ROMPIAMO IL GHIACCIO!!ed è giusto che cominci io, in rispetto alla tua anzianità di permanenza in questo Forum.
Vengo subito al dunque: leggo con impegno e rispetto tutti i tuoi post, e sono andato a rivedermi anche quelli del passato...
fin ora non sono intervenuto perchè il mio modo di commentare è basato sull'ironia ed almeno qui con gioiosità e leggerezza, pensavo di poter apparire irrispettoso verso il tuo modo di scrivere...
infatti ritengo la tua vera poesia, che si esprime nel rispetto delle regole fondamentali della lirica e della lingua, vedo ed apprezzo che sperimenti più forme e più misure, mantenendoti in un rapporto attivo e dialettico con essa...
Ma...
Ma non è il mio stile! forse io non ne ho nemmeno uno, ma a fior di pelle sento che ci muoviamo su direzioni parallele, ma in distinte carrozze di questo meraviglioso treno...
Ciò non significa che non possiamo aprire un confronto, lo so l'umiltà non è il più sentito dei sentimenti che appartengono alla nostra "razza" (almeno per quel che me riguarda, lo riconosco), ma l'amore per la stessa musa, dovrebbe almeno stimolarci in questo senso...
Per me la POESIA quella VERA serve per TESTIMONIARE, perchè se non si fa ciò, come ha detto Paul Celan, allora "chi testimonia per il testimone?", quindi ne ho un sentore e cerco di "produrla" con tutti i limiti possibili, lungo questo sentiero!
E sono cosciente che non è il sentiero della bellezza! anzi a volte è puro farfugliamnto: lingua e verso fratto, lacerato...
Mi chiederai testimoniare che cosa? Beh lo so che per esempio per alcuni o per molti, anche un fiore testimonia la bellezza del creato!
Beh io nella mia partigianeria, cerco la CONTRADDIZIONE, lo strappo: m'intriga di più la forza del vento che strappa quel fiore ovvero sono sensibile al dolore degli uomini e delle donne e dei gay: degli ultimi, che da appestati e naufraghi girano in tondo perchè consapevoli (più o meno) che
non c'è nessuna salvezza!! e che tra l'altro sono costretti a difendersi dagli sputi e dai calci, che alcuni altri, che non individuo come il male (o meglio anche questa categoria non mi spiega più di tanto),
uomini anch'essi, che esercitando dominio e potere, coprono la loro essenza, parafrasando Leopardi, cioè il loro essere granelli infinitesimali e destinati al nulla!
Come il Grande Gobbo di Recanati, non sono nichilista però, perchè cerco di testimoniare anche i molteplici sforzi che gli ultimi fanno per cambiare questo stato di cose presenti!
Ecco perchè alla fine non posso , e non lo potrò mai diventare interamente poeta: la bellezza m'attrae, ma quando cerco dì afferrarla mi scivola via, riaprendo la mia mano al suo posto trovo solo più cicatrici...
Ora t'ho fatto tutto sto sproloquio, per dirti che nelle tue poesie, fin ora lette (è posso essere smentito!), ho trovato il Bello, l'Umano, l'Amore, i Fiori, la Natura Benigna... anche la Tristezza, la Noia, la Malinconia, anche la Disperazione e perfino il senso della Morte ( le maiuscole sono per significare il rispetto di ciò che hai scritto), ma non volermene, e qui c'è la differenza, ho sentito poca se non l'assenza di quelle Testimonianze di cui sopra...
Forse le ho lette male, ma è difficile che sia così, visto la forma perfetta e lo stile chiaro, almeno che il tuo bel canto sia solo l'eco di qualcosa di più nascosto (?)...
Scusami l'estrema sincerità, ma l'onestà intellettuale è per me al di là della poesia la mia stella polare!
Ti anticipo che le poesie che ho postato qui, sono per di più esercizi (non per la forma, ma per il significante) ed appartengono, molte a periodi della mia vita, che non rinnego, ma che sono un tantino lontani dal mio essere oggi, certo hanno tutte un filo rosso che le attraversa, ma il risultato a cui sono arrivato oggi,
che sfiora l'impossibilità di comtinuare a scrivere, è molto, molto più devastante...
e poi voglio "regalarmi" a piccoli sorsi, senza intossicare i molteplici gusti dei frequentatoti del Forum...
Ecco ho usato la mia picozza, e ho lacerato il primo strato di ghiaccio, ora tocca a te se lo vorrai e se per te ne vale la pena, continuare...
Ho scelto questo topic, perchè nel parallelismo di cui prima, con gli
Haiku, ci siamo avvicinati quanto non puoi immaginare:
Uno perchè è una forma che mi ha sempre deliziato ma che non sono riuscito mai a fare mia, tecnicamente intendo...
due, poi quelli tuoi, come giustamente Daniela ha affermato nel suo post, hanno la forza, e l
'ironia (quest'ultima per me è davvero una cosa salvifica eh!) di disegnare la nascita e la morte, insomma un intera esistenza in pochissimi ed elganti versi!!
e
tre, perchè, ti voglio sottoporre, un mio bizzarro tentativo di mischiare il nostro SONETTO con l'Haiku, ecco se non ti peserà, potremmo cominciare a dialogare affacciati ai finestrini dei nostri treni, uno dirempetto all'altro, proprio da questo.
Con stima e rispetto chiudo questo "pippone" inelegante, ma necessario e soprattutto sincero, salutandoti poeticamente
Net-percez56 alias Rosario
4 ECO-HAIKUCinguetta placidoL'uccello gialloSulla verde chiomaD'albero centenarioIl sole dipinge Oro e argento a poisTra le foglie spettinateNell'intricata zazzera arboreaLacrime di resinaTimidamente digradanoSu profumate piste di scorzaIl muschio fitto di troncoSucchia vita e linfaAlla base dell'antica dracena