Polvere di stelle

Ho preso polvere di cielo
fra le mani
e l'ho impastata con la terra
lasciando fuggire tanti pensieri
come monelli al primo giorno di scuola
Sono corsi via
disperdendosi fra balocchi e sentieri
e sgomenta li ho guardati

Sui fianchi del giorno
la cintura legata stretta
si è sciolta all'improvviso
e sulle chiome del tramonto
ho sparso forme e desideri

L'aria è fresca
profuma di sublime
mentre lo sguardo riveste
ruscelli e rupi baldanzose

Sono onde questi sogni
nel mare dei versi respirano ancora
e cambiano con i sentimenti
i tempi ammantati di sazie ferite

Scolorite son le foglie
che confortano il pianto della via

la spiaggia aggrotta la fronte

Ho smarrito nel frattempo
un abisso o un ricordo
e cede sotto il mio piede
il respiro travolto dal torrente

polvere azzurra rimasta fra le mani.
briciole di cielo.
Cisono dei passaggi splendidi.
E' una rinascita.
ciao cinzia -grazie-

... dall'avatars avrei detto che eri nata all'Idroscalo, nei pressi della Madunina, mica a Roma...

certe cose restano per sempre, altre vanno via.

fa parte della vita.

Sui fianchi del giorno
la cintura legata stretta
si è sciolta all'improvviso
e sulle chiome del tramonto
ho sparso forme e desideri


questa strofa è già tutta una poesia: mi da un senso di libertà, di voglia di donarsi al tutto!

La poesia ha un andamento sinfonico, prima un allegro andante e poi piano scivola verso un lento e chiude in un adagio grave...

beh se una poesia contiene in se tutto ciò si può rimanere più che soddisfatti dal punto di vista tuo (autrice) e "sazi" dal punto di vista di noi lettori...

Ciao!

I'incipit è splendido Cinzia, lascia grande dolcezza, rimpianto e malinconia...