SAI CHE NON SERVE TORNARE ***

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Sai che non serve tornare
Lirica di Vittorio Fioravanti



Flusso lento d'un fiume
lungo l'ampia valle distesa
come pretesa serena di pace
agl'incroci d'acque e binari
verso i tuoi neri profili
da ieri gettati al vento

La lingua tua sfugge all'arsura
ferma sui bordi lisci
dove tardi s'impara
perdendo contati orizzonti
fattisi densa spuma
effervescenze ritmate
sparite dietro

Sai contrare l'affronto
su cieli rasi da devastazioni
e puoi ghermire
la scena offerta agli occhi
scura di fumi e sangue
rappreso in grumi

Sei sceso tra i morti
a raccogliere gemiti e pianti
di madri crollate spente
tra abbracci e baci
con la serpe infissa nel seno
e l'addio caldo da sempre
mormorato nel nome

Non serve oramai
graffiare il mare e cercarvi
annerite meduse contratte
come vaghe vagine sfiorite
con unghie scarne e ricurve
storte d'avida fretta
nelle scie vaste ed impure
d'alti vascelli scomparsi
tra nebbie e rabbie
d'intensi uragani
placati a stento

Sai che non serve tornare

Prendo la mano tua spoglia
fragile cosa ormai priva
come una foglia
nube stanca rattrappita
fra liquidi fili d'alghe
nei flussi acerbi in deriva

Nel pugno aperto c'è fango
e miele sporco che gronda
imminente la fine

Così viene la sera
che soffri il peso
degli anni andati

E ti guardo allo specchio




2005

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Capolavoro... Non solo è altamente suggestiva, ma evoca anche immagini classiche (per esempio la discesa agli Inferi di Enea che rivede Anchise) e, ultima ma non ultima cosa, suona molto musicale. Applausi!!

Versi forti questi tuoi, che lasciano il segno. Una poesia che si fa leggere più volte....

"gocciadisplendore"

"Così viene la sera
che soffri il peso
degli anni andati"

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Versi che mi pesano dentro...
Ti ringrazio per l'attenta lettura, Martino...

Vittorio Fioravanti

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"Massimo Guisso"

Capolavoro... Non solo è altamente suggestiva, ma evoca anche immagini classiche (per esempio la discesa agli Inferi di Enea che rivede Anchise) e, ultima ma non ultima cosa, suona molto musicale. Applausi!!

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Belaaandi!.. Non mi fare arrossire, ché - se mi guardo allo specchio - neanche ci riesco ormai...

(Grassie, Massimo!)

Vittorio Fioravanti

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"aracne"

Versi forti questi tuoi, che lasciano il segno. Una poesia che si fa leggere più volte...

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Ancora un abbraccio di ringraziamento attraverso l'oceano che ci divide...

Vittorio Fioravanti da Caracas

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Bravissimo Vittorio.

clelia

Ospite ha scritto:

Bravissimo Vittorio.

clelia

Una delle mie migliori composizioni poetiche, credo...
Perfino il Guisso me l'ha letta senza quasi un sorriso...

Grazie!..

Vittorio ***

Sai che non serve tornare


Meravigliosa nella sua forma densa e avvolgente, complimenti sinceri!

Gaetà

Citazione :

Così viene la sera
che soffri il peso
degli anni andati

E ti guardo allo specchio

muta