani ai MarxLenin-omissis-pensiero di Mao, ma senza che nessun professorino al soldo del nemico ci metta il naso! Lo so è ancora di là da venire ma a me mi sovvengono le parole del poeta B. Brecht che diceva "è una cosa semplice ma difficile da fare" poi: La risposta amico soffia nel vento La risposta soffia nel vento!! però torniamo a cantarcele in poesia, mi sa che sia più congruo a questo luogo Ciao!!
Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 18:23
I ragazzi del 56...che annata!
_____gin
Ospite Ospite
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 18:32
Ma perchè scusate ?
non è mica poco etico pensare diverso e dirselo con educasssione ! il forum dei leoni...............
Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima 2/10/2008, 18:44
Alkimias ha scritto:
i totalitarismi mi fanno rabbrividire. Amorfou c'ha pure ragione !
la parola TOTO fa rabbrividire di per sè. Tutto ciò che è racchiuso; tutto tutto tutto. possibile che qualcuno, qualche politico sia in grado di amministrare il TUTTO per il bene dell'umanità ?
piccola divagazione 'paroliera' semiseria.
NET, qui cosa si deve fare per farsi largo nel fumo ? Miguel bosè ha scritto queste:
o Sereno testo Duende testo Nena testo Bambu testo Sevilla testo Partisano testo Amiga testo Teorema testo Creo En Ti testo Morir De Amor testo Linda testo Don Diable testo Super Superman testo Te Amaré testo Morena Mia testo Si Tu No Vuelves testo Nada Particular
Papito (2007) testo Morena Mía testo Si Tú No Vuelves testo Bambú testo Nada Particular testo Amante Bandido testo Sevilla testo Nena testo Te Amaré testo Los Chicos No Lloran testo Como Un Lobo testo Olvídame Tú testo Este Mundo Va testo No Encuentro Un Momento Pa Olvidar testo Hay Días testo Lo Que Hay Es Lo Que Ves testo Si Puedo Volverte A Ver testo Encadenados testo Agua Y Sal testo El Sitio De Mi Recreo testo La Vida Es Bella testo El Verano Más Triste testo Mía testo Habana testo Corazones testo Levanto El Vuelo testo Manos Vacías testo Cada Día testo Carla testo Donde Alcance El Sol testo Si Todos Fuesen Iguales A Tí
Sereno (2001) testo Puede Que testo Gulliver testo Mirarte testo El Hijo Del Capitan Trueno testo Te Digo Amor testo Tictac testo Mientras Respire testo Morenamia testo La Noche Me Gusta testo A Millones De Km. De Aqui testo Sereno
Azzzzzzzzz e poi lo dici facile l'indizio ???
E po L'aquila sacra ha a che fare con qualche Santo spagnolo ?????
mi sa che non ho mica capito niente......
dio grande e onnipotente (si fa per dire)!! meno male che non propendi per iil Totalitarismo, se no caxxo e come saresti brava a compilare le liste di proscrizione, dai tuoi progrom nemmeno le formiche più incazzate si salverebbero!
Io non riesco nemmeno ad andare oltre la terza, come dire la litania mi è estranea!! Va beh stiamo al gioco, ve la canticchio, l'avete voluto voi!! "la la la la ...TUTTI POETI NOI DEL 56,,, POI NON MI RICORDO PIU' CHE CAXXO AGGIUNGEVA MA MI SEMBRA CHE PARLAVA DI UN EQUILIBRIO SUN FILO ECCETERA" va bene ora?
Insomma sono nato in quel maledetto 1956, lo stesso anno di quello stronzo, che poi è meglio questo gemellaggio che non con quello dell'invasione dell'Ungheria, -appunto per la serie che le coincidenze non esistono, come non esiste il destino e nemmeno la Fata Morgana (a dire il vero di quest'ultima mi dispiace!)
Zitti, zitti che quasi mi dimenticavo che sono dello stesso anno di paperino, il nostro Paperinik: come si dice aver compagni al duolo scema la pena!
Per l'aquila sono fatti tuoi, apri la mente, segui il sentiero della tribù, e non fidarti delle lingue biforcute, ma qui stop per davvero e non fare la gnorri o l'altro sinonimo... Ciao torniamo a poetare che è meglio!!
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Titolo: Re: Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima
Un blues per il profond SUD: come geografia dell'anima