Cosa resta dell'oro e rosso del bosco?una labile traccia di vita
un muto sentiero nel bosco
vetri di zucchero infranti
sul sapore di una favola buona
scritta da un'ombra
Cosa riverbera il canto del gufo?una luna d'opale
che rotola piano dal cielo
una lacrima gialla
sul caldo piumaggio
la notte assassina piantata nel cuore
Cosa deve confutare l'aedo con le sue nenie?il silenzio dell'anima esangue
che balla e si nutre del cielo
la sua unica via-viandante
sotto mille portoni
falene e candele uccise nel fuoco
mi è venuta in estemporanea come molte mie cose.
Quindi non è nemmeno perfetta dal punto di vista letterario e poetico.
Se non sei Prof. di Lettere (come invece afferma Amorfu) puoi sempre ispirarti alla Dickinson, esempio sublime di POETA letterata.
grazie NET è una bella dedica che ora mi stampo.