E QUESTA E' LA MIA FIABA - DANIELA MICHELI

Divertente favola PDG,per me è stata la prima volta spero di esserci anche nel prossimo round devo solo trovare le altre due mani a meno che non mi trasformi in polipo

Avevo letto questa favola qasi subito, ma poi altri impegni mi avevano impedito di commmentarla. Non avevo dubbio sulla mano e nemmeno sulla fantasia di qeusta penna che è smpre piena di allegria. Come tutte le cose dellla ADmin, sono una via di mezzo tra il serio e il faceto e per uesto le dico: I miei COMPLIMENTI Nocturna Day.
Ps
E grazie per la citazione... Davvero molto carina.

... quando mio padre era bambino (1915-2002), qui a Savona - ma anche per esempio in Sicilia - i regali si facevano a Santa Lucia, anzichè a Natale... Anch'io ne ricevevo, da bambino, poi però questa tradissione si è persa per strada, e pure la relativa Festa Grande, come direbbe la Premiata Forneria Marconi... Notti magiche, insomma, come direbbe Gianna Nannini, notti che dal 1990 non ci SAREBBERO più... Hàh, i giovani d'oggi, credono che F.I.A.B.A sia un acronimo, come F.B.I.A.I, o meglio... N.C.Y.I.S.....

Anche da me si ricevevano doni per Santa Lucia. Quando ero bimba. Ora che bimba non lo sono più, i regali me li faccio da sola. Peccato che a volte qualcuno non comprenda che non un regalo ad uso esclusivo di uno ma è per chi ha partecipato all'incipit, ne sta scrivendo il corpo per arrivare, un giorno, a scrivere la parola fine.
Grazie, Massimo Guisso.

Daniela

Sta anche a noi stessi portare avanti le tradizioni.I miei figli sono ormai grandi ora,ma quando erano cuccioli,la sera di S.Lucia,insegnavo loro che dovevano preparare fuori dalla porta,fieno e acqua per il somarello,biscotti e latte per S.Lucia.La notte della Vigilia di Natale lasciare apparecchiata la tavola con cibo e bevande consumate quella sera,perchè gli angeli e la Madonna sarebbero scesi a mangiare durante la notte.

Putroppo ho smesso di credere nel portare avanti le tradizioni, così come ho smesso di credere alle fiabe.
Invidio la tua fede, Cristina.
La mia ha subito troppe batoste e l'ho persa.
Non parlo solo della fede cattolica ma di fede in tante cose che, puntalmente, portano disillusioni.
A prescindere.
Tu, invece, continua.
Ciao
D.

Daniela Micheli ha scritto:

Putroppo ho smesso di credere nel portare avanti le tradizioni, così come ho smesso di credere alle fiabe.
Invidio la tua fede, Cristina.
La mia ha subito troppe batoste e l'ho persa.
Non parlo solo della fede cattolica ma di fede in tante cose che, puntalmente, portano disillusioni.
A prescindere.
Tu, invece, continua.
Ciao
D.

Bambina mia, in una cosa, credo, tu devi continuare a credere: L'AMICIZIA.
E' l'unico valore (o quasi) nel quale io continuo a credere nonostante molte disillusioni.
E basta anche solo una persona che ti dimostri amicizia, comunque, per darti speranza.
Lo sai come dice il saggio:
"L'amico è l'unico che ti aspetta quando tutti gli altri sono già andati via!".

E ti assicuro che è proprio vero! (se lo dico io, così poco ottimista come sono, c'è da credermi)


Al.