ORA DI PUNTA - SOGLIAOSCURA

“Proprio non ci voleva!” imprecò Victor sbattendo le mani sul volante della Buick. Una fila interminabile di auto erano ferme davanti a lui. Un fottutissimo ingorgo.
Non poteva fare tardi ed ora, a causa di una manovra azzardata di un sedicente “pilota”, rischiava di non arrivare in tempo.
La giornata era trascorsa in modo concitato, risolvendo un guasto alla rete causato da un errato upgrade del software gestionale.  E adesso un dannato incidente…
In fondo alla strada, il lampeggiante della polizia stradale, orfano di quello che contraddistingue le autoambulanze, faceva supporre che perlomeno non era successo nulla di grave. Un po’ si rasserenò e si lasciò cullare dalle parole di Mira, che gli erano balenate in mente già all’alba e lo avevano rincorso per tutto il giorno.
L’aveva incontrata per caso al pub dove si erano conosciuti la prima volta e lei gli aveva bisbigliato suadente, prima di uscire: “Domani alle sei a casa tua…”
Era convinto che Mira non gli piacesse davvero ma la volontà cominciò a vacillare. Pensò ai tacchi da 12 che indossava la sera prima e alle gambe lunghe ed invitanti. Non era bella, ma densa di sensualità.
Era passata tutta l’estate da quando si erano lasciati e, improvvisamente, una parte di lui temeva il confronto.
Mentre pensava a tutto questo, il flusso del traffico riprese. Finalmente!
Arrivò a casa qualche minuto prima delle sei, dopo un rocambolesco parcheggio.
Neppure la doccia… Ma se avesse giocato bene le sue carte l’avrebbe potuta fare non da solo.
Sorrise malizioso tra sé. Il trillo del campanello attirò la sua attenzione ed andò verso la porta.
Lei era lì! Dietro un giovane che sembrava il modello di una rivista patinata. Troppo perfetto per essere solo una piacevole compagnia. La ragazza indossava dei tacchi più bassi e tra le mani reggeva la city-bag dove teneva abitualmente il suo portatile.
“Ciao Victor… Ti presento Pete, il mio fidanzato. Una vera fortuna averti incontrato ieri!” esordì lei, sfoderando un sorriso amichevole.
La guardò con attenzione, stordito dalla situazione che giudicava sbagliata.
“Per errore ho formattato l’hard disk del mio PC. – continuò lei – Non è che riesci a recuperarmi le foto della vacanza con Pete?”.
Victor quasi non si accorse delle tre parole che gli scivolarono stridule dalle labbra mentre sbattè la porta in faccia alla coppia… “Ma vaffanculo, Mira!”

Ciao Autore!
Ho sorriso a leggerti e mi pareva giusto, oggi, postare una pagina che scivolasse decisamente verso altri toni di quella uscente...
Protagonisti da commedia dell'equivoco, una pagina scritta bene, che scivola via come il sorriso di Victor mentre sfancula Mira.
Domani ripasso e rileggerò meglio per le pulci, e per tutto quel lavoro sul quale siamo chiamati ad esprimere un voto.
Ti lascio la buona notte e un in bocca al lupo

Daniela